18 November 2013

Nuova Alfa Romeo 4C, primi test al banco

Abbiamo iniziato oggi i primi test al banco sull'attesa Alfa Romeo 4C. Vi mostriamo quattro brevi filmati....

VIDEO

IL MOTORE

 

Debutta sull’Alfa Romeo 4C  il nuovo ‘4 cilindri’ 1750 Turbo Benzina ad iniezione diretta a 200 bar che  raggiunge prestazioni molto elevate: i valori di coppia e di potenza specifica sono ai vertici di categoria, rispettivamente oltre 200Nm/l e 137CV/l, mentre la  potenza massima è di 240 CV (176 kW) a 6000 giri. Inoltre, la straordinaria elasticità e sportività è assicurata dalla coppia massima di 350 Nm che si mantiene costante tra i 2100-4000 giri, ma con l’80% della coppia già disponibile a soli 1800 giri.

Così equipaggiata la supercar compatta registra risultati ottimi  sia in ripresa sia in accelerazione: Alfa Romeo 4C passa da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi e sviluppa una velocità massima di oltre 250 km/h. L’emozione di guida è amplificata dal sound di scarico ricco e pieno – sono state enfatizzate le basse frequenze e il tipico rombo. Prestazioni tanto elevate tengono conto anche dell’impatto ambientale. Grazie al controllo delle iniezioni multiple e ai sistemi per ridurre gli attriti e le perdite di energia, il valore di emissioni di Alfa Romeo 4C è così contenuto da soddisfare i severi limiti della normativa europea Euro 6.

 

Basamento in alluminio e specifici impianti di aspirazione e scarico

Il 1750 Turbo Benzina da 240 CV a iniezione diretta di Alfa Romeo 4C adotta un innovativo basamento in alluminio e specifici impianti di aspirazione e scarico ottimizzati per esaltare ulteriormente la sportività della vettura. In più sono presenti soluzioni tecniche all’avanguardia quali l’iniezione diretta di benzina, il doppio variatore di fase continuo, il turbocompressore ed un rivoluzionario sistema di controllo definito ‘scavenging’ che elimina il ‘turbolag’.

In linea con la ricerca della massima leggerezza possibile, il propulsore della 4C pesa 22 Kg in meno rispetto a quello della Giulietta Quadrifoglio Verde.Per raggiungere questo basamento in alluminio con inserti cofusi che, oltre ad essere più leggero,  allo stesso tempo contribuisce a migliorare la rigidezza del motopropulsore e a contenerne le vibrazioni (minori vibrazioni sono state ottenute anche adottando un albero motore a 8 contrappesi, che consente l’incremento della ‘giratura’ massima).

Inoltre, per ottimizzare prestazioni, emissioni e consumi di olio i condotti di aspirazione della testa dei cilindri sono stati ridisegnati così come le canne cilindri ora sono in ghisa speciale di minor spessore e i pistoni presentano una nuova segmentatura a carico ridotto.

 

Tecnologia ‘Scavenging’

A bordo di Alfa Romeo 4C la tecnologia ‘Scavenging’massimizza la coppia a regimi molto bassi,garantendo maggiore prontezza di rispostaalle richieste del guidatore.Tecnicamente, la centralina di controllo definiscecon estrema precisione l’angolo e i tempi di incrociodelle valvole, permettendo che si generi un afflussod’aria diretto dal collettore di aspirazione a quellodi scarico. Questo afflusso migliora sia il lavaggio della camera, aumentando l’efficienzadella combustione, sia la velocità della turbina,diminuendo i fenomeni di turbo-lag.

 

Turbocompressore

In associazione alla tecnologia ‘Scavenging’, il motoreè dotato di un turbocompressore di nuova generazione,con collettore di scarico tipo Pulse Converter cheottimizza lo sfruttamento delle onde di pressioneper incrementare la coppia a bassi regimi. Siail collettore, sia la turbina sono realizzati in acciaio microfuso per poter funzionare a temperature moltoelevate (oltre 1000°): una condizione indispensabile per ridurre i consumi durante la marcia autostradalea velocità medie o elevate. Un altro elemento utile all’efficienza del propulsore è la valvola Wastegate,che controlla la pressione del turbo secondo logiche diverse a seconda del ‘setting’ dinamico della vettura,limitando le perdite di pompaggio.

 

After-RunPump

Come tutte le vetture super sportive, Alfa Romeo 4C utilizzaun sistema di cool-down automatico a protezione della turbina. Normalmente lo spegnimento del motore provoca l’immediato arresto della circolazione dell’olio che si trova a ristagnare in condotti a temperature molto elevate: lo stress termico fa perdere all’olio la sua capacità lubrificantee porta alla formazione di residui che rischiano didanneggiare il motore. Per evitare questo fenomenoè stata introdotta la After-Run Pump, una pompa elettrica controllata dalla centralina che mantieneattiva la circolazione nel turbo completando inmodo automatico la procedura di raffreddamento.

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