a cura di Redazione Automobilismo - 31 July 2017

Porsche, richiamo per oltre 21mila Cayenne Diesel

La Casa tedesca richiamerà 21.500 Cayenne Diesel. Il V6 3.0 TDI Euro 6 di derivazione VW/Audi, utilizzato anche dalla Volkswagen Touareg, adotta un software non conforme.

Dopo VW tocca a Porsche

Porsche si è autodenunciata

Il provvedimento emanato dall’autorità teutonica interessa 21.500 veicoli (6.000 in Germania, il resto in Europa) prodotti dal 2014 al 2017 ed è stato disposto dopo la scoperta di un dispositivo di protezione che, nell’utilizzo reale, “non entrerebbe in funzione”. Si tratterebbe pertanto di un software che, ora, la Casa tedesca è tenuta a riprogrammare. Caso più unico che raro, il problema non è stato sollevato da un’autorità di vigilanza indipendente, come per il Dieselgate, bensì direttamente dalla Porsche che ha rivenuto il sistema irregolare nel corso di un’indagine interna. Il costruttore di Stoccarda si è spinto oltre, dichiarandosi disponibile sin da subito all’aggiornamento dei software.

Immatricolazioni sospese

Il motore sotto accusa è il noto V6 3.0 TDI 24V common rail con angolo tra le bancate di 90° fornito d VW/Audi alla Porsche in configurazione da 250 Cv e 550 Nm di coppia. Un propulsore utilizzato anche per la Macan S oltre che per alcuni modelli di Ingolstadt e per la Suv Volkswagen Touareg; quest’ultima sotto indagine. Il provvedimento del ministero tedesco, oltre a imporre il richiamo delle vetture già targate, sospende anche l’immatricolazione degli esemplari in attesa di consegna, imponendo la modifica direttamente in fabbrica. Gli interventi avranno inizio in autunno, saranno a titolo totalmente gratuito e richiederanno un fermo macchina di circa un’ora.

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