a cura di Redazione Automobilismo - 02 November 2017

Mazda MX-5 2018: comfort su misura

Il model year 2018 della spider nipponica beneficia d’inedite possibilità di personalizzazione, di un migliore isolamento acustico e del sistema Start&Stop con recupero dell’energia in frenata.

Svelata al Salone di Tokyo

Quadro strumenti più leggibile

Sportiva sì, ma senza eccessi. In vista del 2018, la MX-5 beneficia d’inediti pannelli fonoassorbenti, di un quadro strumenti rivisto per garantire una leggibilità migliore che in passato e di sedili riscaldabili rivestiti in tessuto. Sotto il profilo tecnico, debuttano lo Start&Stop e il sistema di recupero dell’energia nelle fasi di frenata, mentre il design è caratterizzato dall’introduzione dei gruppi ottici adattivi a Led e di personalizzazioni sinora sconosciute. È ad esempio possibile optare per gli interni in pregiata pelle Nappa, per i cerchi in lega BBS bruniti, per un soft top rosso scuro e, nel caso della variante RF, per il tetto rigido in nero

Confermati i motori

Lunga 3,92 metri e forte di un baricentro particolarmente basso – caratteristica alla quale contribuisce la realizzazione in alluminio di cofano motore, baule e rinforzi dei paraurti – l’MX-5 2018 sarà mossa, come in passato, da un 4 cilindri 1.5 aspirato Skyactiv-G a iniezione diretta della benzina, in grado di erogare 131 Cv a 7.000 giri/min e 150 Nm a 4.800 giri, e da un 2.0 – sempre a iniezione diretta della benzina – da 160 Cv, abbinabile alle trasmissioni manuale a 6 rapporti oppure automatica a 6 marce.

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