27 November 2014

Smart for...fun!

La terza generazione della fortwo giunge a una piena maturità con un abitacolo spazioso e un comportamento dinamico più brillante e sicuro. Migliorano anche il confort e il cambio automatico. Peccato...

INTERNI

Grandi città, piccole auto. Questo sarà il futuro della mobilità urbana, almeno secondo Smart, che per la terza generazione fortwo mantiene intatta la formula due posti, con una lunghezza invariata di appena 2,69 metri, sbalzi molto corti e un angolo di sterzata da record che vi permette di infilarvi in ogni parcheggio ed eseguire inversioni a U in spazi ridottissimi e spesso in un’unica manovra.

Insomma, rimane la city car per eccellenza, con una ricetta esclusiva che continua a non trovare concorrenti dirette. Se concettualmente è rimasta invariata, la terza generazione è però totalmente nuova, sino all’ultimo bullone. Solo la cellula di sicurezza tridion alla quale sono fissati i pannelli in plastica colorata è rimasta la stessa, ma il cofano motore è ora più lungo, per l’urto pedoni ci spiega Markus Riedel, responsabile progetto, e una sezione frontale più ampia con forme più morbide e arrotondate. Potete scegliere tra quaranta combinazioni differenti per i bodypanel e la cellula tridion, con cinque cerchi in lega da 15 e 16 pollici a 5 o 8 doppie razze. Qui è come viene assemblata...

 

INTERNI
Le vere novità ci accolgono a bordo. L’abitabilità è ora decisamente maggiore, grazie ai 100 mm di larghezza in più, con un abitacolo confortevole e luminoso, grazie al tetto Panorama in cristallo con tendina parasole e materiali e finiture di un livello nettamente superiore rispetto alla precedente. Alcune plastiche sono ancora rigide al tatto, ma gli assemblaggi sono decisamente più precisi. La strumentazione comprende un classico tachimetro analogico ben leggibile di fronte a voi e integrato da un display digitale centrale ed un più piccolo contagiri a torretta alla vostra sinistra, in prossimità del montante. La sua consultazione alla guida non è immediata, così come le cifre della temperatura dei comandi clima sulla consolle che risultano un po’ piccole.

Sono davvero gli unici due piccoli appunti ad un abitacolo altrimenti ben realizzato con sedili comodi e ben imbottiti, comandi facili e intuitivi, un volante sportivo multifunzione in pelle a tre razze dall’ottimo grip ed uno schermo touch-screen centrale da 7” di infotainment Smart Media-System con autoradio/navigatore anch’esso di immediato utilizzo. Con 70 litri in più, il bagagliaio ha ora una capienza di 220 litri; se caricata fino al tetto può arrivare anche a 340 litri, sono 80 litri in più rispetto alla precedente. Come su quest’ultima, portellone e lunotto sono apribili separatamente; la sezione inferiore può così essere utilizzata come comodo appoggio per agevolare le operazioni di carico e scarico. 
 
 
 

 

 

 

 

 
 

SU STRADA

Al via sono disponibili due sole motorizzazioni a benzina, entrambe a tre cilindri, una aspirata e una sovralimentata. La prima è un 999 cc da 71 cavalli e la seconda un 898 cc turbo da 90 cavalli, di derivazione Renault e impiegati anche sulla Nuova Twingo. Peccato non sia prevista, per ora, alcuna unità a gasolio. Due anche i cambi disponibili, un manuale a cinque marce, novità assoluta per la fortwo, e un doppia frizione a sei rapporti che arriverà nei primi mesi del 2015.
 
Abbiamo avuto modo di guidare entrambe le versioni e se è vero  che il terreno d’elezione rimane la città, la nuova fortwo è senza dubbio più matura. In una parola, più auto. Il servosterzo è infatti più pronto, perde solo di prontezza e precisione in velocità, il comportamento fluido ed omogeneo, la frenata decisamente efficace. Merito anche della carreggiata più larga e della differente gommatura 165/65 all’anteriore e 185/60 al posteriore, e del tre cilindri da 71 Cv, un‘unità silenziosa a velocità stabilizzata ed esente da fastidiose vibrazioni al minimo. Segnaliamo solo due difetti, il piantone dello sterzo fisso e il sedile non regolabile in altezza, per averli è necessario un altro esborso, almeno in Italia, da 277 euro.
 
CAMBIO
Il sottosterzo in ingresso è meno marcato e nei trasferimenti di carico è più stabile e bilanciata. Certo, non è un fulmine e se cercate un pizzico di carattere in più, meglio optare per l’unità sovralimentata da 90 Cv. Nello 0-100 km/h è più rapida addirittura di 4 secondi con 10,7 contro 14,9 dichiarati, mentre la punta, autolimitata in entrambi i casi, è di poco inferiore: 151 km/h contro 155 km/h. Sono soprattutto le riprese a risentirne, con tempi sempre piuttosto lunghi. Il cinque marce manuale offre comunuqe una buona manovrabilità e una corsa non troppo lunga, ma è soprattutto il doppia frizione a sei rapporti a rappresentare un vero salto quantico rispetto al precedente automatico con cambiate più rapide e fluide. 
 
Notevolmente migliorato anche il confort acustico e soprattutto quello sospensivo, con un ritorno molto più filtrato e meno secco su pavè e tombini. Insomma questa nuova fortwo si disimpegna molto meglio anche sui tratti extraurbani e nel tratto di tangenziale per giungere al lavoro. La due posti tedesca è già disponibile in cinque versioni,  youngster, sport edition#1, passion, proxy e prime con prezzi compresi tra i 12.750 e i 13.920 euro e una dotazione particolarmente completa.  
 
La smart fortwo 70 Prime nei primi test al banco al Centro Prove:
 
 
 
  
 
 
 

LISTINO

In attesa della motorizzazione da 45 kW/ 60 CV, fortwo è disponibile con motori da 52 kW/ 71 CV e 66 kW/ 90 CV, e prezzi da 12.750 euro per la fortwo 70 youngster. In allegato in alto il listino prezzi. Nel 2016 arriverà sia la versione sportiva Brabus, anche per la forfour, con una potenza superiore ai 100 Cv, sia la cabrio della fortwo. Sempre dal 2016 sarà disponibile in concessionaria la variante elettrica.

 

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