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02 November 2023

60 anni di Maserati Quattroporte

Ecco una breve anticipazione sulla storia della Maserati Quattroporte che compie 60 anni. Su Automobilismo di novembre troverete l'articolo completo

Al Salone dell’Automobile di Torino del 1963 lo stand Maserati ospita un’elegante berlina che sotto il cofano anteriore nasconde un potente V8 derivato dal 4,9 litri montato sulla 5000 GT, anche se con la cilindrata ridotta a 4,2 litri. Il motore viene posizionato dietro l’asse anteriore per bilanciare meglio i pesi, mentre il retrotreno è di tipo De Dion. Il design viene affidato a Pietro Frua, che realizza una delle berline più eleganti e personali del periodo. Nel 1965 vengono introdotte alcune modifiche, come il retrotreno con ponte rigido per migliorare il comfort, mentre esteticamente i quattro fari tondi sostituiscono quelli rettangolari. Questa versione viene prodotta per un solo anno.

La seconda serie con meccanica Citroen

Con l'arrivo della crisi energetica, i vertici Maserati, all'epoca controllata da Citroen, presentano una seconda edizione della Quattroporte, ma equipaggiata con il V6 della Citroen SM e a trazione anteriore. Con la cessione della proprietà da parte della Casa francese, questo modello viene dismesso prima ancora di ottenere l’omologazione, motivo per cui i circa 16 esemplari pre serie finiscono in mercati dove è consentita l’omologazione unica, nello specifico Spagna, Arabia Saudita e Qatar.

La terza serie dell'era De Tomaso

Con la dipartita di Citroen, Maserati vive un periodo di stallo fino ad agosto 1975, quando la Casa del Tridente viene acquisita da GEPI e Alejandro De Tomaso. Il rilancio di Maserati viene così affidato anche alla terza serie della Quattroporte, che torna al V8 e alla trazione posteriore. Il design è affidato a Giorgetto Giugiaro, che realizza un’imponente berlina ma sempre contraddistinta dal piglio sportivo tipico di questo modello. L’abitacolo si fa invece subito notare per il trionfo di pelle e legno che esprime il meglio dell’artigianalità italiana. La terza serie, disponibile con motorizzazioni di 4,2 e 4,9 litri, viene prodotta fino al 1990 in 2.145 esemplari, di cui 51 Royale, un modello presentato nel 1986 come evoluzione della Quattroporte e caratterizzato da interni ancora più raffinati, con tavolini in legno estraibili e climatizzazione separata per la zona posteriore dell'abitacolo.

Nel 1994 la Quattroporte più corta di sempre

Nel 1994, quando la proprietà di Maserati è in capo a Fiat, viene presentata la quarta generazione della Quattroporte. Denominata AM337 e presentata al Salone di Torino del 1994, è frutto della matita di Marcello Gandini. Si presenta con dimensioni più compatte rispetto al passato, con una lunghezza di 4,55 metri, che la rende la Quattroporte più corta della storia. Inizialmente viene equipaggiata solo con un V6 biturbo, mentre nel 1986 venne introdotto il V8 di 3,2 litri di derivazione Shamal.

La quinta serie del periodo Ferrari

Nel pieno della gestione Ferrari viene concepita la quinta serie, che nasce da un foglio bianco. Si opta per uno schema transaxle con il cambio al posteriore per un migliore bilanciamento dei pesi, dando l’addio definitivo ai motori biturbo a favore di un V8 aspirato di 4,2 litri di derivazione Ferrari. Grazie alla sua potenza massima di 400 CV, la berlina Maserati raggiunge 275 km/h di velocità massima e scatta da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi. Il design è affidato a Pininfarina, che realizza una berlina talmente riuscita da conquistare la bellezza di 57 premi internazionali, gran parte dei quali in virtù del suo design. L’ultima evoluzione è la versione Sport GTS, equipaggiata con il motore portato fino a 4,7 litri di cilindrata e accreditato di 440 CV di potenza massima. Dal 2003 al 2012 ne vengono prodotti 25.256 esemplari.

La sesta serie è l'ultima con motore termico

Il compito di sostituire un modello apprezzato come la quinta serie non è affatto facile e per non fallire il design viene affidato sia a Pininfarina che al neonato Centro Stile Maserati. Dopo attente analisi si opta per il progetto del Centro Stile interno, così la Quattroporte sarà la prima Maserati disegnata dalla Casa stessa. Le dimensioni crescono ulteriormente, fino a raggiungere una lunghezza di 5.260 mm, così l’abitacolo assomiglia sempre di più a quello di una limousine. Ma questo senza trascurare la sportività da sempre prerogativa di questo modello, motivo per cui viene concepito un nuovo V8 biturbo di 3,8 litri e 530 CV, comunque affiancato da un V6, sempre biturbo, di 3 litri per 410 CV. Per la trasmissione si resta fedeli all’automatico con convertitore di coppia, nel caso specifico uno ZF a 8 marce, mentre per la prima volta viene introdotta l’opzione della trazione integrale. Il massiccio uso dell’alluminio ha consentito di ridurre di 100 km il peso nonostante le dimensioni extra-large. Tuttora in listino, la tanto apprezzata berlina del Tridente verrà sostituita dalla nuova versione 100% elettrica.

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