a cura di Redazione Automobilismo - 15 April 2018

Nuove BRZ e GT86: avranno più potenza?

Prossime alla cambio generazionale, le due coupé sportive potrebbero riceve quell'iniezione di cavalli lungamente cercata.

Le due coupé gemelle, la Subaru BRZ e la Toyota GT86, sono più o meno prossime, si parla del 2021, alla seconda generazione. Prima però di aggiornarsi sono alcuni dettagli dovranno essere sistemati così da rendere le due coupé sportive ancor più appetibili al pubblico di giovani e giovanissimi. Primo fra tutti il motore, da sempre molto criticato dalla maggior parte dei clienti, anche se a dirla proprio tutta le due coupé a trazione posteriore sono a tal punto ben bilanciate e coinvolgenti nella guida da farti dimenticare la mancanza di quei due o tre cavalli in più.

Squadra vincente non si cambia

Sia la BRZ che la GT86 sono auto da "vecchia suola", vetture che vanno guidate con il "sedere", sportive che trasmettono al conducente un elevato piacere di guida. Doti rese possibili grazie al baricentro basso, al perfetto bilanciamento dei pesi e al motore aspirato dall'erogazione molto lineare. Per la nuova generazione quindi non vi saranno, a meno di smentite dell'ultimo minuto, cambiamenti importanti nel comparto sospensionistico o nel telaio o ancora nella tipologia di trazione ma potrebbe esserci, secondo le ultime indiscrezioni di stampa, un motore più potente e prestazionale.

Più potenza ma stessa filosofia

Invariato nell'architettura, il classico 4 cilindri boxer, il nuovo motore potrebbe veder crescere la cilindrata con un passaggio dagli attuali 2,0 litri di cubatura ai futuri 2,4 litri. Il motore, inoltre, potrebbe ricevere le amorevoli cure sia di Subaru che di Toyota, le quali confermano in questo modo la partnership, e anche alcuni aiutini da parte di BMW e Mazda che potrebbero ficcare il naso nella progettazione del nuovo motore. Una scelta, quella di non dotare il nuovo motore della sovralimentazione tramite turbocompressore, fatta per non stravolgere il perfetto bilanciamento della vettura e la tanto apprezzata erogazione lineare che risulta sempre più semplice da gestire anche al limite. Invariata, infine, l'architettura 4 cilindri boxer per non rischiare di alzare il baricentro e innescare sgradevoli momenti e vibrazioni all'interno del cofano motore.

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