Verbale e punti sulla patente: occhio a come ci si comporta

In caso di verbale con decurtazione punti vanno indicati i dati del conducente. In caso contrario scatta la pena accessoria.
Quando una vettura viene colta oltre i limiti di velocità da un autovelox o da un tutor, scatta immediatamente la sanzione amministrativa che viene inviata direttamente all’individuo al quale è intestata suddetta vettura o in altre parole al proprietario del mezzo. Se però l’eccesso di velocità è superiore ai 10 km/h oppure se si attraversa un incrocio con il semaforo rosso, allora in questo caso oltre alla cartellina esattoriale per la multa vi verrà recapitato a casa anche un modulo per dichiarare chi vi fosse alla guida in quel momento. Si perché in questi casi il Codice della Strada prevede che oltre alla pena pecuniaria vi vengano detratti anche i punti dalla patente. Ed è qui che allora dovete stare molto attenti.

Punti o 300 euro?

Per prima cosa il modulo per identificare chi è alla guida va sempre compilato. Sia nel caso in cui vi foste voi (proprietari del mezzo) alla guida durante l’infrazione, mettendo in questo caso i vostri dati, sia nel caso in cui vi fosse qualcun altro, inserendo in questo caso i dati del malcapitato di turno. Non basterà, infatti, pagare la multa perché nel caso di mancata identificazione del guidatore, entro 60 giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, vi troverete a dover pagare una sanzione amministrativa supplementare del valore di circa 300 euro. Questo viene attuato appositamente per evitare che il colpevole riesca furbescamente a evitare la decurtazione dei punti dalla patente. Quindi vi ribadiamo che in ogni caso il modulo va compilato con tutti gli opportuni dati, in caso contrario sarete riusciti a sfuggire alla decurtazione dei punti andando in contro però ad una sanzione secondaria.

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