a cura di Redazione Automobilismo - 12 September 2018

Ferrari F1: Charles Leclerc è il nuovo pilota

Il giovane pilota monegasco dalla stagione 2019 prenderà il posto di Kimi Raikkonen che, invece, tornerà alla Sauber per disputare le prossime due stagioni.

Dopo il post sbagliato e subito prontamente cancellato da parte di Garage Italia Custom, mancava solo l’ufficialità ma ora è arrivata pure quella. Con un semplice ma ben chiaro annuncio su Twitter, la Ferrari e il Team Principal della scuderia di Maranello, Maurizio Arrivabene, hanno comunicato il definitivo passaggio di Charles Leclerc al volante della monoposto del Cavallino Rampante a partire dalla prossima stagione.

Tutto deciso per il 2019

Una decisione che porterà inevitabilmente il pilota monegasco a prendere il sedile, che fino a fine stagione sarà di Kimi Raikkonen, e a sedersi di fianco al pilota tedesco Sebastian Vettel. Il pilota finlandese non abbandonerà pero il Circus della F1 ma tornerà alla Sauber, la scuderia nella quale la sua carriera ebbe inizio nel lontano 2001, dove prenderà parte ai prossimi due campionati. Precisiamo però che, nonostante gli annunci e l’ufficialità della notizia, il passaggio di entrambi i piloti non avverrà prima della fine della stagione. Quindi vietato distrarsi soprattutto per il giovane pilota che dovrà continuare a dimostrare il suo valore ai vertici di Maranello almeno.

In barba alle tradizioni

La decisione di puntare sul giovane monegasco ha origini lontane. Era stato, infatti, lo stesso Sergio Marchionne ad affermare che gli sarebbe piaciuto portare Charles Leclarc alla guida della Rossa. La trattativa però sembrava essersi arenata proprio dopo la scomparsa del manager italo-canadese. Ma a quanto pare gli ottimi risultati del giovane pilota hanno saputo smuovere le decisioni della dirigenza di Maranello che ha quindi confermato l’ideale di Sergio Marchionne di dare piena fiducia al pilota di Montecarlo. Una scelta un po' inconsueta quella dei piani alti del Cavallino perché porterà sulla Ferrari il secondo pilota più giovane a vestire la tuta rossa dopo Ricardo Rodriguez, andando controcorrente a una consuetudine ormai consolidata a Maranello e cioè quella di non puntare su un pilota giovane ma di scegliere sempre solo piloti con qualche anno di esperienza o veri campioni affermati.

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