22 October 2015

Matthias Müller, nuovo CEO VW: "6,5 miliardi di euro non basteranno"

Il nuovo CEO Volkswagen, Matthias Müller si aspetta che lo scandalo TDI generi molte più perdite di quanto sinora stimato dal suo stesso Gruppo. Volkswagen Italia intanto puntualizza....

Matthias müller, nuovo ceo vw: "6,5 miliardi di euro non basteranno"

Il nuovo CEO Volkswagen, Matthias Müller si aspetta che lo scandalo TDI generi molte più perdite di quanto sinora stimato dal suo stesso Gruppo. Durante un tour alla sede Volkswagen in Germania a Wolfsburg, in basso potete vedere il filmato, Müller ha dichiarato alla stampa che i 6,5 miliardi di euro stanziati sinora per affrontare il dieselgate probabilmente non saranno sufficienti e che la società dovrà mettere da parte fondi aggiuntivi per coprire le future spese.

 



Muller ha specificato che i soldi sinora accantonati serviranno solo per coprire i richiami quindi il Gruppo Volkswagen dovrà fare pesanti tagli per ottenere più soldi per coprire anche le sanzioni e le cause in arrivo . Credit Suisse secondo Automotive News ha stimato il tutto in circa 78 miliardi di euro, almeno nello scenario peggiore.

Alla domanda se solo una manciata di dipendenti siano stati i responsabili per il software fraudolento installato su quasi 11 milioni di vetture TDI, Müller ha fornito una risposta piuttosto evasiva: "siamo ancora in mezzo al chiarimento, compresa la questione dei possibili colpevoli. L'indagine è molto complessa e stiamo ripercorrendo a ritroso l 'intera vicenda che sembra partire addirittura nel lontano 2005."

 

Volkswagen Group Italia
Nell’ottica della totale trasparenza nei confronti dei Clienti e delle Istituzioni rispetto alle vicende legate ai motori Diesel Tipo EA 189 del Gruppo Volkswagen, condividendo le informazioni attualmente disponibili, Volkswagen Group Italia ha comunicato oggi intanto un aggiornamento.

Sulla base degli ulteriori approfondimenti effettuati dalla Casa madre Volkswagen AG, Volkswagen Group Italia è ora in grado di fornire i numeri aggiornati dei veicoli equipaggiati in Italia con motori Diesel Tipo EA 189 interessati dall’azione di richiamo disposta a livello europeo.

 

Volkswagen: 385.694

Audi: 231.729

SEAT: 35.343

ŠKODA:  39.598

Volkswagen Veicoli Commerciali: 17.348

 

Totale unità: 709.712

 

La situazione attuale mostra alcune differenze rispetto ai dati comunicati precedentemente, dovute all’inclusione volontaria nell’azione di richiamo di tutti i veicoli equipaggiati con motore EA 189, indipendentemente dallo standard di emissioni cui appartengono.Resta confermato che tutti i veicoli sono tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione su strada.

Le modalità e le tempistiche dell’implementazione delle misure tecniche verranno definite in maniera dettagliata, da Volkswagen AG e dalle Case madri delle altre Marche coinvolte, in accordo con le Autorità competenti, nel corso delle prossime settimane. Una volta ricevute le informazioni sull’azione, Volkswagen Group Italia contatterà i Clienti coinvolti per fornire tutti i ragguagli.

Nel frattempo è stata predisposta una prima comunicazione per informare tutti i proprietari interessati, i quali possono comunque verificare lo status della propria vettura in tempo reale consultando le apposite pagine web sui siti delle Marche, chiamando i numeri verdi dedicati oppure contattando la Rete Commerciale, così come quella di Assistenza, per ogni eventuale necessità:

 

www.volkswagen.it – Numero verde 800 865 579

www.audi.it – Numero verde 800 283 454 63

www.seat-italia.it – Numero verde 800 100 300

www.skoda-auto.it – Numero verde 800 100 600

www.volkswagen-veicolicommerciali.it – Numero verde 800 400 300

 

 

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