31 December 2014

Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde

Torna la compatta Alfa in versione Quadrifoglio, con lo stesso 1.4 turbo da 170 Cv ma ora associato solo al cambio a doppia frizione. Non è estrema ma diverte anche in pista, anche se l’Esp...

Alfa romeo mito quadrifoglio verde

La prima MiTo con il Quadrifoglio Verde sui parafanghi risale al 2010, ma questa nuova variante si differenzia prima di tutto per il cambio a doppia frizione, oltre che per il motore adattato ai parametri richiesti dalla normativa Euro 6 sulle emissioni.

DYNAMIC: PIU’ COPPIA
Eroga comunque la stessa potenza di 170 Cv e 230 Nm di coppia, che salgono a 250 quando si seleziona il programma Dynamic. Così la risposta del motore si fa più pronta, diminuisce la servoassistenza dello sterzo e il controllo di stabilità lascia più libertà di guida. E’ un settaggio che interviene anche sulle sospensioni attive ora disponibili a richiesta, anche se la loro taratura è sempre abbastanza stradale, nel senso che guidando in pista il limite è anticipato da un sensibile sottosterzo.

 

 

L’assetto è comunque molto sicuro, diventa piuttosto sottosterzante al crescere del ritmo, il muso scivola ma la coda è sempre attaccata a terra, sia perché come in passato non è possibile disattivare completamente il controllo di stabilità, sia per un retrotreno molto stabile a vantaggio della sicurezza e della facilità di guida. Non è una vettura estrema la Quadrifoglio Verde, più che altro si tratta di un compromesso che soddisfa più per l’equilibrio complessivo che non per la capacità di far crescere il battito cardiaco nella guida sportiva.

 

 

CALA A 5.500 GIRI
Una caratteristica che deriva anche dalle peculiarità del motore: ricco di coppia, rapido nel prendere giri nelle marce basse ma con una scarsa progressione all’allungo, tanto da raggiungere a fatica i 5.500 giri. Poi la spinta che cala di colpo impone di cambiare marcia, tramite una trasmissione sì veloce, ma non particolarmente grintosa, visto che gli innesti sono fin troppo dolci e vellutati, un pregio nella guida di tutti i giorni in automatico, mentre in manuale avremmo preferito un taglio di coppia un po’ più secco a favore del coinvolgimento emotivo.

In compenso l’impianto frenante vanta una notevole potenza, oltre che una resistenza alla fatica tale da non far sfigurare la più potente delle MiTo anche nell’uso più esasperato. Dove lo sterzo non mostra reazioni particolarmente progressive ma è abbastanza rapido, anche se in Dynamic è fin troppo pesante da azionare, soprattutto se rapportato alla leggerezza che evidenzia in Normal. In staccata la coda si alleggerisce un po’, ma non sono necessarie troppe correzioni di sterzo per mantenere la traiettoria, più che altro infastidiscono le luci di emergenza che, attivandosi automaticamente oltre una determinata decelerazione, si accendono continuamente.

DETTAGLI DIVERSI
All’esterno la Quadrifoglio Verde si contraddistingue per lo spoiler sopra il lunotto, l’estrattore d’aria nello scudo paracolpi posteriore e alcuni particolari con trattamento brunito (maniglie, gusci degli specchietti, cornici dei fari e scudo anteriore), mentre le ruote in lega di serie sono da 17 pollici, ma a richiesta ci sono quelle da 18”. A proposito di optional debuttano i sedili a guscio Sabelt (ben 2.500 euro), oltre alla vernice grigio magnesio opaco, disponibile con un sovrapprezzo di 975 euro, mentre il bianco e il rosso costano 350 euro e i metallizzati 575 euro.

L’interno cambia poco rispetto al modello precedente: debutta infatti il volante sportivo a tre razze in pelle con la parte inferiore della corona appiattita, le cuciture bianche e i paddles del cambio dietro le razze, oltre allo stemma del Quadrifoglio nel quadro strumenti, mentre la plancia è rifinita con un rivestimento carbon look e i tappetini sono specifici. La Quadrifoglio Verde è in vendita a partire da 23.500 euro, ma la lista degli optional include numerosi accessori, oltre ai corsi di guida sportiva e evoluta (976 euro).

In alllegato in alto il listino pdf.

 

SCHEDA TECNICA

Alfa Romeo MiTo QV MOTORE Ciclo Otto, anteriore trasversale, 4 cilindri in linea. Distribuzione monoalbero a camme in testa, sistema MultiAir, 4 valvole per cilindro. Cilindrata 1.368 cc, alesaggio 72 mm x corsa 84 mm. Potenza max 170 Cv (125 kW) a 5.500 giri/min. Coppia max 23,4 kgm (230 Nm) a 2.500 giri/min. Euro 6, CO2 124 g/km. TRASMISSIONE Trazione anteriore, cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti + rm. AUTOTELAIO Avantreno a ruote indipendenti Mc Pherson, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici. Retrotreno a ruote indipendenti, ponte torcente, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici. Barra antirollio anteriore e posteriore. Sterzo a pignone e cremagliera con servoassistenza elettrica. Freni anteriori a disco autoventilanti da 305 mm di diametro, posteriori a disco pieni da 251 mm, Abs. Cerchi in lega da 17” con pneumatici 215/45. DIMENSIONI E PESO Passo 2.511 mm, lunghezza 4.063 mm, larghezza 1.520 mm, altezza 1.446 mm. Peso in ordine di marcia 1.170 kg. Capacità bagagliaio 270 litri. Capacità serbatoio 45 litri. PRESTAZIONI Velocità massima 219 km/h. Accelerazione 0-100 km/h 7,3 secondi. Consumo medio 7,3 l/100 km (18,5 km/l). TASSA DI POSSESSO 354,75 euro.

 

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