17 May 2015

2015 Porsche Macan Turbo, la nostra prova

Il motore V6 biturbo di 3,6 litri e 400 Cv rende la sport utility tedesca ancora più coinvolgente, con quella tendenza al sovrasterzo davvero unica. Anche cambio, sterzo e freni sono all’altezza della situazione....

INTRO

Turbo, la massima espressione di sportività della Macan, oggi come oggi la sport utility più coinvolgente del mercato. Il suo V6 di 3,6 litri e 400 cavalli spinge forte, questo era abbastanza prevedibile, ma una Suv così dinamica e propensa al sovrasterzo non ce la saremmo certo aspettata, così come mai e poi mai avremmo immaginato una vettura dal baricentro alto e dal peso di circa 2.000 kg a proprio agio sui tracciati misti. Per certi versi richiama la 911 nelle reazioni, ma offre un abitacolo accogliente, un bagagliaio da 500 litri e un confort di marcia sorprendente nonostante l’assetto poco incline al rollio e le ruote da 21 pollici offerte a richiesta.

 

 

TECNICA

Sotto il cofano non c’è il V8 della Cayenne, ma un V6 biturbo di 3,6 litri di cilindrata per una potenza massima di 400 Cv e una coppia di 550 Nm tra i 1.350 e i 4.500 giri. Il sistema di distribuzione è di tipo VarioCam Plus, ovvero impiega variatori di fase sia sulle valvole di aspirazione sia su quelle di scarico, modificandone sia la fasatura sia l’altezza per ottenere una migliore combustione a vantaggio di emissioni e consumi. L’alimentazione è affidata a un sistema di iniezione diretta dalla pressione massima di 200 bar, mentre la lubrificazione impiega lo schema a carter secco per un funzionamento ottimale anche in condizioni critiche e per abbassare il baricentro.

PIANALE
Pur utilizzando la scocca MQB comune all’Audi A5, la Macan si differenzia da quest’ultima in numerose soluzioni tecniche, tra cui il sistema di trazione integrale ripreso dalla 911 Carrera 4. E’ composto da una frizione a dischi multipli ad azionamento elettromagnetico che modifica la ripartizione della coppia tra i 2 assi in funzione di numerosi parametri, tra cui numero di giri delle singole ruote, accelerazione laterale e trasversale e angolo di sterzata. L’asse posteriore è sempre in presa, mentre quello anteriore si attiva solo quando serve, con una percentuale che può raggiungere addirittura il 100% in caso di perdita totale di aderenza del retrotreno.

CAMBIO
Tra gli optional non mancano poi accessori finora riservati alle sportive vere e proprie, come il dispositivo PTV (Porsche Torque Vectoring), che interviene sulle singole pinze dei freni rallentando la ruota posteriore interna alla curva per rendere più rapido l’inserimento in traiettoria e ridurre il sottosterzo, oppure il pacchetto Sport Chrono e i freni carboceramici. Come nel caso della 911, lo sterzo è elettromeccanico e il cambio a 7 rapporti è a doppia frizione, mentre la sicurezza è garantita da scocca a deformazione programmata, 6 air bag e freno multicollisione, che previene un secondo urto dopo la prima collisione tenendo automaticamente frenata la vettura dopo il primo impatto, riducendo così l’energia cinetica ancora disponibile.

 

La nuova Porsche Macan Turbo in due brevi clip durante i test al banco. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CONDIZIONI DEL TEST 
 
Temperatura 17,9° C
Pressione 984,4 hpa
Umidità 59,5%
Pneumatici Michelin Latitude Sport 3
ant. 265/40 R 21 101Y; post. 295/35 R 21 103Y
 
POTENZA MASSIMA  RILEVATA
 
al motore:  Cv 397,7 a 5.920 giri/min
alle ruote in VI: Cv 252,9 a 5.300 giri/min
 
 
COPPIA MASSIMA RILEVATA
 
Nm: 536,5 a 2.390 giri/min
 
 
 
SCHEDA TECNICA

MOTORE Ciclo Otto, anteriore longitudinale, Euro 6, 6 cilindri a V, 4 supporti di banco. Distribuzione bialbero in testa per bancata, 24 valvole. - Monoblocco e testata in lega leggera. - Raffreddamento a liquido. - Alimentazione a iniezione diretta, 2 turbocompressori a gas di scarico, intercooler. - Catalizzatore a 3 vie con sonda Lambda. - Potenza max 400 Cv (294 kW) a 6.000 giri/min. - Potenza specifica 111 Cv/litro (81,6 kW/litro). - Coppia max 550 Nm (56,1 kgm) da 1.350 a 4.500 giri/min. - Cilindrata 3.604 cc; alesaggio 83 mm; corsa 96 mm. - Circuito di raffreddamento n.d.; olio motore 9,5 litri. Alternatore 380 A, batteria 92 Ah.

TRASMISSIONE Trazione integrale permanente. Cambio automatico doppia frizione a 7 marce. Rapporti: I° 3,690, II° 2,150, III° 1,410, IV° 1,030, V° 0,790, VI° 0,630, VII° 0,520. RM 2,940. Rapporto finale 4,130/4,670. AUTOTELAIO Avantreno a ruote indipendenti, bracci multipli oscillanti, molle elicoidali, ammortizzatori pneumatici con regolazione della forza smorzante Pasm. Retrotreno a ruote indipendenti, bracci multipli oscillanti, molle elicoidali, ammortizzatori pneumatici con regolazione della forza smorzante Pasm. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore. Sterzo a cremagliera con servocomando elettromeccanico. Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco autoventilanti, sistema antibloccaggio. Cerchi ruota ant. 8,0Jx19”, post. 9,0Jx19”; pneumatici ant. 235/55 R 19; post. 255/50 R 19. Ruota di scorta: kit di riparazione.

CARROZZERIA 5 porte, 5 posti. Capacità serbatoio 75 litri.

DIMENSIONI E PESI Passo 280,7 cm; carreggiata anteriore 165,5 cm; carreggiata posteriore 165,1 cm. - Lunghezza 469,9 cm; larghezza 192,3 cm; altezza 162,4 cm. - Peso a vuoto 1.925 kg; a pieno carico 2.550 kg. - Capacità bagagliaio 500/1.500 litri.

PRESTAZIONI Velocità massima 266 km/h. - Accelerazione 0-100 km/h 4,6 secondi. - Rapporto peso/potenza 4,8 kg/Cv (6,5 kg/kW). - Consumo urbano 11,5 litri/100 km (8,7 km/ litro); extraurbano 7,5 litri/100 km (13,3 km/litro); combinato 8,9 litri/100 km (11,2 km/litro). PREZZO BASE DI LISTINO 85.412 euro - Garanzia: vettura 2 anni/km illimitati - Verniciatura 2 anni/km illimitati.

COPPIA MASSIMA Nm: 536,5 a 2.390 giri/min
 
 

INTERNI

I punti in comune con la 911 non riguardano solo la guida, perché muso, taglio del posteriore e numerosi altri dettagli estetici della Macan richiamano in modo abbastanza evidente la sportiva di casa Porsche. Idem per quanto riguarda l’abitacolo, che con le sport utility vere e proprie condivide solo la seduta rialzata. Il resto è più attinente con il mondo delle sportive, a partire dal volante a tre razze dal diametro molto ridotto, passando per la chiave posizionata nella parte sinistra della plancia come da tradizione Porsche, ma senza dimenticare i sedili avvolgenti e una posizione di guida ineccepibile dal punto di vista ergonomico.

ERGONOMIA
I comandi principali sono poi disposti in modo da risultare immediati da individuare anche durante la guida, mentre la consolle è circondata da un’infinità di pulsanti non altrettanto semplici da raggiungere, anche per quanto riguarda le regolazione dell’impianto di climatizzazione, naturalmente automatico e bizona. Più semplice invece utilizzare il monitor touch screen a colori situato al centro della plancia e integrato comunque da una serie di pulsanti tradizionali per accedere direttamente ai vari menù del sistema multimediale. Manca purtroppo un vano a giorno per accogliere gli oggetti di uso più frequente, mentre l’abitabilità non delude, se non per il fatto, peraltro comune a gran parte delle vetture di questo segmento, che chi occupa la parte centrale del divano debba far i conti con la sporgenza del tunnel della trasmissione.

 

BAGAGLIAIO
Di rilievo anche i 500 litri di capacità del vano bagagli, ben sfruttabile grazie alla forma regolare e dotato di un sottofondo a scomparti utile per riporre gli oggetti più piccoli. Buona la visibilità in ogni direzione, così come convincono le finiture e i materiali utilizzati nell’abitacolo. Immediato da consultare e funzionale infine il contagiri al centro del quadro strumenti, alla destra del quale si trova uno strumento multifunzione che, oltre a visualizzare pressione di sovralimentazione, temperatura di acqua e olio e pressione del lubrificante, può mostrare le indicazioni del navigatore satellitare, il cronometro, la pressione dei pneumatici e la ripartizione della coppia tra avantreno e retroreno.

SU STRADA

Sarà per la posizione di guida che sembra quella della 911, oppure per il quadro strumenti pressoché identico a quello della Porsche per antonomasia, fatto sta che, ad eccezione della maggior distanza tra fondoschiena e asfalto, il confronto tra Macan e 911 è tutt’altro che fuori luogo. Te la senti subito, è pronta nell’andare al punto di corda e lo sterzo ha pochissimi filtri, oltre a non essere leggero e inconsistente come nella maggior parte delle sport utility di ultima generazione. La Macan invita alla guida brillante perché dà tanta confidenza, le sue reazioni sono prevedibili e la tenuta di strada è elevatissima. Viene voglia di scoprire fino a che punto questa vettura possa arrivare, ma quando a metà curva si affonda il piede destro e si sente la coda scivolare progressivamente verso l’esterno si capisce quanto la Macan sia diversa dalle altre Suv.

TRAZIONE
Proprio come per la 911 Carrera 4, la ripartizione della coppia privilegia infatti il posteriore, che ha tanta aderenza, ma all’occorrenza si può far scivolare per chiudere la traiettoria, potendo poi contare sul pronto trasferimento di trazione all’avantreno a vantaggio della sicurezza e della trazione. Insomma, la Macan è veloce, precisa e sicura, ma può anche divertire alla guida, un aspetto inconsueto in un panorama di sport utility tanto comode e funzionali quanto spesso incapaci di coinvolgere i sensi. Merito soprattutto dell’assetto, ma anche di un cambio a doppia frizione che rappresenta il massimo della sportività quando viene utilizzato in manuale. In automatico è un po’ meno vellutato di una trasmissione con convertitore di coppia, ma soddisfa alla luce di quanto è veloce e efficace usando le levette dietro il volante oppure la classica leva sul tunnel.

 

FRENI
Anche i freni sono all’altezza della situazione, sia perché rallentano sempre a dovere la massa di circa 2.000 kg, sia per il comportamento del pedale che, pur necessitando di pressioni di una certa entità, non cede di un millimetro neanche nelle decelerazioni più forti. Poi viene il motore, che soddisfa totalmente dal punto di vista razionale, essendo tanto prodigo di coppia dai 2.000 giri in poi quanto rapido nell’ascesa verso la zona rossa del contagiri , ma sul fronte delle emozioni non stuzzica più di tanto, in particolare per una progressività e una linearità nell’erogazione fin troppo scontate. Non ci sono particolari picchi di coppia, ma le prestazioni rilevate collocano la Macan ai vertici della classe, basti pensare ai 4,49 secondi rilevati nello 0-100 k/h e soprattutto ai 23,5 secondi necessari per traguardare il km con partenza da fermo, quando la velocità raggiunge ben 220 km/h. Un uso accorto del pedale dell’acceleratore corrisponde a percorrenze accettabili, nell’ordine degli 8/9 km/l, ma farsi tentare dai 400 Cv del V6 biturbo è un attimo, così altrettanto rapidamente ci si ritrova con il serbatoio vuoto e con il computer di bordo che registra consumi spesso e volentieri intorno ai 20 litri/100 km.

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