18 March 2016

Renault Twingo 0.9 TCe 90 EDC, cambio di passo

Con il cambio automatico a doppia frizione, la compatta francese è ancora più versatile e adatta all’uso urbano. Fuori città invece lo sterzo è un po' troppo leggero....

Pagina 1

In lunghezza cresce di 16 cm rispetto al modello precedente, arrivando a 360 cm, mentre le porte posteriori regalano alla nuova Twingo una praticità sconosciuta alle precedenti edizioni. La disposizione meccanica, con motore e trazione posteriori, la rende agilissima, con il raggio di sterzata più basso della categoria, pur con qualche penalizzazione a livello di capacità del bagagliaio. L'accoppiamento del cambio a doppia frizione con il vivace motore turbo a tre cilindri da 90 Cv è riuscito, tanto da fornire prestazioni convincenti in città e fuori. Peccato che a livello di consumi, specialmente in città, le percorrenze non siano da record. Nell'allestimento Lovely della prova il listino è di 15.600 euro, inclusi i 1.350 euro richiesti dal cambio a doppia frizione. Le concorrenti sono le “solite” city car, come Fiat Panda, Citroen C1 – Peugeot 106 – Toyota Aygo, Volkswagen Lupo – Seat Mii – Skoda Citigo, Hyundai i10 – Kia Picanto e la nuova Opel Karl, tutte di dimensioni e motorizzazioni paragonabili e tutte proposte, a parità di dotazioni, in una fascia di prezzo compresa tra i 15.000 e i 16.000 euro.

 

INTERNI
Esteticamente è gradevole e inserisce, in un corpo vettura condiviso con la Smart Forfour, alcuni elementi tipici Renault. In particolare dietro, dove la forma dei fari e l'andamento e l'angolazione del padiglione non possono non ricordare l'analogo design delle prime Renault 5. Le dimensioni compatte non hanno impedito di ricavare quattro porte, con un guadagno, in termini di praticità, enorme rispetto alle due precedenti generazioni. Non altrettanto si può dire dello spazio interno: in abitacolo si sta comodi davanti, con qualche limitazione per le gambe di chi siede dietro, mentre il bagagliaio posteriore, condizionato dal piano inferiore rialzato dovuto agli ingombri del motore, offre una capacità ridotta rispetto alle concorrenti di analoghe dimensioni. E non pensate di poter riporre qualcosa nel vano anteriore, visto che è occupato per batteria e serbatoi dei liquidi ed è accessibile unicamente per il rabbocco o la sostituzione del suo contenuto.

La posizione di guida soddisfa per spazio ed ergonomia: nonostante le piccole dimensioni del sedile, le regolazioni consentono di trovare una postura comoda e i comandi, intuitivi e a portata di mano, rendono agevoli le manovre durante la guida. Molto semplice la strumentazione, priva anche di contagiri e termometro dell'acqua. In compenso il grande display dell'R-Link a centro plancia fornisce con chiarezza numerose indicazioni relative allo stato della vettura, al sistema di navigazione, oltre naturalmente a tutte le funzioni dello smartphone connesso via bluetooth.

Numerose le soluzioni per aumentare lo spazio interno e la praticità di utilizzo: tra le tante, il grande pozzetto asportabile collocato davanti alla leva del cambio, i pannelli porta posteriori incavati per aumentare la larghezza e lo schienale del sedile passeggero abbattibile per caricare oggetti lunghi fino a 220 cm. All'insegna della simpatia anche la finitura interna che, grazie a un disegno giovane e colorato, si fa perdonare qualche svista a livello di qualità dei materiali, che risultano comunque a livello della concorrenza. Dotazioni notevoli, almeno su questo allestimento top di gamma.

TECNICA

Il tre cilindri TCe di 0,9 litri, già conosciuto su Clio e Captur, è un gruppo con monoblocco e testa in alluminio, doppio albero a camme con quattro valvole per cilindro, turbo, iniezione diretta con fasatura variabile in aspirazione e sistema start & stop. Qui è accoppiato a un inedito cambio a doppia frizione a sei rapporti, alternativa al manuale a cinque marce che rimane comunque in listino. Invariate le altre caratteristiche tecniche della vettura: servosterzo elettrico, pompa dell'olio a portata variabile, sospensioni anteriori McPherson e ponte posteriore De Dion, impianto frenante misto con dischi ventilati davanti. alla nostra bilnacia abbiamo rilevato un peso in ordine di marcia piuttosto contenuto, con 1.029,5 kg distribuiti per il  44,7% sull' asse anteriore e 55,3% su quello posteriore. Sul fronte sicurezza ci sono air bag testa-torace per i passeggeri anteriori, sistema di controllo della stabilità con assistenza alla guida in caso di vento laterale, oltre ai consueti ausili quali pretensionatori delle cinture o attacchi Isofix posteriori. 

SU STRADA

Il motore è brillante e reattivo: non troppo rumoroso, assicura validi spunti dai bassi regimi e un buon allungo, peraltro non particolarmente importante per il tipico utilizzo della vettura. Apprezzabile invece l'assenza di vibrazioni, che sorprende soprattutto nella marcia rallentata tipica del traffico cittadino. Grazie al motore posteriore, lo sterzo assicura un' ottima manovrabilità con un raggio di sterzata tra i più ridotti del mercato a garanzia di manovre semplici e immediate anche negli spazi più ristretti. Peccato però che, all'aumentare della velocità, il comando si alleggerisca notevolmente restituendo una sensazione di “vuoto” non sempre piacevole.

Il telaio risponde invece sempre con sicurezza ai comandi di acceleratore e sterzo, con efficace assorbimento anche delle irregolarità dell'asfalto in modo da limitare alle situazioni più critiche l'intervento dei sistemi di controllo della dinamica di guida. Ottimi i freni, dal comando ben modulabile e caratterizzati da spazi di arresto ridotti anche con quattro persone a bordo. La brillantezza del motore però si paga in parte in termini di consumi di benzina: in città ha infatti percorso solo 12,1 chilometri con un litro di benzina, risultato alla portata anche di vetture di maggiore cilindrata e peso. La situazione migliora paradossalmente al di fuori del contesto urbano, dove si percorrono ben oltre 16 chilometri con la medesima quantità di carburante.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA