La nuova Hyundai Genesis, berlina premium della Casa coreana, è disponibile sul mercato italiano con un’originale strategia di vendita. La vettura, infatti, può essere acquistata presso la rete Hyundai solamente previa ordinazione. Una soluzione particolare, che per certi versi rende ancora più esclusivo l’approccio con questo prestigioso modello e che permette alla filiale italiana di mettersi al riparo da giacenze indesiderate a fronte della concorrenza di marchi obiettivamente più affermati in Italia. Visto il segmento di appartenenza, è chiaro come la Genesis non abbia l’onere di registrare grandi numeri.
Per proporsi quale autorevole soluzione alle pari grado europee mette sul tavolo le sue migliori carte come dotazioni tecniche, qualità costruttiva, sicurezza, doti di guida, confort, design e il jolly di un prezzo (65 mila euro) concorrenziale. A un look caratterizzato da volumi importanti e da una linea slanciata grazie al taglio del padiglione che digrada verso il posteriore, fa eco l’imponente V6 benzina di 3,8 litri per 315 Cv e 397 Nm.
La trasmissione automatica a 8 rapporti è associata a un sistema a quattro ruote motrici che ripartisce la coppia in funzione delle differenti esigenze di trazione, da posteriore fino a integrale. La notevole disponibilità di potenza e coppia, distribuite in maniera regolare lungo tutto l’arco di sfruttamento, permette di muovere con semplicità i quasi 5 metri per due tonnellate scarse della berlina coreana. Parliamo di numeri importanti perché la macchina può raggiungere i 240 orari e scattare da 0 a 100 in 6,5 secondi per un consumo medio di 11,6 litri/100 km, secondo quanto dichiarato dalla Casa.
INTERNI
Ma più che le prestazioni, ciò che gratifica alla guida della Genesis sono proprio confort e sensazione di sicurezza. L’abitacolo è tagliato su misura per i passeggeri, dove la pelle pregiata dei divani, il legno dei rivestimenti e la luminosità degli interni generata dall’ampio tetto in vetro accolgono in un ambiente lussuoso e ospitale. La qualità costruttiva è percepibile nei dettagli. Praticamente tutte le funzioni di bordo sono richiamabili attraverso il touch screen sulla plancia o il controller posizionato sul tunnel. Il passo, che supera i tre metri, permette di accomodarsi in maniera ottimale. Davanti si sta perfettamente, la posizione di guida può essere ritagliata su misura e memorizzata.
L’unico appunto deriva dalla non immediata confidenza con la logica di funzionamento dei sistemi di bordo: bastano pochi chilometri per padroneggiare i tasti presenti su plancia e consolle. I passeggeri non hanno difficoltà a trovare una corretta postura e l’estensione per le gambe di chi sta dietro è abbondante. Il bracciolo centrale reca duplicati alcuni comandi disponibili per i passeggeri anteriori in modo che anche da dietro si possa governare climatizzazione, autoradio e avanzamento del sedile destro.
In allegato in alto il listino prezzi.