a cura di Redazione Automobilismo - 26 February 2019

Nuova Mazda3: confermati i dettagli motoristici

Un benzina (mild-hybrid) da 122 CV, un diesel da 116 CV ed entro fine anno il rivoluzionario SkyActiv-X. Questi i motori della nuova cinque porte giapponese che è ordinabile in Italia a partire da 23.200 euro.

Il costruttore giapponese ha finalmente ufficializzato i dettagli tecnici e motoristici della sua nuova compatta cinque porte. Per la gioia di tutti gli appassionati dei motori endotermici, sotto il cofano della nuova Mazda3 troveremo ancora motori benzina e diesel, magari con l'aiutino dell'ibrido, e una novità veramente succosa.

Mild-Hybrid 24 Volt

Sul fronte dei benzina troviamo il 2.0 Skactiv-G, un 2.0 litri 4 cilindri aspirato benzina ad alto rapporto di compressione da 122 CV e 213 Nm di coppia massima. Questo efficiente propulsore, grazie all'iniezione diretta, al sistema di disattivazione di due dei quattro cilindri ai carichi parziali, all'adozione di particolari materiali antiattrito e al sistema Mild Hybrid a 24V (un motogeneratore a cinghia che recupera l'energia in decelerazione e assiste il motore termico nella fasi di minore efficienza), è in grado di archiviare la pratica dello 0-100 km/h in 10,4 secondi e di toccare una velocità di punta di 197 km/h, consumando una media di 6,0-6,7 l/100 km ed emettendo tra i 136-152 g/km di CO2 nel ciclo WLTP.

Diesel "green"

Lato gasolio troviamo, invece, il 1.8 Skyactiv-D, un 1.8 litri 4 cilindri turbodiesel a basso rapporto di compressione da 116 CV e 270 Nm di coppia massima. Questo ecologico motore, grazie a turbina a geometria variabile, iniettori piezoelettrici e sistema di post trattamento Nox Storange Catalyst (NSC), è in grado di archiviare la pratica dello 0-100 km/h in 10,3 secondi e di raggiungere una velocità massima di 194 km/h, consumando una media di 4,8-5,7 l/100 km ed emettendo 130-151 g/km di CO2 nel ciclo WLTP.

Il benzina che fa il diesel

Entro fine anno arriverà però a listino anche l'inedito motore Skyactiv-X con tecnologia SPCCI (Spark Controlled Compression Ignition). Si tratta del primo propulsore a benzina ad utilizzare il metodo di accensione per compressione di una carica a composizione omogenea. Questi motori sono in grado di sfruttare una carica ben miscelata come nei motori ad accensione comandata (benzina), di non soffrire di perdite per pompaggio ai carichi parziali con conseguente aumento del rendimento organico e di operare ad alti rapporti di compressione con aumento del rendimento termodinamico come nei motori ad accensione per compressione (diesel). In pratica si combinano insieme i lati positivi del motore benzina (basse emissioni allo scarico) e quelli del motore diesel (bassi consumi a tutti i carichi) cercando di eliminarne gli aspetti negativi. Affiancato anche questo moderno propulsore dalla tecnologia mild-hybrid a 24 Volt e caratterizzato da una struttura da 2.0 litri 4 cilindri con compressore volumetrico, dovrebbe essere in grado di toccare quota 190 CV di potenza massima e 230 Nm di coppia massima.

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