a cura di Redazione Automobilismo - 26 August 2017

Volkswagen Bulli: il mito si rinnova

L’erede del minivan Bulli entrerà in produzione nel 2022 e sarà alimentato a batteria. Promette un’abitabilità da riferimento grazie ai ridotti ingombri del powertrain elettrico.

Simbolo di una generazione

Piattaforma MEB e quasi 5 metri

La produzione del nuovo Bulli rientra a pieno titolo nel programma a zero emissioni del costruttore tedesco, volto a proporre sul mercato oltre trenta modelli elettrici e a produrre un milione di veicoli a batteria entro il 2025. Un progetto che assume quale cardine la piattaforma modulare MEB, dedicata alla propulsione a zero emissioni e base, sebbene in configurazione XL, anche della concept I.D. Buzz. Il Bulli, secondo le prime indiscrezioni, sarà lungo 4,94 metri, largo 1,98 metri e alto 1,96 metri oltre che dotato di due vani bagagli e in grado di ospitare, quasi certamente, sino a otto persone.

370 Cv e 4WD a gestione elettronica

Verrà prodotto ad Hannover

Destinato al tempo libero e ai viaggi, il Bulli potrà contare su di una spiccata modularità degli interni, rafforzata dalla possibilità di ruotare i sedili anteriori di 180° una volta attivata la guida autonoma (di Livello 3), trasformando l’abitacolo in un salotto oppure in una camera da letto. Prodotto nella fabbrica Volkswagen di Hannover – la stessa che ha realizzato le precedenti generazioni del T1 – e destinato ai principali mercati mondiali, vale a dire all’Europa, agli States e alla Cina, sarà un minivan globale, oltre che una delle vetture più attese del futuro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA