Arriva la terza generazione Sorento. Ha una nuova personalità che si coglie al primo sguardo, principalmente nell’imponenza e nelle dimensioni. La lunghezza è 4,78 metri, vale a dire 9,5 centimetri più della precedente. La larghezza arriva a 1,89 metri, l’altezza è 1,685. Il tutto sviluppato su un passo di 2,78 metri. La vettura è completamente nuova, grazie alla nuova piattaforma, alla nuova impostazione del design e alla massiccia presenza di novità tecniche. Stilisticamente, la cosa che si nota di primo acchito sono le linee morbide. I designer hanno evitato accuratamente ogni spigolosità: dominano le rotondità. Subito dopo si fanno apprezzare le proporzioni: la nuova Sorento mette assieme le sue abbondanti misure con equilibrio, evitando che qualche aspetto sia dominante, col risultato di risultare gradevole e sobria.
GRIGLIA FRONTALE
In questo quadro c’è poi un particolare che spicca, fino a essere stato scelto dalla Casa per ispirare la grafica della comunicazione relativa al modello: la mascherina e in particolare la sua griglia (che poi una vera e propria griglia non è…). E a colpire e a caratterizzare l’immagine della nuova Sorento sono proprio gli elementi in rilievo della para-griglia. In pratica i progettisti hanno puntato sull’idea di griglia con struttura a nido d’ape (con cellule un po’ schiacciate, da apparire sviluppate orizzontalmente) ma sono usciti dal coro di questa diffusa impostazione invertendo il gioco dei vuoti e dei pieni: le cellule sono trasformate in elementi solidi in rilievo, appuntite, mentre la “struttura” alveolare è vuota. Nel complesso del corpo vettura, in cui sono impiegati acciai speciali, tecnologie moderne, sistemi elettronici aggiornati, la mascherina è oggettivamente poca cosa, eppure sulla nuova Sorento assume un rilievo notevole per la caratterizzazione del modello.
Si può discutere sul colore scelto per la plastica impiegata, e forse sulla qualità della plastica stessa (qualcosa di più consistente sarebbe forse stato piùappropriato) però l’effetto ottenuto è considerevole. Si vedrà quale sarà il gradimento dei mercati. Dettagli a parte, l’elemento su cui la Kia ha puntato è l’abitacolo, e in particolare lo spazio offerto.
INTERNI
Lo si constata fin dalla prima volta che si apre una porta dell’auto. Sulla Sorento si sale e scende agevolmente, si sta seduti comodi e si vive il viaggio in un’atmosfera luminosa e accogliente. Pesa certo la qualità dell’allestimento e delle finiture (magari con qualche perplessità su qualche abbinamento cromatico, per esempio l’accoppiamento di grigio scuro con il marrone…) ma sicuramente l’elemento principale è appunto l'ampio spazio a vostra disposizione. La versione Loft ha sette posti e anche i due sedili in fondo all’abitacolo si presentano in grado di ospitare con discreto confort gli occupanti per brevi tragitti. Interessanti inoltre le soluzioni adottate per manovrare i sedili nelle varie operazioni per far entrare chi siede nella terza fila di sedili, oppure per ampliare lo spazio bagagli che offre 605 litri con 5 posti in uso. Meccanismi che funzionano con semplicità. E per chi ha in mente attività sportive, non manca la possibilità di creare lo spazio per trasportare oggetti anche molto lunghi.