a cura di Redazione Automobilismo - 10 November 2017

Giannini 350 GP4: estrema e integrale

Interpretazione radicale del tema Fiat 500, analogamente alla “sorella” GP adotta il 1.750 turbo benzina dell’Alfa Romeo 4C, portato a 350 Cv. La trazione è integrale.

Realizzata a tiratura limitata

Opera della Gram Torino Engineering

Realizzata dalla Gram Torino Engineering, anche la GP4 è un omaggio a Giannini, storico preparatore romano, e al tempo stesso costituisce una delle interpretazioni più ferine mai realizzate del tema Fiat 500. L’abitacolo è caratterizzato da quattro posti, una novità rispetto alla versione GP legata alla collocazione anteriore anziché centrale del propulsore. Quest’ultimo il medesimo 4 cilindri 16V di 1.742 cc a iniezione diretta della benzina sovralimentato mediante turbocompressore e derivato dall’Alfa Romeo 4C. Un’unità a fasatura variabile sia lato aspirazione sia lato scarico, portata dagli originari 240 Cv e 350 Nm di coppia a ben 350 Cv.

Carrozzeria specifica in carbonio

Alla disponibilità delle quattro sedute, la Giannini GP4 affianca, come accennato, la trazione integrale e la carrozzeria integralmente in fibra di carbonio, rivista rispetto alla “sorella” GP in alcuni dettagli aerodinamici. Il cofano, ad esempio, presenta inedite prese d’aria – necessarie al raffreddamento del motore collocato anteriormente – mentre debuttano un nuovo splitter, un estrattore specifico e minigonne più pronunciate. Ciò che non cambia sono i cerchi in lega monodado da 19 pollici, le carreggiate ampliate e gli archi passaruota extra large.

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