E’ l’asso nella manica di casa Ssangyong e ha il difficile compito di rilanciare il marchio soprattutto sul mercato italiano: è la nuova Tivoli. Dopo 42 mesi di progettazione e poco meno di 300 milioni di euro di investimento Tivoli è oggi disponibile sul mercato e promette di diventare protagonista. Eleganza e semplicità unita a soluzioni intelligenti ne fanno un cross-over appetibile ed interessante. Il design è stato studiato per venire incontro alle esigenze dello stile europeo dove il mercato è sempre attento a mode e look. Saranno due i motori entrambi da 1,6 litri che equipaggeranno la nuova nata Ssangyong: un benzina da 128 Cv e un diesel da 115 Cv con l’imminente arrivo di una versione bi-fuel. Entrambi i propulsori potranno essere abbinati alla trazione anteriore o integrale. Per la nostra prova siamo saliti a bordo della versione benzina due ruote motrici equipaggiata con il cambio automatico a 6 rapporti (disponibile per 1.800 euro come optional).
Saliti a bordo ci si rende subito conto della bontà di questo progetto: materiali di buona fattura, ricercatezza nello stile e grande impegno nel costruire un’auto funzionale al massimo e utilizzabile da tutti senza difficoltà. Sulla consolle centrale spicca il grande schermo multifunzione da 7 pollici che incorpora le funzioni di navigazione e radio avendo anche la possibilità di collegare il proprio smartphone; sistema facile da usare più complesso nella comprensione delle cartine che a volte ingannano. Alla guida la Tivoli è piacevole e molto maneggevole grazie anche alle tre diverse impostazioni di sterzo: Normale, Comfort e Sport. Peccato che il volante non sia regolabile in altezza ma solo in profondità. Il cambio automatico a sei rapporti non è un moderno doppia frizione e qualche volta, soprattutto in scalata, tende ad essere un po' troppo scorbutico.
Il motore è silenzioso e spinge bene tenendo conto anche del peso del veicolo; questo motore eroga 128 Cv a 6.000 giri/min con una coppia massima di 160 Nm a 4.600 giri/min, mentre l'unità diesel produce 115 Cv a 3.400 giri e 300 Nm tra 1.500 2.500 giri/ min di coppia massima. Alcuni accorgimenti sono stati studiati per migliorare performance e durata del motore: tra le altre caratteristiche di rilievo figurano una catena di distribuzione avanzata, che limita la rumorosità del motore e l'applicazione di un basamento in alluminio pressofuso alla sezione inferiore del monoblocco per ridurre peso, rumorosità e vibrazioni e al tempo stesso incrementare la resistenza e la durata del motore.
Non dimentichiamo che Tivoli è una Suv di segmento B e come tutti i modelli di questa famiglia bisogna considerare anche l’andamento in off-road; certo in pochi sporcheranno e metteranno alla prova la piccola Tivoli in guadi e situazioni estreme ,ma Ssangyong ha progettato questa vettura anche per un uso più estremo e non esclusivamente cittadino. Sono state montate sospensioni McPherson su un telaio ausiliario per ottenere maggiori livelli di resistenza e sicurezza mentre al retrotreno sono state adottate sospensioni con barra di torsione e molle elicoidali che, pur essendo leggere sono resistenti e assicurano fluidità e stabilità di guida.
Nei modelli a trazione integrale sono previste invece sospensioni posteriori multi-link. Insomma una sorta di mini-suv che può affrontare sia lunghi viaggi su asfalto che piccole escursioni off-road tra terra e fango. Ssangyong, con Tivoli, ha dato una svolta decisa in termini di stile e di posizionamento del marchio che, oggi, può dire la sua in un mercato davvero competitivo; se pensiamo alle Ssangyong degli anni passati e guardiamo l’ultima nata Tivoli è chiara la via intrapresa dalla Casa coreana: importanti investimenti per entrare con meno timidezza nel mercato europeo che ha risposto a fasi alterne alle proposte di Ssangyong. Per il resto, a listino saranno disponibili tre allestimenti: Start, Go e Be, in vendita da metà giugno ad un prezzo di partenza di 15.950 euro. I prezzi della Tivoli 2WD equipaggiata con il motore 1.6 a benzina nelle varianti Go e Be sono rispettivamente di 17.800 euro e 19.550 euro.
I prezzi salgono per le varianti bi-fuel e le diesel 2WD, disponibili solo negli allestimenti Go e Be, a cui bisogna aggiungere altri 1.800 euro per entrambe. Per avere la trazione integrale si dovrà pagare un ulteriore step da 1.800 euro.