Redazione Automobilismo - 03 April 2014

Le gomme vecchie vanno bene? Guardare l’usura non basta

Il Codice della Strada prevede una profondità minima del battistrada degli pneumatici di 1,6 millimetri ma se volete viaggiare sicuri non è l’unica variabile da considerare. Ecco una breve guida

Le gomme vecchie vanno bene? guardare l’usura non basta

Sappiamo che gli pneumatici costano ma non bisogna dimenticare che sono l’unico punto di contatto fra l’auto e l’asfalto. Tradotto: l’unica cosa che ci consente di fermarci quando freniamo e che ci tiene ancorati in curva. Sono, quindi, uno tra gli elementi più importanti della nostra auto.

 

Spesso si ritiene che sia solo l’usura il parametro con cui valutare se un treno di pneumatici è da sostituire o meno. Vero che il Codice della Strada impone di cambiarli quando la profondità del battistrada scende al di sotto di 1,6 mm (un limite piuttosto basso, sarebbe meglio cambiarli prima, specialmente quelli invernali) ma anche l’età della gomma ha un suo peso. Chi percorre pochi chilometri all’anno si troverà a dover sostituire gli pneumatici prima della completa usura.

 

Difficile stabilire un parametro preciso e valido per tutti. La gomma di cui è fatto uno pneumatico si usura non solo per l’utilizzo ma anche per la semplice esposizione a fattori ambientali, aria compresa che, con ossigeno e azoto, dà vita al processo di ossidazione. Perciò, se rimessate l’auto sempre in box avrà pneumatici dalla vita più lunga, se la parcheggiate sempre all’aperto sottoposta al sole, alle variazioni di temperatura, etc dovrete passare più spesso dal gommista. Ogni quanto vanno cambiati gli pneumatici? Non si può rispondere che con un “dipende”. Ma tenete conto anche dell’età delle gomme. Vediamo come influisce.

 

Il Touring Club Svizzero nel 2011 ha effettuato un test prendendo in esame pneumatici da 2 a 14 anni di età con ancora 5 mm di battistrada (quindi ampiamente sufficiente). Per valutarli, si è provata la frenata sia su asciutto che su bagnato, percorrenza di un tracciato bagnato e test di handling. Ne è emerso che con pneumatici di 5 anni di vita le prestazioni erano scadute notevolmente. Un vero pericolo, invece, le gomme con 10 anni o più. Concretamente, significa che con una gomma di 5 anni, lo spazio di frenata su bagnato agendo sui freni ad una velocità di 80 km/h servono 6 metri in più per fermarsi. Tradotto, vuol dire che quando l’auto con gomme nuove è completamente ferma, l’altra equipaggiata con gomme vecchie ha ancora una velocità residua di 30 km/h.

 

Ora sorge un’altra domanda: acquistare pneumatici con già qualche anno di vita ma mai utilizzati e conservati a dovere dal gommista va bene? No, secondo il TCS: conviene guardare il DOT (posto sul fianco dello pneumatico, indica la data di fabbricazione) e comprare pneumatici “freschi”. Se conservati bene durano a lungo, assicurano invece i produttori.

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