La Toyota Prius V è l’unica vettura sulle 31 testate a guadagnare una buona valutazione nei test svolti dalla Insurance Institute for Highway Safety americano . Undici modelli hanno raggiunto una valutazione “accettabile” , 9 hanno una valutazione appena discreta e 10 una valutazione bassa. Il prezzo della vettura elevato spesso non è una garanzia di una buona illuminazione e molti dei sistemi di illuminazione giudicati mediocri appartengono infatti a vetture premium o comunque costose. “Se avete qualche problema nel vedere di notte alla guida della vostra vettura, state pur certi che non sempre questo è imputabile alla vostra vista “ spiega David Zuby, executive vice president IIHS.
FATTORE DI SICUREZZA
La possibilità di vedere bene alla guida , specie di notte , pedoni, ciclisti o altri ostacoli è ovviamente un fattore di sicurezza fondamentale. Con la metà degli incidenti che avvengono di notte, al crepuscolo o in condizioni di scarsa visibilità , è chiaro che migliorare l’illuminazione fornita dai veicoli può incidere moltissimo nella riduzione della mortalità. Su molti modelli fari a Led o HID, ovvero high intensity discharge, hanno sostituito i precedenti fari alogeni. Anche i fari adattivi, che illuminano la carreggiata in base ai movimenti dello sterzo sono diventati sempre più diffusi. Studi e ricerche hanno confermato il vantaggio oggettivo del passaggio a sistemi di illuminazione più complessi, sottolinea l’ IIHS, ma il test dimostra in realtà come anche questi non sempre garantiscano un’illuminazione adeguata.
COME SI E' SVOLTO IL TEST
L’ efficacia dei fari abbaglianti ed anabbaglianti è stata verificata di notte sul circuito di prova IIHS. Speciali dispostivi hanno misurato l’efficacia del fascio luminoso in 5 situazioni di guida differenti: viaggiando su una strada dritta, percorrendo una curva stretta a destra, una curva stretta a sinistra, una curva più morbida e graduale a destra e una a sinistra. E’ stato anche misurato che il grado di abbagliamento dei veicoli procedenti nella direzione opposta non fosse eccessivo. I modelli testati provenivano direttamente dalle concessionarie. Anche se molti di questi avevano la regolazione dell’ altezza dei fari, i tester IIHS non hanno cambiato l’ impostazione di base perché molti proprietari non lo fanno. Dopo i testi in pista, gli ingegneri hanno valutato i dati rilevati dando una valutazione più pesante sul risultato finale in base all’efficacia degli anabbaglianti, perche gli abbaglianti sono usati molto meno durante la guida. Non solo, anche la valutazione dell’efficacia del fascio luminoso in rettilineo ha un peso specifico maggiore, dato che la maggior parte degli incidenti non avvengono in curva ma proprio sui tratti dritti.