25 October 2016

Hamilton vince ad Austin e accorcia su Rosberg

Mercedes, Rosberg ed Hamilton: questo 2016 è senza dubbio condizionato da questi tre protagonisti ed anche ad Austin si sono conquistati la scena. Intanto, ancora delusioni per Ferrari - di Mirko Rovida

Hamilton vince ad austin e accorcia su rosberg

É Lewis Hamilton l’assoluto protagonista del weekend statunitense della Formula 1. L’inglese di casa Mercedes ha dominato il GP partendo dalla pole position e conducendo una gara impeccabile, priva di errori e con una lucidità mentale che non ha mai messo nessun avversario nelle condizioni di poter insidiare la sua prima posizione. Rosberg ha potuto solo inseguire il compagno di squadra mentre Ricciardo ha completato il podio davanti a Vettel ed Alonso. 

 

IL DOMINIO DI HAMILTON AD AUSTIN RIACCENDE LA LOTTA AL TITOLO

Con la cinquantesima vittoria personale ed i 25 punti conquistati negli USA, Lewis Hamilton è riuscito a guadagnare 7 punti nei confronti del compagno di squadra e leader della classifica mondiale Nico Rosberg, portando a 26 punti il divario tra i due piloti della Mercedes a tre GP dal termine del campionato. Il tedesco sin dalla prima curva ha condotto una gara di contenimento senza mai riuscire a preoccupare il leader del Gran Premio; la sua strategia diversificata nei confronti del compagno è stata vanificata dall’ingresso della Virtual Safety Car che ha livellato la situazione gomme dei due piloti Mercedes rendendo così impossibile per Rosberg raggiungere Hamilton, il quale questo weekend ne aveva semplicemente di più.

 

RED BULL COMPETITIVA MA VERSTAPPEN…

Molto buono il passo gara mostrato dalla Red Bull che con Daniel Ricciardo ha più volte insidiato la seconda posizione di Nico Rosberg. Già al via infatti l’australiano è riuscito a sfruttare la mescola di vantaggio per superare il pilota Mercedes in curva 1. Ricciardo ha poi dovuto cedere la posizione guadagnata perdendo qualche secondo su Rosberg per via della Virtual Safety Car provocata dal compagno di squadra Max Verstappen, il quale è stato autore di una performance opaca, un poco immatura e sfortunata che l’ha costretto al ritiro per un problema alla sua Power Unit marcata Tag Heuer. Il giovane olandese, gioiellino di casa Red Bull e pupillo di Helmut Marko, non è stato in grado di gestire al meglio il primo stint con gomma gialla, vanificando così il lavoro svolto sulla strategia dal team nel sabato per partire con le mescole soft. “Non sono qui per arrivare quarto” è stata la risposta di Verstappen al team per giustificare la sua guida troppo aggressiva sugli pneumatici. Il giovane pilota in seguito è stato autore di un errore abbastanza grave: il rientro ai box senza preavviso e senza che la squadra fosse pronta per il cambio gomme macchia la sua prestazione quasi quanto il suo ritiro.

 

FERRARI CI PROVA MA UN PITSTOP SBAGLIATO COSTRINGE RAIKKONEN AL RITIRO

La Ferrari le prova tutte, si impegna e rischia ma non riesce a fare come Mercedes o Red Bull. Sebastian Vettel è quarto, con la firma sul giro veloce di giornata, complice un superfluo pit stop a 3 giri dal termine per chiudere il GP con le mescole più morbide. Il suo primo stint da 14 giri con gomma supersoft usata è stato lodevole ma non è bastato a nascondere l’altalenante competitività della Ferrari farcita da problemi aerodinamici sul retrotreno patiti lungo tutto l’arco del weekend. Sfortuna invece per Kimi Räikkönen, costretto al ritiro per un problema nel fissaggio della gomma posteriore destra durante il suo ultimo pit stop. Prima del ritiro il finlandese si trovava davanti al compagno di squadra grazie ad una solida performance, l’ennesima di questa stagione.

 

ALONSO LEONE, CON MASSA E SAINZ INFIAMMA IL FINALE

Finalmente Fernando Alonso torna a combattere nella zona medio-alta della classifica. Il suo duello al limite nei giri finali con l’ex compagno di squadra Felipe Massa (poi sfociato in un contatto) ed il connazionale Carlos Sainz gli valgono un quinto posto che conta come una vittoria per la McLaren, a punti con entrambi i piloti in un weekend dove non sembrava potessero piazzare entrambe le vetture nella top 10.

Mirko Rovida

POS

NO

DRIVER

CAR

LAPS

TIME/RETIRED

PTS

1

44

LewisHamilton

MERCEDES

56

1:38:12.618

25

2

6

NicoRosberg

MERCEDES

56

+4.520s

18

3

3

DanielRicciardo

RED BULL RACING TAG HEUER

56

+19.692s

15

4

5

SebastianVettel

FERRARI

56

+43.134s

12

5

14

FernandoAlonso

MCLAREN HONDA

56

+93.953s

10

6

55

Carlos Sainz

TORO ROSSO FERRARI

56

+96.124s

8

7

19

FelipeMassa

WILLIAMS MERCEDES

55

+1 lap

6

8

11

Sergio Perez

FORCE INDIA MERCEDES

55

+1 lap

4

9

22

JensonButton

MCLAREN HONDA

55

+1 lap

2

10

8

RomainGrosjean

HAAS FERRARI

55

+1 lap

1

11

20

KevinMagnussen

RENAULT

55

+1 lap

0

12

26

DaniilKvyat

TORO ROSSO FERRARI

55

+1 lap

0

13

30

JolyonPalmer

RENAULT

55

+1 lap

0

14

9

MarcusEricsson

SAUBER FERRARI

55

+1 lap

0

15

12

Felipe Nasr

SAUBER FERRARI

55

+1 lap

0

16

77

ValtteriBottas

WILLIAMS MERCEDES

55

+1 lap

0

17

94

PascalWehrlein

MRT MERCEDES

55

+1 lap

0

18

31

EstebanOcon

MRT MERCEDES

54

+2 laps

0

NC

7

KimiRäikkönen

FERRARI

38

DNF

0

NC

33

MaxVerstappen

RED BULL RACING TAG HEUER

28

DNF

0

NC

21

EstebanGutierrez

HAAS FERRARI

16

DNF

0

NC

27

NicoHulkenberg

FORCE INDIA MERCEDES

1

DNF

0

 

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