Molte conferme, per la nuova Rav4, dal punto di vista dell’esperienza di guida. Il suo quattro cilindri common rail è potente ma soprattutto ben sfruttabile: il suo meglio lo dà ai medi regimi, che sono poi quelli di impiego più ricorrente per un motore diesel. Sensazione rafforzata dal funzionamento della trasmissione automatica, fluida e dolce negli innesti, oltre che discretamente rapida anche in caso di kickdown. Pur in assenza di un assetto sportivo, su strada la Rav4 fa valere una taratura delle sospensioni che media con efficacia le esigenze del confort e quelle delle prestazioni. Piuttosto morbida di assetto, anche se non esageratamente soffice, la nuova Rav4 offre subito confidenza, facendo intuire sin dai primi chilometri un comportamento stradale piacevolmente composto.
Ne escono reazioni facili da gestire e interpretare, accompagnate da un rollio sempre contenuto, mentre nel misto la Suv Toyota fa valere apprezzabili doti di prontezza e precisione negli inserimenti in curva, più che sufficienti ad appagare anche chi predilige una guida spigliata. Forzando il ritmo, la taratura delle sospensioni lascia un certo margine al coricamento laterale senza che, tuttavia, questa caratteristica comporti eccessivi trasferimenti di carico in condizioni critiche, situazioni in cui accompagnare la vettura sulla traiettoria voluta rimane facile e intuitivo. Lo sterzo, servoassistito elettricamente, mostra buone doti di prontezza e precisione senza alleggerirsi troppo all’aumentare della velocità, mentre alla voce confort degna di nota è anche la capacità delle sospensioni di assorbire sconnesso e irregolarità del manto stradale.
Quanto alle prestazioni, la Rav4 non delude affatto, tanto in velocità massima, dove i 193,1 km/h rivelati superano di gran lunga il dato dichiarato (185 km/h), quanto in accelerazione, dove la Suv Toyota ha staccato nello 0-100 km/h un tempo (10,06”) sostanzialmente allineato alle promesse (10”). Viceversa, sul fronte dei consumi, complice anche la trasmissione automatica, i risultati sono tutt’altro che da primato, soprattutto in città, dove la percorrenza media rilevata si ferma a 9,3 chilometri con un litro, mentre a velocità costante non si va oltre 11,6 km/litro. In compenso, il confort di marcia è davvero notevole, rendendo la Suv giapponese una compagna di viaggio ideale e silenziosa grazie alla buona insonorizzazione