a cura di Redazione Automobilismo - 28 October 2018

Audi R8: con il restyling tocca quota 620 CV

Estetica rinnovata e un leggera iniezione di potenza sono le carte in tavola del restyling che ha coinvolto le versioni Coupé e Spyder della sportiva di Ingolstadt.

La Casa dei Quattro Anelli ha finalmente svelato i dettagli del restyling che ha interessato la sua sportiva per eccellenza. Stiamo parlando dell’Audi R8 che, nata nel 2007 e giunta alla seconda generazione nel 2015, è ora pronta a ricevere una ventata di freschezza grazie a questo leggero facelift. Il debutto nei listini europei della coupé e della Spyder è fissato per l'inizio del 2019, con le prime consegne previste entro la prossima primavera.

Ancora più graffiante

Sul fronte estetico le novità hanno interessato il frontale, introducendo nuovi paraurti con soluzioni aerodinamiche derivate dalle competizioni, una calandra single-frame ancora più grande, uno splitter maggiorato e nuove prese d'aria ancora più aggressive. Ma anche il posteriore dove ora troviamo prese d’aria maggiorate, un nuovo paraurti, un estrattore rivisitato e di maggiori dimensioni e un nuovo sistema di scarico con doppio terminale di scarico ellittico integrato. Nella vista laterale, infine, trovano posto nuovi cerchi in lega da 19 o 20 pollici.

Iniezione di potenza

Ma le vere novità hanno riguardato la meccanica. Sotto pelle, infatti, le nuove Coupé e Spyder non rinunciano al poderoso V10 aspirato di origine Lamborghini che è stato per l’occasione non solo reso conforme all’ultimissima normativa Euro 6d-Temp, grazie all’introduzione di un doppio filtro antiparticolato, ma anche ancor più prestazionale, grazie all’adozione di nuove valvole in titanio e di un nuovo radiatore separato per il raffreddamento dell'olio del sistema di lubrificazione a carter secco derivato dalle competizioni.

Disponibile in due diverse varianti di potenza, il nuovo V10 raggiungerà quindi o 570 CV e 550 Nm con un incremento rispettivamente di 30 CV e 10 Nm oppure 620 CV e 580 Nm con un incremento rispettivamente di 10 CV e 20 Nm. Se la variante più tranquilla archivia la pratica dello 0-100 km/h in soli 3,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 320 km/h, la versione più pepata, denominata Audi R8 V10 performance quattro, brucerà lo 0-100 km/h in soli 3,1 secondi e toccherà quota 330 km/h di velocità massima.

Divora cordoli

Per tenere a bada questo leggero incremento di potenza e per regalare emozioni ancora più forti, le novità hanno interessato anche altre componenti meccaniche. Sotto pelle, infatti, ora troviamo una nuova barra antirollio anteriore in fibra di carbonio, un inedito servosterzo elettromeccanico, nuovi cerchi in lega da 20 pollici ultraleggeri e in opzione l’asse posteriore sterzante un impianto frenante carboceramico. Chiudono il cerchio un migliore gestione dell’elettronica di bordo che ha permesso di ottenere spazi di arresto ridotti di ben 1,5 metri nel 100-0 km/h e di addirittura 5 metri nel 200-0 km/h.

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