Volkswagen Polo 2018: più spazio e tecnologia

La nuova generazione della compatta tedesca verrà svelata il 16 giugno. Potrà contare su di un’abitabilità più generosa e su dotazioni multimediali e di sicurezza al top.

42 anni di storia

Penna rossa e calendario alla mano, segnatevi il 16 giugno. Tra pochi giorni, la Volkswagen svelerà infatti la sesta generazione della Polo. Una delle compatte più blasonate e apprezzate in Italia, oltre che uno dei modelli più importanti commercialmente per il costruttore tedesco. Non aspettatevi, però, una rivoluzione. Il design non cambierà radicalmente, tutt’altro. In compenso, le dotazioni multimediali e di sicurezza proietteranno la vettura in una nuova era.
Uno dei prototipi in veste pressoché definitiva

Comandi vocali e gestuali

La Polo MY18 riproporrà sostanzialmente il design inaugurato dalla precedente generazione, fatta eccezione per alcune modifiche alla calandra e ai gruppi ottici volte ad avvicinare l’aspetto della vettura al family feeling introdotto dalla Tiguan. Quanto agli interni, a una crescita attesa della capacità di carico si affiancherà la novità principale appannaggio della nuova generazione, vale a dire l’infotainment derivato dalla Golf restyling. Un sistema in grado di supportare i comandi sia vocali sia gestuali, forte di un display touch da 8 pollici e corredato di tutti i principali protocolli per un dialogo privilegiato con gli smartphone. Anche la Polo entrerà così a pieno titolo nell’era della connettività.

Interasse maggiorato di 90 mm

La nuova Polo si rinnova basandosi sulla piattaforma modulare MQB A0, recentemente portata al debutto dalla nuova generazione della Seat Ibiza. Una novità tecnica che comporta un incremento di 90 mm dell’interasse, a tutto vantaggio dell’abitabilità posteriore. Come in passato, e diversamente da gran parte delle rivali, la compatta tedesca verrà offerta nella duplice configurazione di carrozzeria a 3 e a 5 porte. La gamma motori ricalcherà quanto in dotazione alla “cugina” Seat Ibiza, recentemente rinnovata. Entry level sarà pertanto il moderno tre cilindri 1.0 a iniezione diretta della benzina, proposto in configurazione aspirata da 60 e 75 Cv oppure sovralimentata mediante turbocompressore da 95 e 115 Cv. Dalla nuova Golf, la Polo mutuerà il 1.5 TSI da 130 e 150 Cv, mentre al top della gamma si collocherà un 2.0 TSI da 200 Cv riservato alla versione sportiva GTI. L’offerta Diesel si baserà sul noto 1.6 TDI common rail negli step da 80, 95 e 110 Cv, mentre in un secondo momento è previsto il debutto di una variante bifuel a metano (da 90 Cv) del 1.0 TSI.

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