a cura di Redazione Automobilismo - 16 September 2017

Nissan Leaf 2018: più strada e più potenza

La terza generazione della berlina elettrica nipponica adotta batterie da 40 kWh che portano l’autonomia a 378 km. Il motore eroga ora 150 Cv e 320 Nm di coppia.

Guida assistita ProPilot

Batterie sotto i sedili

Display touch da 7 pollici

Più lunga di 4 cm rispetto al precedente modello, la nuova Leaf si avvale in abitacolo di un display touch da 7 pollici, parte integrante del sistema multimediale compatibile con gli standard Apple CarPlay e Android Auto per un dialogo privilegiato tra vettura e smartphone. Non meno tecnologico il sistema di assistenza alla guida ProPilot, in grado di gestire autonomamente volante, acceleratore e freni durante la marcia in autostrada, a patto di non cambiare corsia. Analogamente a quanto accaduto per le Suv di casa Nissan X-Trail e Qashqai, proprio l’assistenza alla guida è uno dei fiori all’occhiello della nuova berlina giapponese, dato che alla frenata automatica d’emergenza si affiancano il monitoraggio del traffico e la gestione integralmente autonoma della vettura durante la retromarcia. Un netto upgrade in ottica hi-tech.

Strategia V2G

La “maturità” elettrica della nuova Leaf porta in dote due innovative tecnologie. Da un lato, infatti, la berlina nipponica è compatibile con la strategia V2G (Vechicle to Grid) che vede l’auto attingere o cedere energia alla rete in funzione delle condizioni di carico e del fabbisogno della rete pubblica o domestica, dall’altro debutta la funzione e-Pedal che permette al conducente di gestire la vettura dosando il solo acceleratore, complice il sistema di recupero dell’energia che funge da vero e proprio freno al rilascio del gas, chiamando in causa anche il sistema frenante ordinario. Un nuovo mondo.

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