a cura di Redazione Automobilismo - 31 May 2018

Audi e-tron: la prima con specchietti virtuali

L’elettrico SUV di Ingolstadt utilizzerà tre telecamere con visuale a 270° al posto dei classici specchietti retrovisori.

L’aerodinamica è da sempre una tematica molto importante nella progettazione di una nuova vettura, un argomento che fin dai tempi più antichi a messo gli uni contro gli altri gli ingegneri meccanici, desiderosi di dare il giusto quantitativo di aria fresca ai propri motori, i progettisti, intenti a ridurre il più possibile le conseguenze di un possibile impatto con un pedone, e i designer, più attenti all’aspetto estetico e alla riduzione dei consumi.

Questione di autonomia

Una caratteristica che diventa ancora più importante quando si parla di vetture elettriche o alimentate a batteria perché in questo caso una migliore efficienza aerodinamica può significare una superiore autonomia con la stessa carica, un aspetto sicuramente molto importante. Proprio per questo motivo Audi ha deciso di incrementare ulteriormente la già ottima efficienza aerodinamica della sua e-tron, la SUV elettrica presentata al Salone di Ginevra e che presto vedremo sulle nostre strade.

Assetto e aerodinamica attiva

Per raggiungere, infatti, lo strabiliante valore di Cx di soli 0,28 nonostante le generose dimensioni dell’elettrica SUV premium, la Casa dei Quattro Anelli è ricorsa ad alcuni espedienti estremamente importanti, tecnologici e innovativi. Uno di questi sono sicuramente le sospensioni pneumatiche che, permettendo una precisa e continua regolazione tanto delle caratteristiche quanto dell’altezza da terra delle sospensioni, garantiscono non solo il massimo comfort e la massima precisione di guida ma anche di abbassare la vettura in tutte quelle condizioni che lo richiedono così da ridurre la resistenza all’aria. Oltre i 120 km /h, infatti, la SUV elettrica si abbassa di ben 26 mm, sfrutta al meglio il fondo completamente carenato e attiva la presa d’aria frontale con paratie controllate dall’elettronica di bordo così da opporre la minima resistenza all’aria.

Premiere mondiale

Ma la vera novità consiste nell’adozione, per la prima volta su un’auto di serie, di specchietti esterni digitali o virtuali che dir si voglia. Nello specifico si tratta di telecamere che hanno sostituito all’esterno i normali specchietti retrovisori e di schermi Oled che all’interno dell’abitacolo consentono una visuale a 270° di ciò che avviene attorno alla vettura. Questi innovativi e tecnologici specchietti non solo riducono di 15 cm la larghezza totale della vettura, migliorando la resistenza all’avanzamento, ma diminuiscono anche i fruscii aerodinamici, migliorando l'insonorizzazione alle alte velocità e il comfort di marcia.

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