26 May 2015

Nuova Opel Corsa OPC, prime impressioni

Arriva la Corsa sottoposta alle cure del reparto OPC con un motore 1.6 turbo da 207 Cv elastico e progressivo, prestazioni di spessore e una punta di 230 km/h. Convincente l’assetto, un po’ meno lo sterzo....

INTERNI

In origine, esistevano solo le GSi. Versioni sportive, erano derivate dai modelli di serie, Corsa inclusa. Il cambio di passo, in Casa Opel, è datato 1999. E’ in quell’anno che la Casa tedesca decide di focalizzare uomini e impegno in un nuovo reparto dedicato impegnato a realizzare vetture ancora più smaccatamente sportive. Si chiama Performance Center e da 15 anni a questa parte firma le varianti più performanti di ogni modello, o quasi, mettendole a punto sulle 73 curve del vecchio circuito del Nürburgring e deliberandole dopo un massacrante test finale di diecimila chilometri. Oggi, OPC è una sigla importante, affermata, al pari di AMG per Mercedes, fatte le debite proporzioni ovviamente,  o RS per Ford e Renault.

UN PO' DI STORIA....
Ed è proprio la Corsa OPC, con oltre 23.000 unità vendute dal 2007, il modello di maggiore successo in questi oltre 15 anni di storia del reparto sportivo. Gli iniziali 98, divenuti poi 109 e 150 Cv delle Corsa GSI oggi fanno quasi sorridere. Sotto il cofano della nuova OPC è alloggiato un quattro cilindri turbo a benzina 1.6 da 207 Cv e con 280 Nm di coppia fa davvero poco o nulla per dissimulare le sue reali intenzioni. Entrambi i paraurti sono stati rivisti, quello anteriore con prese d’aria laterali maggiorate per raffreddare meglio l’ impianto frenante, quello posteriore con estrattore nero diffusore intorno ai doppi terminali Remus in acciaio inox. Completano il tutto le minigonne, i cerchi in lega a 5 doppie razze da 17”, da 18” se optate per il pacchetto Performance e due spoiler posteriori tra cui scegliere, uno più sobrio ed un secondo più estremo. Il colore azure blue per i più esperti fuga poi ogni ulteriore dubbio su questa versione, dato che è utilizzato esclusivamente per la variante più racing a listino.

 

 

SEDILI ALTI RECARO DI SERIE
Non sono da meno gli interni, con i sedili sportivi alti Recaro in tessuto, quelli in pelle dalla seduta davvero rigida sono optional in Italia a 1.500 euro, che offrono un supporto laterale ottimale anche nelle curve più impegnative e sono disponibili in tessuto nero o, optional, in pelle nappa nera, il volante sportivo a tre razze sempre in pelle, con la sezione inferiore della corona appiattita, il pomello del cambio OPC, le soglie battitacco con la scritta OPC e la pedaliera sportiva in alluminio a completare il tutto.
 
 
Per la strumentazione, ci saremmo onestamente aspettati una caratterizzazione estetica un po’ più estrema. Per il resto, tutto a bordo è facile da trovare e intuitivo da usare, incluso il sistema IntelliLink con schermo touch screen a colori da 7 pollici e app intuitivo comeBringGo, Stitcher e Tune-In aggrega per navigatore e contenuti multimediali. Dietro, nel caso vi interessasse, si viaggia comodi solo in due e la maggiore profilatura del divano, riduce un po' lo spazio ad altezza gambe.  

SU STRADA

Ed è proprio questa variante la protagonista del nostro primo contatto su strada nei pressi di Bilbao. Un breve giro di chiave, nessun pulsante start qui, e il quattro cilindri prende vita con un timbro un po’ più educato di quanto lo scarico Remus prometta. Normative ed ecologia impongono qualche piccolo tributo, ma la perplessità scompare alle prime riprese, dove il compatto quattro cilindri sfoggia una tonalità decisamente più in linea con le aspettative degli amanti della sportività senza compromessi.

Ricco di coppia sin dai bassi regimi, reagisce bene ai comandi dell’acceleratore e la sua erogazione è talmente progressiva da invogliare a sfruttare i medi per muoversi con il brio che ci si aspetta da una piccola così cattiva. Oltre i 6.000 giri è infatti inutile spingersi e 500 giri più in la’ interviene comunque il limitatore. Accelerazione e ripresa non deludono, e non c’è dubbio di dubitare dei 6,8 sec promessi nel classico 0-100 km/h e nemmeno dei 6,4 sec nel passaggio 80-120 km/h, ma è l’ assetto l’aspetto più convincente di questa OPC con una taratura azzeccata, molto rigida che si traduce in un sottosterzo ridotto ai minimi termini e un retrotreno sempre saldo, poco sensibile, sempre neutro in rilascio e capace di infondere molta sicurezza. E' fermo, immobile, granitico. Nessun alleggerimento, nessun accenno di scompostezza anche nelle frenate più cattive.  

Allo sterzo, e soprattutto al differenziale meccanico, occorre invece un minimo di assuefazione. Il primo nelle accelerazioni più decise copia un po’ troppo l’asfalto, rendendo la guida poco fluida, soprattutto sui fondi sconnessi, il secondo vi perdona se entrate in curva un po’ in ritardo ma ha una tendenza a tirare verso l’interno in uscita quando riaprite col gas. Nulla di grave, s’intende, ma la netta sensazione a test concluso è che questa OPC offra il meglio di sé soprattutto se guidate molto puliti sui tratti medio veloci. Efficaci infine sia il cambio, sia i potenti freni Brembo resistenti, ma non molto modulabili con una prima parte della corsa del pedale un po’ vuota. La Opel Corsa OPC è già ordinabile a un prezzo che parte da 21.980 euro.

 

TECNICA

Il piatto forte di questa variante OPC resta ovviamente celato sotto il cofano. Il blocco motore dell’1.6 turbo è lo stesso impiegato sulla ADAM R2 da rally e i tecnici tedeschi hanno sfruttato ogni possibilità di ottimizzazione nella sovralimentazione con una nuova linea di aspirazione che porta al turbocompressore. E’ stato introdotto anche un nuovo intercooler, che raffredda l’aria molto meglio di quanto fatto sino a oggi e i nuovi iniettori controllati da una centralina più performante garantiscono un dosaggio del carburante ancora più fine e preciso.

Il sound dello scarico Remus, e la sua messa a punto sono realizzati in base alla cosiddetta “Legge Ferrari”, una modifica delle normative europee che consente alle auto sportive con potenza superiore a 140 kW e a 75 kW/ ton di produrre un decibel in più. E’ stato modificato anche il cambio manuale a sei rapporti con nuovi denti di innesto e un nuovo coperchio di chiusura, elementi che consentono di ridurre la corsa del 13%. Grazie anche alla nuova frizione, gli innesti sono più rapidi e precisi. 

A garantire il giusto handling provvedono poi l’assetto ribassato,  10 millimetri in meno rispetto alle altre versioni, una nuova geometria dell’ asse posteriore, con nuove boccole, unitamente a una barra di torsione più rigida. Con Koni, Opel ha poi sviluppato ulteriormente il sistema di ammortizzatori con tecnologia di smorzamento selettivo in funzione della frequenza o Frequency Selective Damping (FSD). Si tratta di un sistema totalmente meccanico che modifica tramite valvole e un secondo circuito la pressione dell’olio e la capacità di smorzamento delle sospensioni. Adattare insomma la taratura e la risposta degli ammortizzatori alla frequenza di movimento del veicolo, il che tradotto significa disporre di una maggiore tenuta nelle transizione più rapide, curve ma anche frenate, senza un assetto inutilmente rigido nel traffico quotidiano.

Nella versione precedente, il controllo della stabilità (ESP) e il controllo della trazione (TC) potevano essere attivati o disattivati. Sulla nuova, è possibile selezionare diverse modalità per ESP e TC. Nella configurazione standard entrambi i sistemi sono attivati. In modalità “Race”, ESP e TC restano in stand-by e non si inseriscono anche a fronte di uno stile di guida sportivo. Se tuttavia i sensori rilevano situazioni critiche, i sistemi vengono attivati e intervengono; i più esperti possono disattivare completamente l’ESP per spingere la vettura al limite.

Il giusto contatto con la strada è infine garantito da uno sterzo completamente rivisto e dai pneumatici sportivi 215/45 R17 Michelin. Per chi fosse alla ricerca di qualcosa di ancora più estremo dal punto di vista dinamico può optare per il pacchetto Performance, pensato per la guida in circuito con un differenziale meccanico autobloccante a dischi multipli Drexlerper, un telaio dall’impostazione ancora più rigida, cerchi da 18 pollici con pneumatici sportivi, sempre Michelin, e freni Brembo ad alte prestazioni con generosi dischi anteriori da 330 mm. In Italia, il pacchetto è proposto a un costo di 2.500 euro.

 

SCHEDA TECNICA

SCHEDA TECNICA

 

Dimensioni

Dimensioni in mm

 

Lunghezza

4.021

Larghezza con retrovisori

1.944

Altezza (a vuoto)

1.479

Passo

2.510

Carreggiata anteriore

1.472

Carreggiata posteriore

1.464

Diametro di volta in m

 

Da muro a muro

11.3

Da cordolo a cordolo

10.6

Misure del vano bagagli in mm

 

Lunghezza del piano di carico fino ai sedili posteriori

705

Lunghezza del piano di carico con i sedili posteriori abbattuti

1,372

Larghezza del piano di carico misurata ai passaruota

944

Altezza soglia di carico

691

Altezza max. apertura

650

Larghezza max. apertura

969

Volume vano di carico in l
(riferito a ECIE)

 

Solo vano di carico fino alla cappelliera amovibile

285

Con i sedili posteriori abbattuti (fino al tetto)

1.090

 

 

 

       

Tutti i dati sono soggetti a modifiche e si riferiscono al modello base europeo con equipaggiamento di serie.

 

 

Motore benzina

1.6 Turbo

Conformità emissioni

EURO6

Carburante

Super Plus

N° cilindri

4

Cilindrata in cm3

1.598

Alesaggio / corsa in mm

79,0 / 81,5

Potenza max.
in kW (CV) / a giri

152 (207) / 5.800

Coppia max.
in Nm / a giri

245 (280 with overboost) /
1.900-5.800

Rapporto di compressione

8.8 +/- 0.2 : 1

Capacità serbatoio in l

45

Peso e carico in kg

 

Peso in ordine di marcia compreso conducente (riferito a 70/156/CEE)

1.293

Massa complessiva

1.670

Portata

377

Carico massimo assale, anteriore/posteriore

910 / 800

Carico massimo tetto1

75

 

 

Corsa OPC

Cambio manuale a 6 velocità

Velocità max in km/h

Accelerazione da 0 a 100 km/h in s

Accelerazione da 80 a 120 km/h in 5a
in secondi

Consumo (l / 100 km)

Emissioni di CO2
in g / km (ciclo misto)

Classe efficienza

Urbano

Extraurbano

Misto

1.6 Turbo
(152 kW/207 CV)

230

6,8

6,4

9,9

6,2

7,5

174

F

 

 


 

Rapporti al cambio

Prima

Seconda

Terza

Quarta

Quinta

Sesta

Rapporto finale

3.82

2.16

1.48

1.07

0.88

0.74

4.18

 

 

 

 

Cerchi/Pneumatici

Freni

Di serie: 215/45 R17


Dischi anteriori da 308 mm,

(Performance Package 330 mm),

dischi posteriori da 264 mm

 

A richiesta: 215/40 R18

 

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