29 May 2015

Nuova Peugeot 308 GT, le nostre prime impressioni

Per la 308 GT la Peugeot prevede un 1.6 sovralimentato da 205 Cv e un td da 180. Quel tanto che basta per regalare un comportamento frizzante alla recente media francese, antipasto della più potente...(listino)

LOOK

Peugeot 308 GT. E’ il lato più selvaggio della gamma? No, non ancora. In attesa della GTI con il motore della RCZ, incominciamo a familiarizzare con questa 1.6 turbocompressa da 205 cavalli che già ci riserva delle piacevoli sorprese e che ribadisce il nuovo savoir faire della Casa in termini di design, allestimento e cura del dettaglio. Una bella scoperta che abbiamo guidato sulle strade portoghesi (molto bagnate) di Cascais. 

Con il lancio della nuova 308 a fine 2013 Peugeot ha inaugurato quel nuovo linguaggio stilistico (anticipato dalla 208 e 508) che le sta consentendo di recitare con più decisione nell’ultra competitivo segmento C come valida alternativa alle quotate Volkswagen Golf, Ford Focus e Seat Leon. E i risultati sembrano confermarne il ruolo visto che, a livello europeo sono 208.000 le 308 vendute di cui 59.000 SW e il 50% negli allestimenti più ricchi Allure e Feline.

E questo senza considerare il riconoscimento di “Auto dell’Anno 2014” vinto contro auto del calibro di Bmw i3 e Tesla Model S. E adesso, che ci stiamo muovendo verso la presentazione della iconica GTI, Peugeot introduce il modello GT per iniziare ad occhieggiare gli appassionati delle versioni più sportive. C’è riuscita? Con una versione 1.6 turbocompressa da 205 cavalli e un turbodiesel da 180, tutti e due motori di sostanza, la Casa di Sochaux ha messo a terra due configurazioni piuttosto intriganti.

 

SI FA NOTARE
Diciamolo subito: il colore Blu Magnetic è decisamente il più bello. Direttamente ispirato ai modelli da corsa francesi degli anni ’50 e ’60, questa tonmagnificamente sia la berlina che la station wagon, quest’ultima offerta nella declinazione 2.0 BlueHDi da 180 cavalli. I dettagli esterni sono in linea con lo spirito più dinamico e avvincente di questa configurazione. Soprattutto nella berlina, la versione su cui ci siamo concentrati di più, i collegamenti al suolo abbassati di 7 mm all’anteriore e 10 al posteriore e i cerchi da 18" con pneumatici Michelin Pilot Sport 3 da 225/40 R18 ne esaltano la postura.

 

Sono diverse le caratteristiche uniche, sia esterne che interne, che rendono unica questa versione: lo status speciale di questa GT è immediatamente percepibile dalla nuova griglia anteriore a tre lame che ospita al centro il logo del marchio, altrimenti collocato sul cofano, proprio al di sopra di questa. Altri indizi sono i fari full led offerti, nelle versioni più accessoriate, solo come optional e gli indicatori di direzione che dispongono di un funzionamento sequenziale esclusivo, dall’interno verso l’esterno. Il posteriore è piacevole con un diffusore nero opaco che occupa la parte inferiore e che ospita alle estremità l’uscita dei due scarichi. L’effetto ottico è vincente.alità veste

SU STRADA

Passando dall’esterno all’interno si resta sullo stesso registro. Il senso di maggiore sportività e dinamismo è perfettamente trasferito nella scelta dei colori dominanti, nei materiali selezionati e negli assemblaggi estremamente curati. Qui, l’ormai famoso iCOCKPIT caratterizza ancora di più un ambiente che ripresenta la classica palette colori utilizzata per rappresentare un ambiente sportivo: il rivestimento del cielo e dei montanti porta in grigio antracite ben si amalgama con il tono dei sedili in TEP e Alcantara o in Nappa.

 

 

Cuciture rosse sulle sedute, lungo il cruscotto, sui pannelli porta, la leva del cambio. Così come i pedali di alluminio che sostituiscono quelli standard, il volante rivestito in pelle e la matrice centrale del cruscotto che quando l’accendi ti presenta il logo GT insieme ad una nuova illuminazione rossa che interviene quando selezioni il pulsante sport. Naturalmente la GT è dotata di tutte le assistenze elettroniche in voga quali il controllo elettronico della velocità, l’allarme distanza di sicurezza che lavora con la frenata di emergenza, l’allarme punto cieco e l’assistente al parcheggio. 

 

SU STRADA
Mettiamo subito le cose in chiaro: la 308 GT non ha la pretesa di affrontare a petto nudo Golf GTI e compagnia. Per quello rimaniamo in trepidante attesa della versione GTI. Questa GT non promette prestazioni da sportiva pura, ma il suo incedere è deciso anche se non affilato. Il suo 1.6 presenta una coppia lineare, spinge fin oltre i 4.000 giri e, grazie anche ad un favorevole rapporto peso/ potenza (5,85 kg/Cv), lungo la costa portoghese sotto una pioggia insistente, si dimostra vivace soprattutto nelle sezioni più guidate anche se, provando a spingere un po’ di più, tende a dimostrarsi un po’ timida.

I numeri d’altronde non la issano nell’Olimpo delle hot hatch e, per la verità, non nasce con queste aspirazioni, ma con 205 Cv viene quasi spontaneo vedere fino a che punto si spinge e come lo fa. Il telaio, malgrado le modifiche che hanno abbassato ed irrigidito l’assetto, cavalca con compostezza le asperità, il cambio presenta rapporti un po’ troppo lunghi, ma è preciso e immune da impuntature, il motore, con la sua coppia lunga è trattabile sin dai bassi.

Il lavoro di alleggerimento, così come quello sull’assetto consentono alla GT di cambiare direzione senza esitazioni, lo sterzo è sostanzioso specie a ritmi più elevati. Con lo Sport Pack, selezionando il pulsante è possibile affinare la risposta dell’acceleratore e intervenire sulla servoassistenza e la cosa ha il suo effetto. Meno piacevole la trovata dell’acustica che offre un sound di scarico più corposo attraverso gli altoparlanti della vettura. Un artifizio che potrebbe regalare un’esperienza più coinvolgente, ma anche no. E’ una moda e prendiamola per quello che è: una trovata tecnologica.

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