a cura di Redazione Automobilismo - 13 June 2017

Hyundai Kona: calma come la tempesta

La nuova Suv compatta coreana punta su di una linea muscolosa e fuori dagli schemi oltre che sulla disponibilità della trazione anteriore o integrale. Ricca dotazione di sicurezza.

Protezioni in plastica grezza

Nome hawaiano

Il nome della nuova Suv Hyundai s’ispira a una nota località delle isole Hawaii. Sorella minore della Tucson, la Kona è lunga 4,16 metri; vale a dire un centimetro in più rispetto alla citata rivale C3 Aircross e 12 cm in più della berlina compatta i20. L’elemento stilistico di maggiore spicco, come accennato, è costituito dalla bordatura in plastica grezza che percorre la vettura a tutta lunghezza sino a inglobare parte dei gruppi ottici anteriori e posteriori. Elaborato il design del frontale, dove spicca la disposizione delle luci su due livelli, mentre non mancano soluzioni moderne quali la verniciatura del tetto a contrasto e la sottile palpebra a LED.

Retrotreno a barra di torsione o multilink

Cambio a doppia frizione a 7 marce

Anche elettrica nel 2018

Nessuna vettura moderna che si rispetti può rinunciare a un sistema multimediale d’ultima generazione. Non fa eccezione a questo diktat la Kona che integra i protocolli Android Auto e Apple CarPlay per il dialogo privilegiato tra vettura e smartphone, la connettività 4G e la possibilità di ricaricare induttivamente i device portatili, mentre al centro della plancia spicca il display touch da 8 pollici. L’arrivo nelle concessionarie italiane della Hyundai Kona è previsto a ottobre, mentre nel 2018 dovrebbe debuttare la versione elettrica dell’auto, forte del medesimo powertrain a zero emissioni della Ioniq ma con un’autonomia prossima a 400 km.

© RIPRODUZIONE RISERVATA