30 March 2015

Nuova Jeep Cherokee 2.0 Mjet 140 cv, la nostra prova

Cambia radicalmente e, sotto un vestito più aggressivo e meno convenzionale, la nuova Cherokee nasconde una meccanica inedita. La versione più stradale, a trazione solo anteriore, non delude con un comportamento sicuro e un confort notevole. Impegnativo....

INTRO

Una svolta radicale, e non solo in termini di design. Delle precedenti generazioni è rimasta solo la classica calandra a sette feritoie. Tutto è nuovo, a partire dall’architettura modulare della piattaforma Compact U.S. Wide (CUS-wide), condivisa con l’Alfa Romeo Giulietta, dai motori, in parte europei come il 2 litri td in prova, e da una trazione integrale completamente diversa. In una parola, più crossover, meno off road.

Soprattutto questa variante a due sole ruote motrici da 140 Cv non delude, con spunti sempre interessanti, una velocità massima di quasi 195 km/h e un comportamento sempre sincero e sicuro. Veri punti di forza di questa quarta generazione sono: abitacolo spazioso e versatile, buona capacità di carico (412/1.267 litri) e maggiore vocazione stradale, con un confort elevato grazie all’assetto morbido, allo sterzo molto servoassistito e all’ottimo isolamento acustico.

La sola trazione anteriore si traduce inoltre in consumi accettabili: in media si percorrono 14,7 km/l. A conti fatti, l’unico ostacolo sono i 44.000 euro richiesti del prezzo di listino ( in allegato in alto ).

 

 

LOOK
E’ una mutazione radicale quella proposta dalla nuova Cherokee in termini stilistici. Archiviate definitivamente, dopo oltre 30 anni, le forme un po’ squadrate e lineari delle precedenti generazioni, la nuova arrivata presenta un design innovativo con tratti più aggressivi, volumi scolpiti e sbalzi più corti. Il frontale è elaborato, con sottili fari anteriori, che offrono luci diurne a led e fari bi xeno standard sulla versione top di gamma Limited, insieme ai generosi cerchi da 18” e la classica firma Jeep, ovvero la calandra a sette feritoie cromate che rimarcano lo storico dna off-road. La parte inferiore è robusta, con scudi paracolpi anteriori e posteriori, e protezioni in plastica che collegano lateralmente i passaruota trapezoidali, mentre il paraurti posteriore integra i fari retronebbia e i catarifrangenti. Completano il quadro, il generoso spoiler posteriore con terza luce di stop integrata e le barre cromate portatutto sul tetto. Può piacere o meno, ma non lascia certo indifferenti.

TECNICA

La nuova Cherokee nasce sempre oltreoceano, per l’esattezza nello stabilimento di Toledo, Ohio, ma su una piattaforma modulare FCA totalmente nuova. Lo schema delle sospensioni prevede un classico avantreno di tipo McPherson e un retrotreno multilink; quelle anteriori hanno una notevole corsa di 170 mm, quelle posteriori di 198 mm per garantire un confort ancora maggiore rispetto al passato. Il contenuto di acciaio alto resistenziale della carrozzeria della nuova Jeep Cherokee ammonta a circa il 65%, mentre un ulteriore risparmio è stato ottenuto grazie al nuovo servosterzo elettrico che migliora anche l’efficienza, oltre ai consumi.

MOTORE
Il quattro cilindri turbodiesel è una nota conoscenza, almeno per quanto riguarda il Vecchio Continente, dato che la tecnologia Multijet II è stata sviluppata e brevettata proprio da Fiat Powertrain. Sul nostro banco a rulli, il motore 2 litri nello step meno potente da 140 Cv (a listino c’è anche il 170 Cv), ha erogato valori di potenza e coppia superiori al dichiarato con 146,2 Cv a 3.740 giri/min e 369,2 Nm a 1.730 giri/min. E’ abbinato a un cambio tradizionale a sei rapporti manuale, che trasferisce la potenza alle due sole ruote anteriori.

 

SICUREZZA
La dotazione di sicurezza include, oltre ai tradizionali dispositivi Abs, Esp, Asr e Hill Holder, e ai sei air bag di serie, anche una lunga serie di dispositivi tra cui il il Forward Collision Warning with Crash Mitigation che, in caso di un ostacolo in rapido avvicinamento davanti alla vettura, predispone i freni e avverte per consentire di effettuare una frenata d’emergenza, il Lane Departure Warning, che sfrutta la telecamera anteriore per avvisare di un cambio di corsia non intenzionale, o il Blind-spot Monitoring che sorveglia gli angoli ciechi generati dagli specchietti retrovisori esterni. Queste soluzioni hanno consentito alla nuova Cherokee non solo di aggiudicarsi le prestigiose cinque stelle nei crash test Euro NCAP, ma anche di meritare il premio di vettura più sicura nella categoria Small Off-road 4x4 lo scorso anno.

 

In allegato in alto le schede tecniche.

 

La nuova Jeep Cherokee 2.0 MJT II in due brevi filmato durante i test al banco.

 

 

 

 

 
CONDIZIONI DEL TEST
 
Temperatura 17,2° C
Pressione 973,2 hpa
Umidità 79,1%
Pneumatici Bridgestone Dueler H/P Sport
225/55 R 18 98 V
 
POTENZA MASSIMA
 
al motore : Cv 146,2 a 3.740 giri/min
alle ruote in V: Cv 115,0 a 3.000 giri/min
 
COPPIA MASSIMA
 
Nm : 369,2 a 1.730 giri/min
 
 
SCHEDA TECNICA
 
MOTORE Ciclo Diesel, anteriore trasversale, Euro 5, 4 cilindri in linea, 5 supporti di banco. Distribuzione bialbero in testa, 16 valvole. - Monoblocco in ghisa, testata in lega leggera. - Raffreddamento a liquido. - Alimentazione a iniezione diretta common rail, turbocompressore a gas di scarico, intercooler. - Catalizzatore ossidante. - Potenza max 140 Cv (103 kW) a 3.750 giri/ min. - Potenza specifica 71,6 Cv/litro (52,7 kW/litro). - Coppia max 350 Nm (35,4 kgm) a 1.500 giri/min. - Cilindrata 1.956 cc; alesaggio 83 mm; corsa 90,4 mm. - Circuito di raffreddamento n.d.; olio motore 5,7 litri. Alternatore 105 A, batteria 85 Ah. TRASMISSIONE Trazione anteriore. Frizione monodisco a comando idraulico. Cambio manuale a 6 marce. Rapporti: I° 4,154, II° 2,118, III° 1,361, IV° 0,978, V° 0,756, VI° 0,622. RM 4,000. Rapporto finale 3,833. AUTOTELAIO Avantreno a ruote indipendenti tipo McPherson montanti telescopici, bracci inferiori, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici. Retrotreno a ruote indipendenti, bracci multipli oscillanti, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore. Sterzo a cremagliera con servocomando elettrico. Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco, sistema antibloccaggio. Cerchi ruota 7,0Jx18”; pneumatici 225/55 R 18. Ruota di scorta: kit di riparazione.

INTERNI

Molto più tradizionali, per contro, gli interni, spaziosi e confortevoli. Una volta a bordo della Limited, ci si accomoda su sedili in pelle Nappa a regolazione elettrica molto ampi, ben profilati e riscaldabili e ventilati. La parte superiore della plancia è rivestita in plastica morbida al tatto, con accostamenti sempre molto curati. Al centro si trova l’ampio schermo touchscreen a colori da 8,4“ del sistema Uconnect, mentre un secondo monitor a colori TFT da 7” è posto tra i due classici indicatori analogici della strumentazione principale.

 

Un tocco high tech che non guasta, insieme al nuovo caricabatterie Wireless Charging Pad, nascosto nello scomparto superiore del bracciolo centrale. Facili da trovare e intuitivi da usare sono anche i comandi del climatizzatore automatico bizona, di serie. Al divano si accede senza problemi, anche se trovano posto unicamente due adulti data la conformazione della seduta e la presenza di un tunnel centrale piuttosto ingombrante. In compenso lo spazio in altezza non manca e si può contare su due bocchette di aerazione dedicate.

Notevole anche la versatilità dell’abitacolo grazie al divano scorrevole e frazionabile (60:40%) che consente di privilegiare lo spazio a bordo oppure la capacità di carico. Quest’ultima è compresa tra i 412 e i 1.267 litri, con un vano dalla soglia un po’ alta ma molto regolare e ben rivestito in ogni sua parte. Per l’allestimento Limited è di serie il portellone elettrico, apribile anche tramite il telecomando.

 

SU STRADA

E’ senza dubbio la più stradale ed europea tra le Cherokee provate negli ultimi 30 anni, nonché la prima disponibile anche in versione a due sole ruote motrici. Del resto, la trazione integrale non è più da tempo  ormai una prerogativa imprescindibile, almeno nel caso di Suv e crossover di taglia media. Il vantaggio della posizione di guida rialzata, e la conseguente miglior visibilità in marcia, ovviamente rimane, senza però l’aggravio di peso e il maggior assorbimento di una vera 4x4, fattori che si traducono inevitabilmente in consumi più elevati.

La nuova anima di questa nuova Cherokee affiora dunque sin dai primi chilometri, con un feeling con la strada inedito rispetto alla generazioni precedenti. Complice il valido 2 litri td che, qui abbinato a un tradizionale e ben manovrabile cambio manuale a 6 marce, garantisce la giusta dose di grinta sin dai bassi regimi, con un’erogazione che non si stempera troppo nemmeno a quelli medio-alti. Non sorprendono, dunque, i rilevamenti del nostro Centro Prove, spesso migliori rispetto ai dati dichiarati dalla Casa. In meno di 11 secondi raggiunge i 100 km/h da fermo, traguarda il km in poco più di 32” e tocca una punta massima di 194,4 km/h in luogo dei 187 km/h dichiarati.

 

 

CONFORT
Numeri più che dignitosi,
ancor più considerando la considerevole massa in gioco: 1.815 kg misurati dalle nostre bilance di precisione. Sono comunque ben frenati da un impianto generoso ed efficace, come attestano i 38,5 metri rilevati da 100 km/h. Sui tratti più guidati non ha ancora la stessa agilità, la stessa compostezza delle più blasonate concorrenti europee, vedi Bmw X3 o Audi Q5, per intenderci, per una maggiore morbidezza dell’assetto e una più marcata tendenza al sottosterzo, ma ripaga con un confort di marcia davvero notevole.

In città si apprezza la leggerezza del servosterzo, mentre la maggiore escursione delle sospensioni rispetto al passato, la spalla alta “barra 55” dei pneumatici ed il buon isolamento acustico dell’abitacolo la rendono un’ottima compagna di viaggio anche nei trasferimenti più lunghi. Neve e sterrati leggeri non rappresentano comunque un problema montando quattro buone gomme termiche e con l’assistenza dell’elettronica.

Per una vocazione più fuoristradistica, è comunque meglio optare per la versione 4x4 Trailhawk. Un’ultima nota riguarda i consumi di questa entry level td da 140 Cv, non certo da record, ma ugualmente accettabili considerati massa e potenza in questione. In città si percorrono 11,6 km/litro, sui tratti extraurbani 18,5 km/litro e in autostrada poco più di 14 km/litro.

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