09 April 2015

Tecnica, così nasce a Zuffenhausen la Porsche 918 Spyder

Nasce in un reparto dedicato: 4.000 metri quadrati, nel quale circa 100 collaboratori selezionati assemblano la vettura in modo artigianale....

INTRO

La 918 Spyder è l'ultima supersportiva Porsche, prodotta in serie limitata, che, grazie a due motori elettrici e un motore sportivo V8, raggiunge una potenza complessiva di 887 CV. Anche la sua genesi è del tutto singolare. Nasce infatti a Zuffenhausen in un sito produttivo interno realizzato ad hoc di 4.000 metri quadrati, nel quale circa 100 collaboratori selezionati assemblano la vettura in modo artigianale. Proprio nel cuore dello stabilimento di Stoccarda-Zuffenhausen, punto nevralgico e, negli ultimi 50 anni, sito produttivo dell’iconica 911. Nel corso dell' anno si concluderanno le vendite di questa edizione limitata a 918 esemplari, che sarà prodotta fino alla metà del 2015.

918 Spyder Record Lap Nurburgring 6:57 - On board

Ben quattro anni fa, Michael Drolshagen ottenne l’incarico, come futuro responsabile della produzione, di progettare e allestire una manifattura destinata alla Porsche 918 Spyder. Iniziò quando, con alcuni colleghi Porsche, si pose per la prima volta la domanda cruciale: "Cosa contraddistingue realmente una manifattura?"

Le risposte furono le più svariate. Mentre per alcuni erano “il profumo della pelle” o “uno spazio piccolo e a misura d'uomo”, il 43enne ingegnere industriale si immaginò rapidamente un maestro orologiaio che, armato di monocolo e pinzette, lavora alla sua opera di precisione. Ventiquattro  mesi più tardi, la manifattura si è insediata nel centro dello stabilimento 2 a Zuffenhausen. E, chi mette piede nel vecchio reparto verniciatura destinato alle sportive di serie al secondo piano, si accorge subito che il team di progettisti ha creato uno spazio molto vicino all’idea iniziale del responsabile di produzione della Spyder.

 

Lo spazio è luminoso e accogliente. Dominano il grigio (pavimento), il bianco (pareti e soffitti) e il verde acido. I colori che Porsche ha scelto per tutte le sue vetture con trazione E-Hybrid. Nulla sembra essere di troppo. Nessun cavo interferisce con i percorsi di lavoro. Anche perché, dal momento che si trattava di costruire una vettura sportiva ibrida plug-in, fin dall’inizio, l’obiettivo è stato quello di utilizzare solo attrezzi a batteria. Il migliore esempio? l’avvitatore a batteria comandato tramite Bluetooth. Il lavoro si svolge praticamente in silenzio, aumenta la flessibilità dei tecnici sul posto di lavoro, si riduce il rischio di danneggiare i componenti .

 

In Italia la 918 Spyder costa 791.400 euro, con Weissach Package 864.600 euro.

100 ORE DI PRODUZIONE

Prima che una Porsche 918 Spyder possa attraversare tutte le 18 stazioni di montaggio nella manifattura e prendere l’ascensore per scendere nell’area di prova, servono circa 100 ore di produzione, compresi gli approfonditi controlli di qualità previsti nell’intero processo. Questi continui test garantiscono al cliente una vettura sicure sotto ogni aspetto.


Una serie di brevetti depositati per dispositivi di montaggio o apparecchiature destinate al controllo qualità sono, per Michael Drolshagen, la prova "che la nostra definizione di capacità innovativa va ben oltre l’auto." Il montaggio della monoscocca, dei motori, del rivestimento in pelle e del guscio esterno rientra in quattro fasi produttive, che sottolineano in modo particolare la filosofia della manifattura. Che la costruzione di ogni Porsche 918 Spyder inizi con la monoscocca biposto, è in sé una particolarità. E sono altrettanto interessanti i carrelli elevatori azionati a batteria e progettati appositamente, che permettono al tecnico di alzare e abbassare il componente, ruotandolo in senso orizzontale e verticale. Un aiuto significativo, soprattutto nella posa dei cablaggi. Anche le attività che si svolgono nella linea motori sono piuttosto insolite.

Secondo la filosofia "un tecnico, un motore", coem in AMG, gli aggregati, in linea con i principi della struttura leggera, si avvicinano gradualmente al loro aspetto finale man mano che attraversano le otto stazioni. Dopo venti ore, il lavoro è completo. Il motore del peso di circa 140 chilogrammi diventa l’opera esclusiva di un unico collaboratore. Ovviamente, la manifattura comprende anche un reparto finitura dei rivestimenti in pelle. E, solo chi ha visto con i propri occhi come gli speciali-sti degli interni, in quaranta minuti possano eseguire a mano con la massima precisione e qualità gli oltre 200 punti croce necessari per rivestire le alette parasole, può capire quale sia il livello di qualità necessario per produrre una vettura super sportiva coem la 918 Spyder.


Per ottenere sempre il migliore risultato, indipendentemente dalle persone, nella produzione sono stati adottati molti standard. A partire dai supporti di carica standardizzati fino ai principi plug-and-play, che garantiscono l’installazione uniforme dei componenti e giochi di precisione millimetrica. È particolarmente bello assistere al montaggio di fiancate e minigonne effettuato con l'ausilio di incastri maschio e femmina per creare giunzioni assolutamente identiche e sempre ripetibili.

L’esperimento 918 è stato un successo. A Zuffenhausen, Porsche ha dato una prova evidente che la produzione congiunta di vetture in piccole e grandi serie è possibile "nelle immediate vicinanze e ad altissimo livello". Questa conoscenza offre nuove prospettive non solo per le persone coinvolte nel progetto, ma anche per l’azienda nel suo complesso.

 

VIDEO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL TEAM

In totale, il sito dispone di circa 3.500 persone impiegate nell’assemblaggio vettura. In nessun altro luogo sarebbe stato possibile contare su un team di specialisti altamente qualificati provenienti dai reparti sviluppo, equipaggiamento abitacolo, assemblaggio carrozzeria, verniciatura, montaggio e trazione. Donne e uomini di 14 diverse nazionalità, di età compresa fra 21 e 56 anni ed esperienza lavorativa compresa tra i 6 e i 40 anni, hanno ottenuto gli ambiti posti. I membri del team provengono tutti dai vari settori della produzione di vetture sportive, e non pochi tra loro erano già impiegati nella produzione di vetture da corsa o prototipi. 

Esattamente 918 esemplari di alta qualità della Porsche 918 Spyder lasceranno la manifattura entro la metà del 2015. Tutto prese il via nell'aprile del 2013 con l’assemblaggio delle vetture pre-serie. In precedenza, un team di 25 collaboratori aveva già prodotto 25 prototipi. In questa fase introduttiva è stato possibile testare la linea di produzione a L. "Su 4.000 metri quadrati", afferma Michael Drolshagen, "produciamo in pratica l’intera catena. Anche questo è un aspetto unico”. 

Le vetture attraversano 18 stazioni, prima di essere guidate quasi silenziosamente nell’ascensore, in modalità esclusivamente elettrica, per essere sottoposte ai test finali nell’area di prova, due piani più sotto. Per la produzione, i responsabili Porsche si sono ispirati al principio della spina di pesce, sebbene la struttura in uso sia in realtà una spina unilaterale. Ciò nonostante, questo principio offre i percorsi più brevi. 

Nel caso della manifattura della Spyder, il pre-assemblaggio è posizionato a sinistra della linea principale e i relativi componenti vengono portati alla linea principale su percorsi diretti. Le stazioni del pre-assemblaggio vengono rifornite dall’esterno tramite un sistema di trasporto che, a sua volta, viene approvvigionato dei necessari ricambi da un magazzino separato, posto al piano sottostante.La garanzia di qualità è la priorità assoluta. 

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA