a cura di Redazione Automobilismo - 06 August 2018

Milano: da gennaio arriva l’Area B

Partirà il 21 gennaio 2019 e interesserà il 72% del territorio cittadino, rendendo la vita difficile ai mezzi più inquinanti.

Correva l’anno 2012 quando nel Capoluogo lombardo venne istituita l’Area C, una zona a traffico limitato nella quale ad alcune tipologie di veicoli era consentivo di accedervi solo previo pagamento di un ingresso giornaliero mentre ad altre tipologie (più inquinanti) l’accesso era del tutto proibito. Ora però la metropoli lombarda ha deciso di dare un ulteriore giro di vite sulle emissioni introducendo con l’anno nuovo l’Area B, una nuova zona a traffico limitato ancora più estesa di quella precedente che non solo non andrà a sostituire la precedente Area C, che rimarrà comunque attiva, ma renderà la vita ancor più difficile tanto ai residenti milanesi quanto a tutti gli altri automobilisti intenzionati ad entrare in città.

Per chi e quando?

Con decorrenza quindi da 21 gennaio 2019 tutti i veicoli più inquinanti dovranno stare a regole ben precise per accedere alla nuova “green zone”. Nella delibera si parla, infatti, di tutti i veicoli con motore a benzina omologati come Euro 0 e di tutti i veicoli con motore diesel omologati Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Tale divieto verrà poi esteso dal 1° ottobre 2019 anche ai diesel Euro 4 privati e dal 1 ottobre 2020 anche ai diesel Euro 4 immatricolati come mezzi commerciali. Nel 2022, infine, tale divieto verrà esteso anche ai diesel Euro 5 privati e nel 2024 ai diesel Euro mezzi commerciali.

Orari ed eccezioni

La nuova ZTL sarà attiva dal lunedì al venerdì, nelle ore dalle 7:30 alle 19:30, con l’esclusione dei giorni festivi. Si tirerà, insomma, un respiro di sollievo solamente nei weekend e nelle festività. Più fortunati gli automobilisti residenti a Milano che avranno 25 giorni all’anno in cui potranno entrare liberamente nella Area B mentre tutti gli altri automobilisti italiani potranno contare unicamente su 5 giornate all’anno, terminate le quali o si affideranno agli 11 parcheggi di interscambio della Metropolitana che sono fuori area B oppure incorreranno nella sanzione amministrativa, il cui importo sarà di 80 euro, esattamente come per chi entra in Area C.

Occhio ai cartelli

Per fortuna però l’entrata in vigore non sarà imminente e inderogabile ma vi sarà una prima fase di 50 giorni di “ambientazione” nella quale si potrà entrare nella Area B senza alcuna conseguenza, ricevendo semplicemente una comunicazione del Comune volta a informare della nuova normativa e un invito a iscriversi al portale internet dove ci saranno tutte le informazioni utili in proposito. Per poter controllare l’accesso a questa nuova e più estesa area, l’amministrazione locale ha già predisposto l’installazione di apposita segnaletica lungo il confine di suddetta area, perimetro che a detta dell’assessore alla Mobilità e Ambiente, Marco Granelli, sarà fornito di ben 185 diversi varchi di accesso. Attualmente i varchi attivi e già equipaggiati con segnaletica e telecamere sono circa una dozzina ma entro fine anno i lavori dovrebbero essere stati portati a termine. Vi ricordiamo, infine, che le telecamere già installate a ridosso della Cerchia dei Bastioni (perimetro Area C) rimarranno comunque attive per un secondo blocco di controlli.

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