a cura di Redazione Automobilismo - 07 February 2019

Koenigsegg: la prossima supercar avrà un motore Freevalve

Grazie al controllo elettro idraulico pneumatico delle valvole e all'aiutino dell'ibrido, questa tecnologia farà vivere al motore endotermico una seconda giovinezza.

Christian von Koenigsegg avrebbe annunciato alla stampa internazionale la sua intenzione di inserire all'interno della prossima supercar svedese un motore con tecnologia Freevalve, quella che per intenderci fa a meno degli alberi a camme.

Alla base di tutto troviamo un sistema di attuatori pneumatici-idraulici controllati elettronicamente per il comando di alzata della valvola in luogo dei classici alberi a camme. Gli ingegneri svedesi sono, infatti, riusciti a sostituire gli alberi a camme con degli attuatori pneumatici-idraulici comandati elettronicamente per la fase di apertura della valvola e gestiti tramite aria o molle o entrambe per la fase di chiusura della valvola stessa. Grazie a questa soluzione si riesce a ottenere un perfetto controllo di apertura, chiusura, alzata e durata di ogni singola valvola a qualsiasi regime motore, si riduce il prelievo di energia da parte del motore per l’azionamento delle valvole, incrementando il rendimento meccanico, e si azzera l’attrito meccanico necessario alla distribuzione.

Secondo i progettisti svedesi il preciso e continuo controllo di ogni singola valvola consente di eliminare i corpi farfallati, di sfruttare pienamente l’iniezione diretta di benzina, di eliminare la wastegate del turbocompressore, di adottare facilmente di una strategia di disattivazione dei cilindri ai carichi bassi o parziali, di gestire l’alzata, le tempistiche e la durata valvole in base alle esigenze di utilizzo e di combustione e di ricreare facilmente il ciclo Atkinson per incrementare l’efficienza e il rendimento. In sostanza il controllo elettro idraulico pneumatico delle valvole permette di ottenere infiniti profili di camma consentendo un maggiore flusso di aria nel cilindro e un migliore miscelamento aria/combustibile specie ai bassi regimi.

Grazie a queste peculiarità i motori che adottano tale tecnologia sono in grado di garantire elevati livelli di potenza e coppia, a fronte di consumi ed emissioni ridotte, e di permettere un semplice passaggio dal funzionamento a quattro tempi a quello a due tempi, bruciando persino diverse tipologie di carburante come benzina, diesel e perfino alcool, senza modifiche sostanziali. Insomma la prossima supercar sarà alimentata da un innovativo motore, abbinato persino a un'unità ibrida, che sarà in grado di far vivere al motore endotermico una seconda giovinezza.

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