a cura di Redazione Automobilismo - 18 June 2018

Flat Tax: le coperture potrebbero arrivare dalle accise sul diesel

Il nuovo Governo starebbe pensando alla equiparazione nel prezzo tra benzina e gasolio con l’introduzione di nuove accise o l’eliminazione del bonus diesel.

In campagna elettorale si era parlato di eliminazione delle accise sui carburanti o almeno di quelle più vecchie ma, come spesso accade, tra le promesse di campagna elettorale e la realtà dei fatti c’è di mezzo sempre un mare.

5 miliardi di euro l’anno

Il nuovo Governo giallo-verde (M5S-Lega), secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, starebbe, infatti, pensando all’introduzione di nuove accise sul diesel così da reperire le risorse necessarie alla copertura della Flat Tax, tanto voluta dalla Lega, e disincentivare l’utilizzo e l’acquisto di auto a gasolio, polita perseguita dal Movimento 5 Stelle. Il piano sarebbe quello di equiparare il prezzo del diesel all’attuale prezzo del benzina già entro agosto, eliminando il bonus diesel che da anni rende il gasolio più conveniente, in modo da recuperare i fondi necessari all’introduzione della Flat Tax sulle piccole imprese e sostenere la lotta per la riduzione delle emissioni inquinanti all’interno delle nostre città. Soluzione che potrebbe oltretutto evitare anche la multa da un miliardo di euro che l’Unione Europea vuole infliggere all’Italia per non essere riuscita ad abbassare la presenza di polveri sottili.

A pagare sempre gli italiani

La notizia shock per gli automobilisti italiani che giunge così come un fulmine a ciel sereno proprio a ridosso delle vacanze estive e che, non solo andrebbe a pesare su più del 50% delle auto attualmente circolanti nel nostro Bel Paese, ma che porterebbe sicuramente a dei forti aumenti anche nel trasporto merci (quasi tutto a gasolio), sui messi pesanti su gomma (anch’essi a gasolio), di conseguenza sulle merci trasportate e sui generi di prima necessità e naturalmente sul mercato auto del nuovo e dell’usato che, già fortemente colpito dalla crisi e dallo scandalo del Dieselgate, riceverebbe una ulteriore batosta su tutta la filiera.

Pronta la smentita del Governo

Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha però subito smentito la notizia, apparsa sul Corriere della Sera, precisando sul Fattoquotidiano.it che l’idea centrale del nuovo Governo giallo-verde (M5S-Lega) sarà quella di una maggiore sviluppo del trasporto pubblico locale elettrico e ibrido con la progressiva riduzione dell’utilizzo di autoveicoli con motori alimentati a diesel e benzina all’interno delle nostre città. Una soluzione con la quale il Ministro Costa punta a combattere la guerra contro lo smog così da evitare la tanto temuta da un miliardo di euro che Bruxelles vuole infliggere all’Italia, dopo il deferimento alla Corte di Giustizia europea per aver violato le leggi anti inquinamento. Nel contratto tra Cinquestelle e Lega vi sarebbe, infatti, la ricerca di strumenti finanziari per favorire l’acquisto di nuovi veicoli ibridi ed elettrici e la quanto mai possibile eliminazione delle accise più vecchie e anacronistiche per rendere i carburanti più convenienti. Lo stesso Ministro Costa non esclude però la possibilità che l’ipotesi di una eliminazione del bonus diesel sia al vaglio di qualche altro ufficio del Governo, come per esempio il Ministero dei Trasporti che a potere decisionale in materia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA