di Mirko Rovida - 04 September 2017

F1, Hamilton domina a Monza. Ora è in vetta al Campionato

Delusione Ferrari, Vettel terzo e Raikkonen quinto dopo la bandiera a scacchi che sancisce la terza doppietta Mercedes della stagione. Frecce d’Argento invincibili o Ferrari sottotono?

Hamilton sabato supera Schumacher, domenica Vettel

Ricciardo super, Raikkonen sottotono

A Monza ha vinto la Mercedes o ha perso la Ferrari?

É la domanda che si stanno facendo un po’ tutti. Nel Tempio della velocità c’era da aspettarsi una Mercedes in splendida forma, ma la differenza di prestazioni tra le Frecce d’Argento e le Rosse di Maranello sul veloce tracciato brianzolo è andata oltre le peggiori aspettative. A fine gara Sebastian Vettel ha pagato più di 36 secondi di distacco dal vincitore Lewis Hamilton, mentre Raikkonen addirittura un minuto. Prendendo la Red Bull di Daniel Ricciardo come metro di misura (Verstappen ha visto la propria gara compromessa per una foratura dopo il contatto con Massa nelle prime fasi della gara) è possibile farsi un’idea di quanto visto nel GP d’Italia e compararlo con le altre tappe della stagione. A Monza il divario tra Mercedes e Red Bull in gara non è cambiato più di tanto rispetto alle medie stagionali, con Ricciardo a 40 secondi da Hamilton in una gara in rimonta. Piuttosto, è stata la Ferrari che è sembrata non digerire l’asfalto del circuito di casa, mostrandosi poco aggressiva per la scelta di non omologare una nuova Power Unit e di continuare con la terza evoluzione (quella ancora svincolata dalle nuove normative sui consumi degli oli in camera di combustione) ormai arrivata a fine vita. A sostegno di ciò basta guardare l’incremento nei tempi sul giro di Vettel nel finale di gara, quando Ricciardo iniziava a impensierire il podio del tedesco; segno che la Ferrari stava comunque gestendo la propria corsa una volta certa di non poter competere con le Mercedes.

Ocon e Stroll giovani protagonisti

A Monza hanno impressionato le prestazioni dei giovani Lance Stroll ed Esteban Ocon. Il primo è stato autore al sabato di un’incredibile qualifica che, anche grazie alle penalizzazioni delle Red Bull, gli ha permesso di partire dalla seconda piazzola in griglia a fianco di Hamilton, rendendo il giovane canadese della Williams il più giovane pilota di sempre a partire dalla prima fila in un Gran Premio di Formula 1. La gara del rookie è poi proseguita senza troppi intoppi, concludendosi con un solido piazzamento davanti al più esperto compagno di squadra Felipe Massa. Ocon invece ha mostrato di aver superato quanto accaduto a Spa nella lotta interna con Sergio Pérez. Grazie a una dimostrazione di grande maturità psicologica il giovane francese della Force India ha saputo imporsi sul compagno di team in qualifica accedendo al Q3, a differenza del messicano, e piazzandosi terzo. In gara è poi stato capace di ottenere uno splendido sesto posto dopo aver reso la vita molto complicata al ferrarista Kimi Raikkonen. In entrambi i piloti il talento c’è, indubbiamente, e soprattutto per quanto riguarda Stroll, le prestazioni viste in pista fino ad ora dovrebbero iniziare a convincere tutti che meritano di stare dove sono e che entrambi hanno ancora un buon margine per migliorare e mostrare al mondo di che pasta sono fatti.

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