Alcol alla guida: al vaglio l’etilometro laser

Guidare sotto l’effetto di alcol o di altre sostanze diventerà sempre più pericolo e grave e non solo sotto l’aspetto della sicurezza. In arrivo nuovi sistemi di prevenzione.

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Gli incidenti stradali degli ultimi giorni hanno riacceso il dibattito sulla guida sotto gli effetti dell'alcol. Basta semplicemente pensare all’ultimo tragico evento, quello avvenuto a Lutago in Valle Aurina (Alto Adige), in cui hanno perso la vita numerosi ragazzi giovani investiti da un automobilista ubriaco ben quattro volte oltre il limite consentito. Le istituzioni e le Forze dell’Ordine hanno quindi deciso che ora di trovare nuovi sistemi di prevenzione più efficaci.

Questi nuovi sistemi potrebbero essere gli stessi o semplicemente prendere spunto da quelli attualmente in fase di test in giro per il mondo. In Francia per esempio è già in uso l’etilotest anti-avviamento (EAD), un sistema che, intervenendo direttamente sul sistema di accensione dell’auto, impedisce a chi ha bevuto di mettersi alla guida. Negli Stati Uniti, invece, è in fase di sperimentazione una sorta di sistema laser che monitora la presenza di alcol nel sangue del guidatore penetrando attraverso la pelle.

In Europa e quindi in Italia potrebbe, invece, arrivare il sistema Alcol-Lock, una sorta di etilometro collegato alla centralina della macchina che impedisce alla vettura di avviarsi se il conducente e sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Va però risolto il problema della facilità di elusione di tale sistema. Se un passeggero sano dovesse soffiare la vettura si avvierebbe comunque anche se il reale conducente dovesse essere evidentemente ubriaco.

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