02 August 2010

Volkswagen Sharan 2010

E' esattamente 220 mm più lunga del modello precedente e può disporre fino a 7 posti e fino a 2.430 litri di volume di carico...(30 immagini+Listino)

Introduzione

Con la nuova Sharan la Volkswagen lancia una monovolume che, con i suoi 4,85 metri, è esattamente 22 centimetri più lunga del modello precedente. E può disporre fino a 7 posti, fino a 2.430 litri di volume di carico, fino a 9 airbag e 33 vani portaoggetti. Una monovolume che, nella motorizzazione TDI 140 CV consuma solo 5,5 litri ogni 100 km (a fronte di emissioni di 143 g/km CO2): un valore record che la pone ai vertici del segmento.

 

Design

La Sharan 2010 è un'auto di concezione completamente nuova. Questo è evidente, tra l'altro, nel rapporto tra le proporzioni: presenta ora una lunghezza di 4,85 metri (22 cm in più), una larghezza (misurata a livello delle maniglie delle porte anteriori) di 1,9 metri (9,2 cm in più) a fronte di una riduzione dell’altezza di 1,2 cm, pari ora a 1,72 metri.

 

Per la prima volta, la monovolume è dotata anche di porte scorrevoli che, a richiesta, sono disponibili anche ad azionamento elettrico (in questo caso, una efficace protezione antischiacciamento garantisce la massima sicurezza). L’ innovazione è il filo conduttore che lega componenti e soluzioni adottate per la carrozzeria nel suo complesso. La rigidità torsionale statica e dinamica diventano così indiscussi punti di riferimento del segmento. Nel contempo, è stato possibile ridurre i pesi: per esempio la Sharan 1.4 TSI BlueMotion Technology è stata alleggerita di oltre 30 kg rispetto alla precedente.

Il volto della nuova Sharan si deve a Walter de’ Silva (Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen) e Klaus Bischoff (Responsabile del Design della Marca), che hanno dato alla monovolume l'impronta del nuovo stile Volkswagen. Il design della carrozzeria, accattivante e funzionale al tempo stesso, definito da chiare linee orizzontali, è fresco e originale, senza però rappresentare uno stile legato a una moda passeggera. Contraddistinto dalle proporzioni equilibrate, il disegno è stato concepito per costituire la base ideale per una carrozzeria dalle linee minimaliste in grado di esprimere un carattere deciso.

 

In linea con il nuovo linguaggio formale della Volkswagen, il design inconfondibile della Sharan ultima generazione si esprime in particolare nell’anteriore, caratterizzato dall’accento posto alle linee orizzontali e alla chiara definizione della geometria delle forme. Di particolare pregio sono i listelli della calandra finiti in nero lucido, con fermi cromati e il logo VW anch’esso cromato. I doppi proiettori integrati nel bordo a V del cofano motore possono essere ordinati sia in versione H7 che bixeno.

Fari H7.  I proiettori H7 all’interno sono suddivisi da un listello cromato in una zona superiore di grandi dimensioni, con anabbaglianti e abbaglianti, e una zona inferiore più sottile, con luci diurne e indicatori di direzione. Il listello sottolinea ulteriormente lo sviluppo orizzontale delle linee del frontale fino ai proiettori e conferisce un aspetto più distintivo alla Sharan. Per gli anabbaglianti vengono utilizzate nuove lampadine alogene H7 longlife, che si distinguono per la durata notevolmente superiore. Anche le luci di posizione e di marcia diurna, che normalmente vengono molto utilizzate, vantano rispettivamente tecnologia longlife e superlonglife. Le dimensioni del riflettore degli anabbaglianti e l'altezza di montaggio ideale sulla Sharan garantiscono un'illuminazione ampia e ottimale della carreggiata.

Fari bixeno. Ordinando la Sharan con i fari bixeno (a richiesta), la vettura sarà anche dotata delle luci diurne e di posizione a LED, di nuova concezione, integrate nel modulo proiettore composto da 15 LED singoli, posizionati in modo tale da definire un disegno inconfondibile. I fari bixeno sono inoltre dotati di luce di svolta dinamica (advanced frontlighting system / AFS).  

 

Light Assist. La funzione Light Assist dei fari è stata completamente riprogettata. Questo sistema di gestione automatica degli abbaglianti (equipaggiamento a richiesta) è basato su telecamera che, a seconda delle fonti luminose presenti, riconosce le più diverse situazioni del traffico, inoltrando la conseguente indicazione di attivazione di anabbaglianti o abbaglianti. Il sistema è disponibile per i fari H7 e per i fari bixeno. Il Dynamic Light Assist, sviluppato per i fari bixeno, consente di ottenere un'illuminazione migliore della carreggiata e dei suoi margini. Grazie a una telecamera, integrata anche in questo caso dietro il parabrezza, i moduli abbaglianti sono sempre attivi.

Al di sotto dei proiettori e del paraurti verniciato in tinta con la carrozzeria trovano posto una presa d'aria supplementare e i fari fendinebbia (di serie sulla Sharan Highline) con funzione di luci di svolta (ordinando la Sharan con fari bixeno, la funzione di luci di svolta è integrata nel modulo dei fari). A seconda della linea di allestimento, la Volkswagen propone anche in questa zona inserti cromati che incorniciano la presa d'aria inferiore (a partire da Comfortline) e modanature cromate al di sotto dei fendinebbia (Highline).

 

Analogamente al frontale, anche la linea del posteriore è chiaramente delineata. Visivamente dominano il marcato spoiler sul tetto, il portellone che si spinge fortemente verso il basso (altezza del piano di carico: 67 cm) e i possenti gruppi ottici posteriori che richiamano stilisticamente quelli anteriori: hanno la doppia ottica come nella versione precedente, ma sono ora notevolmente più grandi e mostrano un inconfondibile design notturno, dalla forma di una “M” stilizzata. Un dettaglio che facilita le operazioni di manutenzione: per sostituire una lampadina bruciata è sufficiente aprire un coperchietto nel rivestimento interno per svitare in tutta semplicità con gli attrezzi di bordo la vite di fissaggio centrale del gruppo ottico. Sul lato destro della vettura questo coperchietto è dotato di un'unità di comando con presa da 12 V, che può essere spinto indietro insieme alla presa stessa per consentire l'accesso alla vite di fissaggio centrale.

Porte scorrevoli...

Contrariamente al modello precedente, la nuova Sharan è dotata di porte posteriori scorrevoli. Grazie a una cinematica intelligente, esse si aprono e si chiudono in modo estremamente semplice; a richiesta sono disponibili anche con sistema di azionamento elettrico che si attiva dall'interno tramite uno dei due tasti (per la porta lato sinistro e lato destro) nella consolle centrale davanti alla leva del cambio, il tasto nel rispettivo montante centrale o la maniglia nelle porte stesse. Le porte scorrevoli elettriche, inoltre, possono essere aperte e chiuse anche tramite radiocomando. Se lo sportello del serbatoio (nella fiancata destra) è aperto, non è possibile aprire la porta scorrevole dall'interno, né con il comando elettrico, né nella versione manuale, per escludere ogni rischio di danno. Le porte sono sempre dotate di serie di alzacristalli elettrici con cristalli completamente abbassabili.

La posizione delle maniglie apriporta, ai lati del montante centrale, si rivela particolarmente pratica. Guidatore o passeggero, infatti, possono aprire sia la porta anteriore che quella posteriore con un solo gesto e senza spostamenti. E chi ha dei bambini piccoli apprezzerà certamente questa peculiarità. L’apertura all’indietro delle porte scorrevoli permette inoltre un accesso molto confortevole ai sedili posteriori.

Ogni porta scorre su tre guide che si trovano in corrispondenza del sottoporta, sulla fiancata al di sopra del passaruota posteriore e nel telaio del tetto. La guida nel telaio del tetto si trova all'interno di un alloggiamento separato, che protegge in modo ottimale questa zona dagli agenti ambientali. I montanti centrali, che con le due porte anteriori e le porte scorrevoli aperte sono perfettamente visibili, sottolineano la straordinaria qualità della struttura.

Importante per le porte con azionamento elettrico opzionale è il fatto che l'apertura e la chiusura possono essere interrotte in ogni momento e/o l'ampiezza di apertura può essere modificata. A questo scopo viene utilizzato un sistema di azionamento autobloccante, che mantiene con sicurezza la porta in posizione anche quando la vettura si trova su una pendenza. Inoltre le porte scorrevoli elettriche sono dotate non solo di un motorino potente, ma anche di un dispositivo ausiliario di chiusura integrato nella serratura, che chiude in modo sicuro le porte anche in presenza di guarnizioni ghiacciate. Le forze legate al funzionamento di questo dispositivo devono tuttavia essere controllate. Ecco perché le porte sono dotate di un'efficiente protezione antischiacciamento. La Sharan è una delle poche vetture della sua categoria ad avere a bordo due sistemi di sicurezza paralleli: il primo si trova sul bordo anteriore delle porte scorrevoli; è un listello antischiacciamento integrato nella guarnizione, che reagisce al contatto mediante sensori a tasto. Il secondo sistema viene azionato mediante un algoritmo nel dispositivo di comando, che confronta costantemente il rapporto tra la quantità di energia elettrica fornita per l'azionamento delle porte e la velocità dell'azionamento stesso, per riconoscere la presenza di un eventuale ostacolo. Se una delle porte entra in contatto con un oggetto durante la chiusura, si arresta automaticamente e si riapre. Se viene riconosciuto un ostacolo durante l'apertura, la porta si arresta immediatamente. Di norma, alla chiusura delle porte viene anche emesso un segnale acustico.

Rigidità della carrozzeria

Il peso della struttura della carrozzeria avrebbe dovuto in realtà aumentare, raggiungendo i 438 kg, a fronte del sensibile miglioramento delle caratteristiche di resistenza in caso di incidente e dei requisiti più elevati in termini di rigidità, dell'aumento della lunghezza della vettura e dell'integrazione di porte scorrevoli su entrambi i lati. Di fatto però, grazie all'adozione di materiali e processi di lavorazione innovativi, è stato possibile ridurre di oltre il 10% il peso della carrozzeria, scendendo a 389 kg.

La riduzione del peso ottenuta si deve per lo più all'utilizzo dei cosiddetti acciai formati a caldo, che fanno il loro ingresso in grande stile nella struttura del pianale, dei montanti centrali e in particolare nel telaio del tetto. Già solo grazie all'integrazione dei componenti formati a caldo Tailored Blanks del telaio del tetto si è riusciti ad ottenere un risparmio in termini di peso pari a 1,4 kg.

Le straordinarie caratteristiche dei componenti formati a caldo vengono ottenute in un processo produttivo in cui la lamiera rovente viene formata in un'unica fase, quindi raffreddata in un apposito stampo. Questi elementi vengono impiegati nelle parti della carrozzeria maggiormente sollecitate in caso di incidente, per garantire massima protezione a guidatore e passeggeri all'interno della cellula di sicurezza anche in caso di collisioni gravi. Ben il 13% del peso della carrozzeria grezza è rappresentato da questo materiale, cosa che ha reso possibile una riduzione del peso complessiva di circa 26 kg. Un'ulteriore misura importante adottata per ottenere una riduzione del peso è rappresentata dall'impiego di materiali meno resistenti per i componenti meno soggetti a sollecitazioni, come ad esempio i componenti esterni della carrozzeria, senza che ciò abbia tuttavia pregiudicato le caratteristiche di utilizzo o i requisiti richiesti di tipo qualitativo: in questo modo si è riusciti a risparmiare altri 11 kg di peso.

Inoltre la Sharan, grazie ad una carrozzeria particolarmente rigida, soddisfa i più elevati requisiti in termini di comportamento acustico e di smorzamento delle vibrazioni. Ciò si deve a un'innovativa disposizione dei nodi e dei punti di applicazione della forza: gli spazi costruttivi a disposizione vengono sfruttati in modo ottimale adottando una struttura della carrozzeria costituita da tre gusci passanti; l'intera cellula di sicurezza risulta così protetta da profilati ottimizzati al computer. In questo modo si è riusciti, nonostante un evidente aumento dei requisiti di sicurezza in caso di incidente e delle dimensioni della vettura, a migliorare la leggerezza costruttiva del 40% rispetto al modello precedente, un parametro che dà la misura dell'efficienza ottenuta nella distribuzione dei pesi.

Altrettanto degno di nota è il fatto che la rigidità torsionale di 22.400 Nm/° sia la migliore del segmento. Lo stesso si può dire della straordinaria rigidità dinamica della struttura della carrozzeria: la nuova Sharan vanta infatti una rigidità statica superiore del 63% rispetto alla versione precedente. Le migliorie su questo fronte sono andate tra l'altro a tutto vantaggio di acustica e smorzamento delle vibrazioni consentendo così un aumento del comfort di marcia nel suo complesso.

Gli interni...

Gli interni della nuova Sharan sono stati sviluppati con un concetto totalmente nuovo. Le configurazioni base degli interni saranno tre, con cinque, sei o sette posti a sedere. Per assicurare la massima flessibilità, i sedili singoli della seconda e terza fila non devono più essere smontati e, grazie alla nuova funzione EasyFold, si ripiegano tramite un semplice meccanismo di ribaltamento. Come per i sedili anteriori, anche per quelli della seconda fila è possibile regolare lo spostamento in senso longitudinale e l’inclinazione dello schienale fino a un massimo di 20 gradi. La nuova Sharan si distingue poi per gli elevati standard qualitativi, la perfezione ergonomica e l'intuitività di funzionamento che hanno fatto di Volkswagen il Marchio leader in Europa nel settore automotive. Dotazioni come 2 seggiolini per bambini integrati, fino a 9 airbag e 33 soluzioni portaoggetti, 2.430 litri di volume massimo di carico, non possono infatti che accrescere ulteriormente il piacere di guida.

 

La struttura di base della plancia reinterpreta completamente il cockpit del modello precedente; anche se gli elementi di comando più importanti, come gli interruttori delle luci e i comandi del climatizzatore, si trovano pressoché nelle posizioni abituali, sono ora più visibili e funzionali. Il design, nel suo complesso, presenta un layout rigorosamente orizzontale. Dal lato guida al lato passeggero, inserita tra la parte superiore e quella inferiore della plancia, corre una modanatura decorativa delineata con precisione. Tutti i materiali utilizzati sono di altissima qualità. Ne sono un esempio i numerosi profili metallici che abbelliscono elementi quali bocchette di aerazione e comandi, oltre che le morbide superfici degli strumenti realizzate con tecnica slush.

Consolle centrale. La consolle centrale, estremamente funzionale per l'utilizzo da parte di guidatore e passeggero anteriore, è volutamente molto prominente e ospita i vari sistemi audio, video e di navigazione. Più in basso trovano posto i comandi del climatizzatore (Climatic o Climatronic). Tutti i comandi di questi sistemi sono posizionati più in alto rispetto al modello precedente e risulta quindi più immediato individuarne visivamente la posizione, mentre l’azionamento è migliore. Con il sistema di navigazione (RNS 315 e RNS 510) e con il sistema audio top di gamma (RCD 510) il display è di tipo touchscreen.

Sotto al display trova la sua collocazione ideale l’interruttore per il lampeggio di emergenza; al di sopra, invece, come sempre nella Sharan, è presente un vano portaoggetti richiudibile (a partire dalla versione Comfortline). Nella zona inferiore della consolle centrale è presente un ulteriore gruppo di interruttori per funzioni quali l'apertura e la chiusura delle porte scorrevoli elettriche (a richiesta), la regolazione adattiva dell'assetto DCC o il nuovo Park Assist (anch’essi optional). Direttamente sul tunnel centrale, davanti alla leva del cambio, se la Sharan è stata ordinata con il sistema di chiusura/accensione “Keyless Access” (offerto per la prima volta in questo modello), si trova il pulsante di avviamento motore. Nella posizione abituale tra i sedili si trova il freno a mano: non si tratta più della classica leva, bensì di un intuitivo interruttore che aziona il freno di stazionamento elettronico di serie. Vicinissimo si trova anche l'interruttore per l'attivazione della comoda e nuova funzione Auto Hold, che consente di evitare spostamenti accidentali della vettura, ad esempio ai semafori.

Strumentazione. I due elementi centrali della strumentazione, il tachimetro (destra) e il contagiri (sinistra), di aspetto elegante e sportivo, presentano cornici argentate. Come secondo “strumento” nel contagiri è integrato l'indicatore della temperatura motore, mentre nel tachimetro si trova quello per il livello di carburante. Tra gli strumenti circolari si inserisce poi, come di consueto sulle vetture Volkswagen, il display multifunzione (MFA). Il volante a tre razze e il gruppo comandi sul piantone dello sterzo sono ben noti in quanto riprendono quelli presenti negli attuali modelli Golf, Tiguan, Scirocco o Passat CC.

Come il cockpit, anche i pannelli delle porte sono stati realizzati all’insegna della sportività. Gli inserti si collegano idealmente con le maniglie cromate e i comando degli alzacristalli permettono un azionamento comodo e intuitivo. Nelle porte anteriori è presente un portabottiglie con capacità fino a 1,5 litri, in quelle posteriori uno per bottiglie con capacità massima di 1 litro.

I sedili...

Prima fila di sedili (guidatore e passeggero). Uno dei punti di forza delle prime due generazioni della Sharan era la comoda posizione offerta dai sedili del guidatore e del passeggero. Anche in questo ambito, gli ingegneri del reparto progettazione hanno saputo migliorare ulteriormente il comfort dei nuovi modelli. La conformazione dei sedili, grazie ad una minima riduzione dell'altezza (321 millimetri) e a un'inclinazione leggermente maggiore del volante (28°), è diventata più sportiva, per assicurare così una posizione di guida e di seduta ottimali dal punto di vista ergonomico in ogni situazione. Altrettanto curati risultano la plancia, estremamente chiara ed elegante, nonché la posizione del bracciolo centrale e della leva del cambio. Per la prima volta, nella Sharan sono disponibili a richiesta i sedili con 12 regolazioni elettriche (con funzione Memory per quello del guidatore). Nonostante la minore altezza della vettura, si è riusciti ad aumentare la liberà di movimento a livello della testa: guidatore e passeggero hanno infatti ora a disposizione 1,077 m, cioè ben 16 mm in più rispetto a quanto accadeva sul modello precedente.

Seconda fila di sedili. L’ergonomia dei sedili della seconda fila è stata completamente rivista, con una disposizione di tipo classico: qui i sedili singoli con regolazione longitudinale di 160 mm offrono ora una libertà di movimento decisamente superiore per le gambe, mentre in altezza hanno guadagnato 58 mm, raggiungendo i 373 mm. Anche a livello della testa, 14 mm in più fanno la differenza, per un totale di 973 mm complessivi. Un aspetto importante per le famiglie è costituito dal fatto che i due sedili esterni si possono nuovamente ordinare con i seggiolini per bambini integrati che offrono il massimo quanto a sicurezza e comfort. Sono adatti a tutti i bambini a partire dai tre anni di età. La seduta per i piccoli si regola in altezza grazie a un semplice meccanismo. Per un contenimento ideale i fianchetti speciali del sedile fungono anche da schienale. Se la Sharan viene ordinata con seggiolino per bambini, il relativo posto a sedere viene di default dotato di pretensionatore. Di norma i sedili della seconda e terza fila sono inoltre dotati di fissaggi Isofix per singoli seggiolini per bambini. Soprattutto quanti hanno bambini piccoli e desiderano proteggerli dal sole nella seconda fila di sedili, potranno scegliere di dotare la vettura di porte scorrevoli con apposite tendine avvolgibili.

I sedili della seconda fila si possono ribaltare con estrema semplicità per ottenere così una superficie di carico piana: grazie al semplice azionamento della maniglia laterale, lo schienale viene ripiegato e il sedile portato a livello del pianale della vettura tramite un semplice meccanismo di ribaltamento. Sicuri e pratici sono anche gli appoggiatesta posteriori di nuova concezione: si possono sollevare fino a un’altezza elevata, per proteggere così al meglio anche i passeggeri più alti, oppure in caso di inutilizzo, possono essere abbassati e allineati all'altezza degli schienali, eliminando così la necessità di estrarli in caso di ribaltamento completo dei sedili.

Terza fila di sedili. L’accesso alla terza fila di sedili è stato migliorato notevolmente. Le porte scorrevoli hanno un’apertura molto ampia mentre i sedili esterni della seconda fila si possono far scorrere in avanti e reclinare. Il meccanismo EasyFold comprende anche una semplice e intuitiva funzione di azionamento denominata Easy Entry che consente anche agli adulti di raggiungere comodamente gli ultimi due posti della Sharan. Se è vero che nella maggior parte delle monovolume di questa classe questi due sedili sono perlopiù occupati dai bambini, nella Sharan, grazie al suo passo più lungo di 75 mm (2,92 metri), vi possono trovare posto comodamente anche gli adulti. L'altezza libera massima a livello della testa per la terza fila di sedili è di 945 mm.

Il bagagliaio

Non importa quale sedile posteriore venga ribaltato, il piano di carico risulta sempre perfettamente piano. Se si reclinano con una mano i sedili della terza fila, grazie al semplice meccanismo di ribaltamento, la superficie di carico diventa subito profonda 1,3 metri. Il volume di carico della Sharan a 7 posti fino all’altezza del bordo del finestrino è di 711 litri, mentre per quella a 5 posti il valore corrispondente aumenta, raggiungendo gli 885 litri. In alternativa, grazie a una rete divisoria di facile montaggio, la Sharan si può caricare fino al tetto in assoluta sicurezza: in questo caso il volume di carico della versione a 7 posti sale a 1.167 litri, per quella a 5 posti a 1.339 litri. E non è ancora tutto: i sedili della seconda fila sono comunque ribaltabili singolarmente, grazie al semplice meccanismo di azionamento. La profondità per il carico passante, misurata fino agli schienali dei sedili anteriori, arriva così a 2,1 metri. In questa configurazione e caricando anche fino all’altezza del tetto, il volume di carico disponibile arriva fino a 2.297 litri sulla versione a 7 posti, mentre su quella a 5 posti si raggiungono addirittura i 2.430 litri.

Inoltre, è possibile fissare in tutta sicurezza i bagagli dietro la seconda e la terza fila di sedili, grazie al nuovo sistema Cargomanagement, composto da una rete e da due guide telescopiche scorrevoli, sbloccabili e bloccabili semplicemente ruotandole, che vengono ancorate alle pareti laterali. Il sistema offre anche altri comodi elementi di ancoraggio per fissare alle pareti laterali delle borse, ad esempio.

Climatizzatori

Climatic. La Sharan è dotata di serie del climatizzatore. Sulla versione di accesso alla gamma, si tratta di un impianto semiautomatico denominato Climatic. Rispetto a quello montato sul modello precedente, il sistema è stato migliorato sotto ogni punto di vista e in particolare da quello della potenza: consente infatti già di ottenere una buona climatizzazione uniforme in ogni parte dell'abitacolo.

Climatronic. Un ulteriore punto di forza della Sharan sotto il profilo del comfort è rappresentato dal climatizzatore automatico a tre zone, che tradizionalmente Volkswagen identifica come Climatronic. Nel caso della Sharan si tratta di un sistema di nuova concezione. Per le 3 zone dell'abitacolo (lato guida, lato passeggero e vano posteriore) è possibile effettuare regolazioni diverse di temperatura e portata dell'aria e la seconda fila di sedili dispone inoltre di un'unità di comando separata (posta all'estremità posteriore del tunnel centrale). Con il Climatronic è possibile anche tenere sotto controllo il livello di umidità interno, evitando così l'appannamento del parabrezza. Le versioni a 6 e 7 posti della Sharan sono dotate di serie di climatizzatore Climatronic. Le bocchette di ventilazione presenti sulla plancia e sul padiglione, in corrispondenza dei sedili della seconda e della terza fila, provvedono a convogliare l'aria verso i singoli posti a sedere. Per garantire un rapido sbrinamento del parabrezza soprattutto in presenza di basse temperature esterne immediatamente dopo l'avviamento del motore, anche la nuova Sharan può essere richiesta con parabrezza riscaldabile.

Raffreddamento. Con il Climatic, la climatizzazione dell'abitacolo avviene attraverso l'impianto integrato nella parte anteriore dell'abitacolo. Nel caso del climatizzatore automatico a tre zone, la climatizzazione della zona posteriore dell’abitacolo avviene ad opera di un secondo impianto. Con il sistema Climatronic, ogni posto a sedere della Sharan è dotato di proprie bocchette dell'aria. Gli evaporatori posteriore e anteriore del Climatronic sono alimentati da un compressore a regolazione esterna. In abbinamento ad un condensatore potenziato dal punto di vista delle prestazioni si è riusciti ad aumentare la potenza complessiva del sistema rispetto a quello montato sul modello precedente.

La regolazione del compressore orientata alla richiesta in funzione della potenza assorbita contribuisce inoltre positivamente all'efficienza del sistema nel suo complesso: grazie a un utilizzo coerente di tecniche all'avanguardia nella simulazione delle correnti durante la fase di sviluppo, si è riusciti ad ottenere flussi d'aria e climatizzatori con caratteristiche tali da ridurre la potenza di azionamento e aumentare nel contempo il comfort di climatizzazione nell'abitacolo (tra l'altro attraverso una ripartizione uniforme dell'aria a bassa velocità delle ventole). I singoli convogliatori dell'aria sono stati ottimizzati in questo senso sul fronte della resistenza dei flussi d'aria. Parallelamente è stata ridotta al minimo la dispersione di energia attraverso le pareti dei canali dell'aria. I nuovi climatizzatori della Sharan contribuiscono pertanto al contenimento di consumi ed emissioni.

Temperatura, ripartizione dell'aria e livello di ventilazione in tutte le zone dell'abitacolo vengono visualizzati sia sull'unità di comando del Climatronic sia sul display del sistema radio e di radio-navigazione RCD 510, RNS 315 e RNS 510. Non appena una delle impostazioni viene modificata manualmente, sul display dei sistemi appare automaticamente e indipendentemente dalla modalità di visualizzazione (visualizzazione radio o navigazione) una finestra pop-up, con informazioni circa la variazione effettuata.

Nove colori...

Oltre alle linee di allestimento Trendline, Comfortline e Highline e alle tre diverse configurazioni dei sedili, la Sharan può essere ulteriormente personalizzata in base al tipo di utilizzo, alle esigenze e al gusto personale. Su richiesta sono disponibili dotazioni quali il Light Assist (regolazione automatica delle luci abbaglianti), apertura e chiusura elettrica delle porte scorrevoli e del portellone, regolazione adattiva dell’assetto DCC, sistema autolivellante delle sospensioni Nivomat, telaio sportivo, Park Assist di nuova generazione, videocamera per retromarcia Rear Assist, sistemi di radio-navigazione RNS 315 e RNS 510, sistema audio RCD 510, sistema Hi-Fi Dynaudio da 300 watt, tetto panoramico scorrevole, pacchetto gestione bagagli con rete divisoria e sistema di chiusura/accensione Keyless Access. Inoltre i vacanzieri con roulotte e i proprietari di cavalli o di barche apprezzeranno certamente il nuovo gancio traino a scomparsa.

I cerchi in lega leggera da 16 e 17 pollici offrono ulteriori possibilità di personalizzazione. Le Sharan Trendline e Comfortline possono essere dotate dei cerchi “Brisbane” da 16 pollici. Per tutti e tre i tipi di allestimento, inoltre, è possibile richiedere i cerchi “Jarama” da 17 pollici. Negli allestimenti Comfortline e Highline questi cerchi vengono offerti a un prezzo più conveniente poiché il loro equipaggiamento di serie comprende già altri modelli di cerchi in lega leggera.

La nuova Sharan sarà disponibile in 9 colori. I colori standard il “Grigio Urano” e il “Bianco Candy”. Inoltre, a richiesta, è possibile scegliere tra le vernici metallizzate “Toffee Brown”, “Silver Leaf”, “Argento Reflex”, “Grigio Pantheon”, “Grigio Indio” e “Night Blue” e l’elegante vernice effetto perla “Deep Black”.

Park Assist

La Volkswagen propone per la Sharan uno dei sistemi di assistenza al parcheggio più moderni del mondo: un Park Assist di nuova generazione. Al contrario dei sistemi precedenti, che facilitavano esclusivamente il parcheggio parallelo alla carreggiata, il nuovo Park Assist permette di effettuare anche il parcheggio “a pettine” assistito – ossia in posizione trasversale rispetto alla carreggiata. Il sistema viene attivato premendo un tasto situato nella consolle centrale. Tramite gli indicatori di direzione il guidatore segnala il lato su cui intende posteggiare la vettura.

Quando il Park Assist, grazie ai suoi 12 sensori a ultrasuoni (4 davanti, 4 dietro, 2 a destra, 2 a sinistra / raggio d’azione 4,5 metri), rileva un posto abbastanza grande, la procedura di parcheggio assistito può cominciare: il guidatore inserisce la retromarcia e deve solo accelerare e frenare, perché la Sharan provvederà a sterzare. I segnali visivi sul display multifunzione e un segnale acustico intermittente aiutano il guidatore. Talvolta il sistema può frenare attivamente, anche se è il guidatore a rimanere responsabile del controllo del pedale del freno. Nel parcheggio parallelo, “a pettine” o in curva, infatti, il sistema può ridurre la velocità a 7 km/h. E ciò avviene per due motivi: se la vettura procedesse a velocità molto più elevata il sistema di parcheggio assistito verrebbe disinserito per ragioni di sicurezza. Inoltre il guidatore, tramite una brusca frenata, viene sollecitato a ridurre la velocità.

L’intero sistema è stato perfezionato: in linea generale, il Park Assist attualmente facilita il parcheggio parallelo anche in spazi particolarmente limitati (lunghezza della vettura più 80 cm), in curva, vicino ai marciapiedi e tra gli alberi o altri ostacoli. Ma c’è di più: anche per uscire dal parcheggio lo spazio può essere limitato; in questo caso il nuovo Park Assist vi aiuta in presenza di uno spazio libero minimo di almeno 50 cm.


Park Pilot, OPS e Rear Assist

La nuova Sharan dispone di quattro sistemi di assistenza diversi per la manovra e il parcheggio. Il sistema principale è il Park Assist, che consente un parcheggio assistito e automatico. In questo caso la Sharan si inserisce automaticamente nel posto libero per parcheggiare.

Park Pilot. Il più semplice dei quattro sistemi per effettuare manovre sicure è il Park Pilot, un dispositivo di controllo della distanza di parcheggio che protegge la parte anteriore e posteriore della vettura. È dotato di sensori a ultrasuoni e informa il guidatore con un segnale acustico che, a seconda della distanza dall’ostacolo, cambia frequenza passando gradualmente da un segnale ripetuto (lontano) a un segnale continuo (vicino).

OPS. Per un maggiore comfort di guida, il Park Pilot viene integrato da un sistema ottico di parcheggio (OPS). Tale dispositivo è automaticamente disponibile a bordo della Sharan in combinazione con i sistemi di radio-navigazione RNS 315 o RNS 510 e il Park Pilot. Il display fornisce una rappresentazione simbolica della vettura dall’alto e segnala l’esatta posizione dei possibili ostacoli davanti e dietro alla vettura stessa.

Rear Assist. Il terzo sistema di assistenza disponibile sulla Sharan è la videocamera per retromarcia Rear Assist. Anche questo dispositivo è collegato con uno dei sistemi di radio-navigazione (RNS 315, RNS 510); l’immagine della videocamera viene trasmessa sul touchscreen. Non appena viene inserita la retromarcia, la videocamera inizia a rilevare l’area dietro alla Sharan. Anche il Rear Assist può essere integrato dal sistema OPS.

Il touchscreen mostra le immagini reali riprese direttamente dalla videocamera e linee di orientamento che indicano il percorso della vettura. Grazie alla telecamera di retromarcia, inoltre, è possibile individuare anche i più piccoli ostacoli presenti dietro la vettura. Il sistema Rear Assist, quindi, può semplificare la procedura di aggancio di un rimorchio. L’immagine della videocamera viene riflessa da un processore ad hoc, in modo che sul touchscreen della Sharan la sinistra appaia come sinistra e la destra come destra, proprio come se stessimo guardando nello specchietto retrovisore.

Motori ecologici

I quattro motori a iniezione diretta turbo benzina (TSI) e Turbodiesel (TDI) della Sharan abbattono i consumi fino al 21% in più rispetto a quelli della versione precedente. 150 e 200 CV: questi sono i livelli di potenza dei due TSI; i motori TDI erogano invece 140 e 170 CV. Tutti questi motori Euro 5 sono disponibili a richiesta anche in abbinamento al cambio DSG a doppia frizione nella versione a sei marce. Il DSG è addirittura di serie nella versione TSI 200 CV.

Le versioni fino a 170 CV sono dotate del pacchetto BlueMotion Technology con sistema start/stop e sistema di recupero dell’energia (l’energia cinetica recuperata viene immagazzinata nella batteria). Con un consumo pari a 5,5 litri ogni 100 km nel ciclo combinato (a fronte di emissioni di CO2 di 145 g/km) e una velocità di 194 km/h, la Sharan 2.0 TDI nella versione a 140 CV si fregia del miglior valore di consumo della sua classe. L’autonomia teorica di 1.273 km è altrettanto significativa, grazie anche a una capacità del serbatoio di 70 litri.

 

BlueMotion Technology

In Germania le Sharan TDI e TSI fino a 170 CV vengono distribuite con il pacchetto BlueMotion Technology di serie. Questo pacchetto tecnologico efficiente comprende, tra le altre cose, pneumatici con resistenza al rotolamento ridotta, sistema start/stop e sistema di recupero dell’energia.

Sistema start/stop. Quando il guidatore incontra un semaforo rosso, frena la vettura fino a fermarsi, mette la marcia in folle e solleva il piede dalla frizione (con il cambio DSG basta premere il pedale del freno). Il motore, quindi, si arresta immediatamente e sul display multifunzione appare l’indicazione “start/stop”. Non appena il semaforo diventa di nuovo verde, il guidatore preme la frizione (con il cambio DSG basta rilasciare il pedale del freno), il motore si avvia, l’indicazione “start/stop” sparisce, la marcia viene inserita e si riparte. Sostanzialmente il guidatore non deve effettuare nessuna operazione in più rispetto a un’automobile tradizionale, ma grazie al sistema start/stop può risparmiare fino a 0,2 litri ogni 100 km in città.

Rispetto alle vetture prive di sistema start/stop, i modelli con BlueMotion Technology sono dotati di una batteria di memoria dati supplementare (per il rilevamento aggiornato del livello di carica), un motorino di avviamento rinforzato, un convertitore DC/DC (che garantisce la stabilità di tensione della rete di bordo) e una batteria VRLA senza effetto memoria.

Sistema di recupero dell’energia. Il sistema di recupero dell’energia consente di sfruttare nel modo migliore possibile l’energia impiegata durante la marcia. Durante le fasi di decelerazione e di frenata – ossia tutte le volte che il guidatore toglie il piede dall’acceleratore o alleggerisce la pressione, o agisce volutamente sul pedale del freno – la tensione dell’alternatore aumenta e la batteria può usufruire di una ricarica supplementare. Questo sistema di regolazione dell’alternatore, che dipende dal grado di efficacia del motore, e la batteria, che risulta sempre ricaricata a livello ottimale, contribuiscono ad alleggerire il carico sull’alternatore in fase di accelerazione o a regime di velocità costante. Anzi, è perfino possibile spegnerlo completamente. Ciò comporta un minor carico del motore e quindi una riduzione del consumo di carburante. Inoltre la batteria, sempre ricaricata a livello ottimale, fornisce energia sufficiente alla rete di bordo anche durante le fasi di fermo del motore (per esempio al semaforo). Per sfruttare al meglio il sistema di recupero dell’energia è necessario disporre di un software speciale per la gestione energetica e di un software della centralina motore opportunamente modificato.

Motori TDI

La nuova Sharan è disponibile con due motori TDI che erogano una potenza di 140 e 170 CV. Entrambi i TDI sono dotati di un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction) che elimina in particolar modo l’ossido di azoto (NOx) e fa della Sharan, anche in versione Turbodiesel, una delle monovolume più ecologiche al mondo.

 

 TDI 140 CV

 

Un 4 cilindri a 4 valvole con una cilindrata di 1.968 cm3 e una potenza pari a 140 CV (a 4.200 giri) segna l’ingresso nel mondo dei nuovi motori Turbodiesel common rail della Sharan. Il TDI, molto silenzioso e con un rapporto di compressione pari a 16,5:1, sviluppa una coppia massima di 320 Nm già a partire da 1.750 giri. Grazie a questi valori di riferimento, la Sharan con cambio manuale passa da 0 a 100 km/h in soli 10,9 secondi. La velocità massima si attesta sui 194 km/h. A questo si affianca un’apprezzabile riduzione dei consumi nel ciclo combinato, pari a soli 5,5 l/100 km, e un livello di emissioni di CO2 pari a soli 143 g/km.

 

TDI 170 CV

 

Anche il TDI 170 CV della nuova Sharan è dotato del sistema di iniezione common rail. Fin dal suo impiego nell’attuale Golf GTD, si è apprezzato il potenziale di questo 4 cilindri a 4 valvole da 2.0 litri. Nella Sharan questo motore si rivela tanto sportivo quanto – come la versione da 140 CV – estremamente silenzioso. Nella maggior parte dei casi sarà il guidatore della Sharan a vincere la classica scommessa con il passeggero per stabilire se sotto il cofano si nasconde un motore benzina o un Diesel. La potenza massima del TDI viene erogata a 4.200 giri, mentre tra i 1.750 e i 2.500 giri il motore sviluppa la coppia massima di 350 Nm. Questo potenziale consente di passare da 0 a 100 km/h in soli 9,71 secondi. La velocità massima è 207 km/h. Ma l’aspetto fondamentale è che anche questo TDI consuma una quantità minima di carburante. Soltanto 5,71 l/100 km nel ciclo combinato sono una chiara dimostrazione di efficienza nei consumi. E le emissioni di CO2 pari a 1511 g/km lo confermano.

 

Catalizzatore SCR

 

Il catalizzatore SCR, insieme all’additivo AdBlue, trasforma gli ossidi di azoto (NOx) contenuti nei gas di scarico in azoto e acqua. A bordo, tuttavia, sono presenti anche un catalizzatore ossidante e il filtro antiparticolato per ridurre l’intera gamma di emissioni. La trasformazione dell’ossido di azoto avviene utilizzando una soluzione acquosa di urea sintetica chiamata AdBlue. Tale soluzione è contenuta in un serbatoio addizionale da 17 litri che si trova vicino al passaruota posteriore sinistro. L’iniezione avviene tramite un modulo di dosaggio situato a valle del filtro antiparticolato e del catalizzatore ossidante. La sostanza viene iniettata continuamente nel sistema di scarico a monte del catalizzatore SCR. Il dosaggio dipende dal flusso dei gas di scarico; la centralina di gestione motore, informata dal sensore NOx situato a valle del catalizzatore SCR, provvede a una regolazione precisa. Polverizzata finemente da una griglia, l’urea si trasforma in gas di scarico caldo a monte del catalizzatore SCR. Nel catalizzatore SCR tale gas reagisce con gli ossidi di azoto e li scinde in azoto e acqua. AdBlue è atossico, inodore e biodegradabile; il consumo medio è pari a circa 0,1 litri ogni 100 km. Con una capacità del serbatoio di 17 litri si può contare su un’autonomia di circa 15.000 km tra due pieni.

 

Iniezione common rail

 

 Una pressione d’iniezione fino a 1800 bar e speciali iniettori a otto fori assicurano una polverizzazione particolarmente fine del gasolio. Gli iniettori a otto fori sono di tipo piezoelettrico, quindi i cristalli piezoelettrici azionati elettricamente danno avvio all’iniezione in poche frazioni di secondo grazie al supporto di un elemento idraulico. Rispetto alle elettrovalvole tradizionali, la tecnologia piezoelettrica consente processi di iniezione più flessibili, con quantità di carburante minori e più facilmente dosabili, e iniezioni multiple, fino a sette per ciascun ciclo di combustione. Vantaggio: il motore funziona in modo molto più silenzioso, la sua risposta è più spontanea e consumi ed emissioni sono contenuti.

Motori TSI

Non solo i Turbodiesel (TDI), ma anche i turbo benzina (TSI) offrono una guida agile e parsimoniosa nei consumi. Questi ultimi erogano una potenza pari a 150 e 200 CV.

 

TSI 150 CV

Un motore TSI 1.4 litri con una potenza pari a 150 CV (a 5.800 giri) rappresenta la motorizzazione principale della nuova Sharan. Il twincharger, sovralimentato tramite compressore e turbocompressore, è particolarmente economico nei consumi (7,2 l/100 km nel ciclo combinato), produce emissioni ridotte (167 g/km CO2) e sviluppa una buona coppia massima (240 Nm tra 1.750 e 4.000 giri). Con questo motore e il cambio manuale, la Sharan raggiunge 100 km/h in 10,7 secondi toccando la velocità massima di 197 km/h.

La modalità di lavoro combinata tra compressore e turbocompressore è particolarmente interessante: il compressore ad azionamento meccanico tramite cinghia aumenta la coppia del TSI a bassi regimi; si tratta in questo caso di un’unità di sovralimentazione basata sul principio di Roots. Particolarità del compressore utilizzato è il fatto che già a bassi regimi consenta di ottenere un’elevata portata del compressore.

A un numero di giri più elevato si inserisce, inoltre, il turbocompressore a gas di scarico (con regolazione waste gate). Quindi il compressore e il turbocompressore a gas di scarico vengono collegati in linea. Il compressore viene azionato tramite un giunto elettromagnetico integrato in un modulo all’interno della pompa dell’acqua. Una valvola di regolazione fa in modo che l’aria esterna necessaria per il valore di esercizio raggiunga il turbocompressore a gas di scarico o il compressore. Il funzionamento del turbocompressore a gas di scarico prevede che la valvola di regolazione sia aperta. Come notoriamente avviene nei tradizionali motori Turbo, l’aria passa quindi attraverso l’intercooler e la valvola a farfalla nel collettore di aspirazione. Da un regime motore di 3.500 giri, il compressore meccanico affida completamente il lavoro al turbocompressore.

 

TSI da 200 CV

Nella versione più potente, la Sharan viene alimentata da un motore TSI 200 CV (tra 5.100 e 6.000 giri). Lo stesso motore 2.0 TSI sovralimentato tramite turbocompressore è montato anche sulla Golf GTI (con 10 CV in più) e fornisce una forte spinta propulsiva. Una cosa è certa: anche nella Sharan il grande TSI 4 cilindri offre il massimo di potenza con il minimo di consumi. Questo 4 cilindri a iniezione diretta, che sviluppa una coppia massima pari a 280 Nm (tra 1.700 e 5.000 giri), consuma soltanto 8,1 l/100 km nel ciclo combinato. Tuttavia è in grado di raggiungere una velocità massima pari a 218 km/h. La Sharan 2.0 TDI scatta da 0 a 100 km/h in 8,3 secondi. Il TSI 200 CV è accoppiato di serie a un cambio DGS a sei rapporti.

Informazioni per il mercato italiano

  

 

 

Week-end porte aperte: 2/3 ottobre 2010

 

Motorizzazioni:

 

al lancio                 1.4 TSI 150 CV BlueMotion Technology cambio 6 marce

                                 2.0 TDI 140 CV BlueMotion Technology cambio 6 marce o DSG 6 marce

                                 2.0 TDI 170 CV BlueMotion Technology cambio DSG 6 marce

 

gennaio 2011        1.4 TSI 150 CV cambio DSG 6 marce

                                 2.0 TDI 170 CV BlueMotion Technology cambio 6 marce

 

giugno 2011          2.0 TDI 140 CV 4Motion 6 marce

 

 

 

benzina                  da € 30.150 per la 1.4 TSI 150 CV BlueMotion Technology Trendline

 

Diesel                     da € 32.250 per la 2.0 TDI 140 CV BlueMotion Technology Trendline

 

Allestimenti:             Trendline, Comfortline e Highline 

 

 

 

 

Principali dotazioni di serie su tutta la gamma:

 

- Porte posteriori scorrevoli a sinistra e a destra

- Allestimento 5 posti; 3 sedili singoli posteriori con schienale regolabile e funzione Easy Fold

- ESP con stabilizzazione del rimorchio e ausilio al controsterzo, ABS con assistente di frenata, ASR, EDS, MSR

- Airbag guidatore e passeggero

- Airbag per le ginocchia lato guidatore

- Airbag laterali anteriori

- Airbag per la testa per i passeggeri anteriori e posteriori laterali

- Predisposizione Isofix per i tre sedili posteriori

- Climatizzatore automatico Climatronic a tre zone con comandi separati per il vano posteriore

- Servosterzo con taratura in funzione della velocità

- 4 alzacristalli elettrici

- Chiusura centralizzata con telecomando

- Specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente

- Volante regolabile in altezza e profondità

- Parabrezza in vetro isolante dal punto di vista termico e acustico

- Filtro antiparticolato (solo per TDI)

- Dispositivi start/stop e di recupero dell’energia in frenata (non per 2.0 TSI 200 CV)

- Pneumatici autosigillanti

 

 

Dotazioni di serie aggiuntive per Trendline:

 

- Sedile guidatore regolabile in altezza

- Radio RCD 210 con sintolettore CD/MP3 e 4 altoparlanti

- Computer di bordo

- Mancorrenti neri sul tetto

 

 

Dotazioni di serie aggiuntive per Comfortline:

 

- Cerchi in lega 6,5J x 16” con pneumatici 215/60 R16

- Fendinebbia con luce di curva statica

- Regolatore di velocità

- Tergicristallo con sensore pioggia

- Specchietto retrovisore interno schermabile automaticamente

- Radio RCD 310 con sintolettore CD/MP3 e 8 altoparlanti

- Computer di bordo Plus

- Sedili anteriori comfort con design sportivo

 

 

2

 

- Sedile del guidatore con regolazione elettrica longitudinale, dell’altezza, dello schienale e del supporto lombare

- Sedile passeggero anteriore con regolazione in altezza, del supporto lombare e con schienale abbattibile per favorire il carico di oggetti lunghi

- Volante a tre razze e pomello della leva cambio rivestiti in pelle

- Luci diurne

- Illuminazione Coming & Leaving Home

- Cristalli laterali posteriori e lunotto oscurati

 

 

Dotazioni di serie aggiuntive per Highline:

 

- Cerchi in lega 7J x 17” con pneumatici 225/50 R17

- Sedili rivestiti in Alcantara (fascia centrale) e pelle (fasce laterali)

- Sedili anteriori riscaldabili

- Volante multifunzione rivestito in pelle

- Mancorrenti cromati sul tetto

- Illuminazione vano piedi anteriore e posteriore

 

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