Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, il Ring è mio
Battuta la Porsche Cayenne Turbo S
Fabio Francia al volante
Alfa DNA e torque vectoring
Il sistema Q4 garantisce la ripartizione dei kgm tra gli assali in funzione del programma di marcia selezionato mediante il selettore Alfa DNA. Una tecnologia che consente di optare per le modalità Natural, Dynamic, Advanced, Efficiency e Race (riservata proprio alla Quadrifoglio) adattando anche l’erogazione del motore, la servoassistenza dello sterzo e la taratura dell’elettronica. In condizioni ordinarie la spinta è indirizzata al 100% al retrotreno, mentre in caso di perdite d’aderenza sino al 60% della coppia può essere inviato all’avantreno. La Quadrifoglio si avvale inoltre della tecnologia torque vectoring, in grado di distribuire la coppia motrice tra le ruote posteriori, così da compensare i fenomeni di sottosterzo o sovrasterzo rendendo al contempo più rapida la fase d’inserimento in curva. Una raffinatezza.
Bilanciata ripartizione dei pesi
Non di solo motore, e trazione, si vive. Il record della Quadrifoglio poggia su ulteriori elementi quali la rapidità del cambio automatico a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia che, in modalità Race, garantisce passaggi di marcia in 150 ms, la condivisione del pianale con la Giulia – caratteristica che porta in dote uno schematismo delle sospensioni a doppio braccio oscillante all’avantreno a multilink al retrotreno – e la disponibilità degli ammortizzatori a controllo elettronico. Non meno rilevanti plus quali l’albero di trasmissione in carbonio e la bilanciata ripartizione dei pesi (50/50) tra avantreno e retrotreno. Un obiettivo, quest’ultimo, cui concorre la realizzazione in lega leggera (alluminio) di motori, freni, sospensioni, portiere, passaruota e portellone. Freni che, a richiesta, sono di tipo carboceramico.
La Stelvio Quadrifoglio è attesa nelle concessionarie italiane a gennaio 2018, a un prezzo presumibilmente superiore agli 80mila euro.