a cura di Redazione Automobilismo - 04 May 2018

Subaru: alterati volontariamente i dati sul consumo

L'indagine interna avrebbe confermato la manipolazione volontaria dei risultati dei test.

Nei mesi scorsi la Casa delle Pleiadi sarebbe stata coinvolta in uno scandalo legato alle certificazioni dei veicoli prodotti in Giappone e destinati al mercato interno. Dopo un'attenta indagine però lo scandalo sarebbe stato confermato e la verità sarebbe venuta a galla. Il problema avrebbe interessato circa 903 esemplari su 6.939 verificati a campione, tutti prodotti nelle fabbriche di Gunma e Yajima e destinati allo stesso mercato giapponese. Tali veicoli sarebbero stati volutamente modificati per risultare conformi alle normative sulle emissioni e all'interno determinati range di consumi.

Gli stetti ispettori, infatti, avrebbero alterato i valori in positivo o in negativo in modo da far quadrare i conti e ottenere uno scarto ridotto, in modo da evitare ulteriori verifiche. La vicenda andrebbe avanti sicuramente dal dicembre 2012 ma parrebbe che le stesse manipolazioni potrebbero essere iniziate nel lontano 2002. Purtroppo però mancano le documentazioni a sostegno di questa "pesante" tesi diffamatoria. Subaru per ora non ha potuto fare altro che scusarsi con i clienti promettendo la messa in atto una serie di nuove regole interne per evitare il ripetersi di circostanze simili.

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