Abbandono del diesel? In Italia fino a 150mila posti di lavoro in meno

La crisi che sta investendo le motorizzazioni a gasolio potrebbe avere severe e spiacevoli ripercussioni su tutta la filiera automotive con un forte calo del livello occupazionale anche nel Bel Paese.

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A dirlo è nientemeno che Gerhard Dambach, AD di Bosch Italia, che, preoccupato dal continuo calo delle vendite dei modelli diesel, avverte su quale potrebbero essere le conseguenze e gli scenari futuri, non di certo rosei, se si dovesse perseguire in questa direzione.

In gioco i posti di lavoro

Nonostante, infatti, i dati scientifici abbiano ampiamente dimostrato come la motorizzazione a gasolio sia attualmente quella più pulita ed efficiente in commercio, stiamo parlando naturalmente degli ultimi propulsori Euro 6d-Temp, la forte demonizzazioni del motore diesel e lo stesso scandalo del Dieselgate hanno fatto e stanno facendo una tale pubblicità negativa e una tale pressione che stiamo assistendo a una continua perdita di terreno di queste motorizzazioni nei confronti dei diretti concorrenti come benzina, gpl, metano, ibrido ed elettrico. Se la crisi dovesse, infatti, perdurare – ha dichiarato lo stesso Gerhard Dambach, AD di Bosch Italia – si potrebbe arrivare fino alla perdita occupazionale per ben 150.000 lavoratori nella sola Italia, un numero consistente che comprende i lavoratori di tutta la filiera automotive coinvolta con questa tecnologia.

Parco circolante anziano

Dambach prosegue poi affermando come le vetture elettriche siano convenienti solamente dopo aver percorso almeno 90.000 km, una distanza abbastanza inusuale per una vettura elettrica. Ecco perché si augura che si possa raggiungere quanto prima un accordo su dei reali interventi che possano migliorare la qualità dell’aria, che si possano trovare il prima possibile delle soluzioni per la sostituzione delle auto a gasolio più vecchie (Euro 0 – Euro 4) all’interno del nostro parco circolante. Un cambiamento che, se fatto in tempi rapidi, porterebbe a una riduzione del 675% della CO2 anche a un taglio del 90% degli NOx e del 96% del particolato PM10.

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