Hoonicorn 2: 1.400 Cv per la Climbkhana
Trazione integrale
V8 biturbo
In origine poteva contare su 845 Cv. Ora, in vista della cronoscalata più famosa del mondo, i cavalli diventano 1.400 grazie alla sovralimentazione del V8 con due inediti turbocompressori e all’alimentazione mediante metanolo. Lungo i 19,9 km e le 156 curve della Pikes Peak, con il traguardo posto a 4.300 metri di quota, Block ha rievocato le gesta di Ari Vatanen, trionfatore nel 1988 – quando il fondo era ancora integralmente sterrato – al volante della Peugeot 405 T16 da 600 Cv. Un’impresa storica, celebrata dal film Climb Dance.
A picco sul vuoto
La Pikes Peak è uno spettacolo che trascende la competizione evocando i grandi raduni motoristici di Daytona e Indianapolis. Veloce, in alcuni tratti velocissima (oltre 240 km/h), l’hill climb americana è caratterizzata da una carreggiata ampia che, nella parte centrale e terminale, si dipana in una nutrita serie di tornanti e passaggi a picco sul vuoto. Terminata la vegetazione, la strada corre verso le nuvole ricca di gibbosità e priva di barriere laterali. La “sfida contro il cielo” deve la propria fama al fondo sterrato, mantenuto (almeno parzialmente) sino al 2012, anno della definitiva asfaltatura, e ai prototipi monstre che tradizionalmente vi prendono parte. Ora Ken Block ha dimostrato che il tracciato può essere interpretato in altro modo… di traverso. Dal primo all’ultimo metri.