a cura di Redazione Automobilismo - 24 January 2018

Ford Mustang Bullitt: il ritorno di un mito

Alla kermesse americana la Casa dall'Ovale Blu ha dato nuova vita alla mitica Bullitt degli anni sessanta.

Ve lo ricordate il film Bullitt del 1968, quello dove Steve McQueen (il poliziotto Frank Bullitt) a bordo di una Ford Mustang del ‘67 rincorreva il sicario Phil alla guida di una Dodge Charger lungo le strade della citta di San Francisco? Ecco che a 50 anni da allora la Ford Motor Company ha deciso di riportare in auge il mito della Bullitt presentando al Salone dell'Auto di Detroit una reinterpretazione in chiave moderna della stessa Mustang Fastback.

Immancabile V8

Volendo glorificare un vero mito americano il motore V8 non poteva di certo mancare. Proprio per questo la nuova Ford Mustang Bullitt prende spunto dalla Ford Mustang GT attualmente in vendita, adottando lo stesso poderoso motore V8 da 5.0 litri, ma ne accentua le performance grazie ad alcune piccole ma importanti modifiche. I nuovi corpi farfallati da 87mm, il nuovo software della centralina, i condotti d'aspirazione della Shelby GT350 e lo scarico sportivo valvolare - che non solo migliora le performance ma le dona anche il classico borbottio dei V8 americani degli anni sessanta - hanno contribuito a far salire la potenza e la coppia massima rispettivamente a 482 CV e 570 Nm così da farle raggiungere i 281 km/h.

Due tinte esclusive

Ma non potevano mancare nemmeno le due originali tinte Dark Highland Green e Shadow Black, le stesse utilizzate per la carrozzeria della Mustang del famoso film. Due colorazioni che saranno affiancate, inoltre, dai tipici cerchi in lega a 5 razze (da 19 pollici), dalle stesse cromature che sulla carrozzeria e dalle stesse pinze rosse dei freni (Brembo). Immancabile, infine, la calandra a nido d'ape, specifica di questo modello e prima del cavallo al galoppo, e il badge con la scritta Bullitt al posto del logo posteriore con la scritta Mustang.

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