Arabia Saudita: patente di guida anche per le donne

Annullato finalmente per le donne il divieto di guidare e di conseguire la patente all’interno dell’Arabia Saudita.
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La svolta è epocale! Anche in Arabia Saudita dallo scorso 24 giugno è finalmente stato abolito il divieto per le donne di guidare e conseguire la patente di guida. Il divieto era l’ultimo a livello globale e prendeva in considerazione anche le patenti per le moto, i taxi, i mezzi pubblici come gli autobus e tutte le vetture ad uso privato. Qualsiasi donna, infatti, fosse stata trovata alla guida di una vettura all’interno del Paese Arabo sarebbe stata immediatamente arrestata.

Sviluppo economico

La decisione fa parte dell’importante piano di sviluppo economico “Vision 2030” previsto dal principe ereditario Mohammed bin Salman. Una riforma resa necessaria dopo il netto abbassamento del valore del petrolio. Il lungimirante principe Mohammed bin Salman, autore del decreto annunciato lo scorso settembre, prevede, infatti, di far approdare nel Paese Arabo ingenti capitali stranieri e investimenti in nuovi settori così da risollevare l’economia. Su questa strada, il via libera alle donne di poter conseguire la patente di guida e la progressiva conquista da parte delle stesse di sempre maggiori diritti al pari degli uomini dovrebbe portare entro il 2030 a un giro d’affari prossimo ai 90 miliardi di dollari.

Regole molto stringenti

Nonostante però la recente apertura verso il gentil sesso, il Paese Arabo rimane comunque uno dei Paesi Islamici più conservatori al mondo, al punto tale che le rigide leggi hanno già predisposto la creazione di concessionarie d'automobili ad uso esclusivo delle acquirenti di sesso femminile. Stesso discorso per le scuole guida con l’istituzione di corsi specifici per aspiranti solo femminili. Sebbene questi primi corsi vengano proposti a prezzi davvero proibitivi le domande d'iscrizione alla scuola guida inoltrate dalle donne superano già quota 30.000. Peccato però che sia già stato istituito un comitato ad hoc deputato a predisporre l'ampio iter burocratico al fine di rilasciare le licenze e che prima di potersi mettere al volante, ogni donna dovrà ricevere un permesso da parte di un garante di sesso maschile. Insomma, la piena libertà per il sesso femminile è ancora lontata…

Jaguar in prima linea

La Casa britannica ha subito colto la palla al balzo e per l’occasione ha ben pensato di dare vita al World Driving Day, un apposito evento che ha visto una pilota saudita scendere sulla pista di casa alla guida di una F-Type. La pilota non era di certo una donna qualunque ma Aseel Al Hamad, la prima donna nel consiglio d'amministrazione della Saudi Arabian Motor Federation e pilota su alcuni dei più importanti circuiti al mondo.

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