a cura di Redazione Automobilismo - 30 October 2017

Ferrari FXX-K Evo: ancora di più

L'hypercar del Cavallino destinata al solo utilizzo in pista beneficia di un alleggerimento generale e di un’aerodinamica affinata. Il powertrain ibrido eroga 1.050 Cv e 900 Nm di coppia.

Pacchetto d’aggiornamento

Ala biplano fissa

Destinata a scendere in pista in occasione dei nove appuntamenti del Programma XX 2018-2019, oltre che nel fine settimana dedicato alle Finali Mondiali, la FXX-K Evo si affida come la precedente generazione al powertrain HY-Kers, simile a quanto adottato dalla stradale LaFerrari, costituito dall’abbinamento di un V12 6.3 aspirato, di derivazione F12 Berlinetta, con un motore elettrico così da disporre complessivamente di 1.050 Cv e oltre 900 Nm di coppia. Le modifiche principali riguardano, più che la meccanica, il peso della vettura, ridotto grazie a un’inedita lavorazione del carbonio, e l’aerodinamica, che guadagna l’ala posteriore biplano fissa, assente sulla prima FXX-K. Componente, quest’ultimo, chiamato a lavorare congiuntamente allo spoiler attivo e all’inedita pinna centrale. Ne derivano profondi cambiamenti al retrotreno, tali da consentire all’estrattore di generare un carico aerodinamico superiore del 5% rispetto al passato.

Cresce del 23% la downforce

Il volante di una Formula 1

Oltre alle modifiche aerodinamiche, il pacchetto Evo include un volante strettamente derivato dalla Formula 1 che, oltre alle levette del cambio F1 a doppia frizione a 7 rapporti, ospita il manettino del sistema Kers. Una novità al pari del display da 6,5 pollici collocato alla destra del pilota, a lato del tunnel, incaricato di visualizzare i dati della telemetria, i tempi sul giro e i parametri dell’auto oltre alle immagini della telecamera posteriore in sostituzione del retrovisore interno. Prodotta, come accennato, in una manciata di esemplari, la FXX-K Evo è il “laboratorio” su ruote più performante del mondo.

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