F1 in Brasile: vince Hamilton, sempre più vicino il titolo per Rosberg
F1 in brasile: vince hamilton, sempre più vicino il titolo per rosberg
Era prevista pioggia per questo Gran Premio del Brasile, e pioggia è stata. L’acqua non ha smesso di abbattersi sul circuito di Interlagos per tutto l’arco della giornata di domenica costringendo i commissari di gara a posticipare di dieci minuti l’orario d’inizio del GP. In seguito la partenza è comunque avvenuta in regime di Safety Car a causa della scarsa visibilità e del forte pericolo di aquaplaning. Ad evidenziare la pericolosità del tracciato l’incidente di Romain Grosjean nel giro di ricognizione che ha costretto il francese ai box ancora prima del semaforo verde.
DUE SAFETY CAR E LE BANDIERE ROSSE CONDIZIONANO LA GARA SOTTO IL DILUVIO
Durante la gara la Safety Car è dovuta intervenire ulteriormente in altre due occasioni per via degli incidenti occorsi a Marcus Ericsson ed a Felipe Massa. Il brasiliano ha abbandonato la propria Williams e la sua ultima gara di casa sul rettilineo dei box, avvolto in una standing ovation di urla mista a lacrime e pioggia. Un’altra vittima illustre dell’aquaplaning sul rettilineo dei box è stata Kimi Räikkönen. Il ferrarista è stato protagonista di uno spaventoso quanto fortunatamente innocuo incidente a distanza di pochi secondi dalla ripartenza dietro alla prima Safety Car che ha costretto i commissari a sventolare la prima bandiera rossa della giornata. Räikkönen infatti ha perso la propria vettura in accelerazione andando a sbattere contro le barriere e girandosi più volte in mezzo al circuito. La sua fortuna è stata il non esser colpito da alcuna vettura del mucchio appena ricompattato ed accecato dalle nubi di acqua sollevate dalle monoposto. La gara ha poi ripreso un’altra volta in regime di Safety Car salvo poi venir nuovamente interrotta dalla bandiera rossa dopo 9 giri condotti ad andatura ridotta.
RED BULL FA E DISFA, MENTRE VETTEL SALVA IL SALVABILE
Se c’è una scuderia che è riuscita più di tutte a sorprendere in Brasile, sia in positivo che in negativo, questa è sicuramente la Red Bull. Come molti si aspettavano, la vettura della casa austriaca è sembrata quella più a suo agio durante tutto il Gran Premio ma ciò nonostante non è mai riuscita ad impensierire il leader della corsa Lewis Hamilton a causa di strategie molto azzardate e difficili da comprendere che alla fine non hanno pagato. Ha infatti lasciato molto da discutere la chiamata ai box per Max Verstappen al quarantatreesimo giro, dato che al momento occupava la seconda piazza, per montare le gomme intermedie sulla sua RB12.
Un’altra giornata da dimenticare invece per la Ferrari; la buona rimonta di Sebastian Vettel fino alla quinta piazza causata e costretta da un testacoda in rettilineo non è bastata a nascondere la poca competitività e le difficoltà di guida che ha mostrato la vettura di Maranello in condizioni difficili, dove il carico aerodinamico contava davvero. Il tedesco però torna a casa con 10 punti in tasca e l’amara soddisfazione di esser stato uno dei pochi a provare a tenere dietro uno scatenato Verstappen.
VERSTAPPEN SHOW SUL BAGNATO
Criticato da molti nelle precedenti settimane per via del suo comportamento scorretto durante il GP del Messico, Max Verstappen è tornato protagonista della scena in Brasile, dove il giovane si è esibito in diversi controlli spettacolari ed una serie di sorpassi al limite in ogni punto del tracciato e contro ogni genere di avversario. Da incorniciare la manovra all’esterno compiuta su Nico Rosberg per conquistare la momentanea seconda posizione, poi vanificata dalla strategia errata della Red Bull. Che il giovane ragazzo fosse pieno di talento è sempre stato indubbio, ma in Brasile l’olandese ha disputato forse la sua miglior gara da quando è in Formula 1 e se il muretto non lo avesse richiamato ai box chissà, forse adesso staremmo parlando di un’altra corsa.
NEL CIRCUITO DI CASA NASR ARRIVA NONO E CONQUISTA I PRIMI PUNTI PER LA SAUBER
Certo in Brasile gli occhi erano tutti puntati verso l’addio di Massa ma in verità il brasiliano che ha sorpreso più di tutti sull’asfalto di casa è stato Felipe Nasr; autore di una gara strepitosa che ha regalato alla Sauber i primi due punti di questa stagione. In questo modo la casa svizzera scavalca la Manor nella classifica costruttori per un solo punto mettendo a rischio la permanenza del team britannico in Formula 1 l’anno prossimo.
Mirko Rovida
POS | NO | DRIVER | CAR | LAPS | TIME/RETIRED | PTS |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | LewisHamilton | MERCEDES | 71 | 3:01:01.335 | 25 |
2 | 6 | NicoRosberg | MERCEDES | 71 | +11.455s | 18 |
3 | 33 | MaxVerstappen | RED BULL RACING TAG HEUER | 71 | +21.481s | 15 |
4 | 11 | SergioPerez | FORCE INDIA MERCEDES | 71 | +25.346s | 12 |
5 | 5 | SebastianVettel | FERRARI | 71 | +26.334s | 10 |
6 | 55 | CarlosSainz | TORO ROSSO FERRARI | 71 | +29.160s | 8 |
7 | 27 | NicoHulkenberg | FORCE INDIA MERCEDES | 71 | +29.827s | 6 |
8 | 3 | DanielRicciardo | RED BULL RACING TAG HEUER | 71 | +30.486s | 4 |
9 | 12 | Felipe Nasr | SAUBER FERRARI | 71 | +42.620s | 2 |
10 | 14 | FernandoAlonso | MCLAREN HONDA | 71 | +44.432s | 1 |
11 | 77 | ValtteriBottas | WILLIAMS MERCEDES | 71 | +45.292s | 0 |
12 | 31 | EstebanOcon | MRT MERCEDES | 71 | +45.809s | 0 |
13 | 26 | DaniilKvyat | TORO ROSSO FERRARI | 71 | +51.192s | 0 |
14 | 20 | KevinMagnussen | RENAULT | 71 | +51.555s | 0 |
15 | 94 | PascalWehrlein | MRT MERCEDES | 71 | +60.498s | 0 |
16 | 22 | JensonButton | MCLAREN HONDA | 71 | +81.994s | 0 |
NC | 21 | EstebanGutierrez | HAAS FERRARI | 60 | DNF | 0 |
NC | 19 | FelipeMassa | WILLIAMS MERCEDES | 46 | DNF | 0 |
NC | 30 | JolyonPalmer | RENAULT | 20 | DNF | 0 |
NC | 7 | KimiRäikkönen | FERRARI | 19 | DNF | 0 |
NC | 9 | MarcusEricsson | SAUBER FERRARI | 11 | DNF | 0 |
NC | 8 | RomainGrosjean | HAAS FERRARI | 0 | DNS | 0 |
Note – Ricciardo ha ricevuto 5 secondi di penalità per esser entrato in pit-lane quando l’ingresso era vietato. Massa ha ricevuto 5 secondi di penalità per aver superato prima della linea della Safety Car.