15 March 2015

Seat Leon ST Cupra, le nostre prime impressioni

C’è qualcosa di intrinsecamente affascinante nel mescolare l’abitabilità di una familiare con il carattere delle migliori hot hatch. E questa Seat Leon ST Cupra sembra recitare...

LOOK

C’è qualcosa di intrinsecamente affascinante nel mescolare l’abitabilità di una familiare con il carattere delle migliori hot hatch. E questa Seat Leon ST Cupra sembra recitare il suo ruolo di protagonista tra queste (poche) proposte. Il mix di combinare secchiate di spazio e ritmo qui sembra aver dato il suoi positivissimi frutti. Quanto è diversa la versione ST dalla sua sorella due o quattro porte? Non molto, malgrado i 27 centimetri in più di lunghezza. E questo è già un goal niente male.

Il passo è identico e la lunghezza maggiore è tutta concentrata dietro l’asse posteriore. Una variante che significa anche 45 chili in più, ma che dinamicamente si portano dietro senza colpo ferire. Anche nella versione wagon le proporzioni mantengono l’equilibrio e la precisione della berlina tre e cinque porte. Le linee tese e pulite, le nervature lungo le fiancate che sottolineano il rapporto 1/3 e 2/3 tra superfici vetrate e lamiera, le carreggiate larghe con i cerchi da 19”, sono tutti elementi visivi di primo impatto che confermano anche per la versione “familiare” il carattere dinamico e sportivo del modello.

L’efficacia stilistica dell’insieme è proprio nel suo atteggiamento understatement che si sposa perfettamente con questa tipologia di modelli. Sono i dettagli che caratterizzano l’intera estetica: il frontale con le ampie grigliature a nido d’ape che portano aria al 2 litri turbo e all’impianto frenante, le cinque piccole aperture sopra la targa, altro elemento identificativo della famiglia Cupra. E il posteriore non è da meno con il suo diffusore inferiore che ospita, alle due estremità, gli scarichi ovali, e l’incavo nero del paraurti che otticamente ne esalta postura e dinamismo. Molto belli i gruppi ottici anteriori e posteriori full led che presentano una firma luminosa a forma di freccia che rappresenta bene il dinamismo del Marchio spagnolo.

 

 

INTERNI E MOTORE

L’interno è un trionfo di nero declinato su diverse tonalità, assolutamente da scegliere l’equipaggiamento con i sedili a guscio (bucket) con allestimento alcantara e cuscini laterali bianchi. Forse quest’ultimi troppo invadenti come risultato finale, ma comunque d’effetto. Il volante multifunzione è quello della famiglia Cupra con la parte inferiore leggermente appiattita, pelle traforata e comandi al volante. In giro per l’abitacolo, poi, gli immancabili dettagli in alluminio come i pedali ed il battitacco mentre, in nero lucido (o cromate) alcune finiture dell’abitacolo

MOTORE
Al 2.0 litri TSI da 280 cavalli viene abbinato il DSG a sei marce che proietta la Leon Cupra ST a 100 km/h in 6 secondi e una velocità massima (limitata elettronicamente) di 250 km/h. Il punto tecnologicamente forte di questa unità motrice è quella di una iniezione indiretta che si integra con quella diretta nelle fasi di carico parziale. Questo consente di lavorare con pressioni di sovralimentazione di base più basse con tutta vantaggio nel contenere le contropressioni allo scarico. L’iniezione FSI interviene nelle fasi di maggior carico oltre che quella di avviamento e si avvale di iniettori maggiorati a sei fori. Altra innovazione è il raffreddamento a liquido del collettore di scarico che è integrato nella testata dei cilindri. Questa soluzione, regolata da due valvole rotanti,  riduce la temperatura dei gas di scarico e, nel contempo, ne accelera il riscaldamento dopo un avviamento a freddo. Il miglior compromesso tra attrito ed efficienza termodinamica. Infine la presenza del sistema start&stop e il recupero di energia in frenata  contribuiscono ad aumentare l’efficienza generale della vettura .

 

SU STRADA

L’abbiamo provata su strada, ma soprattutto sullo splendido circuito ParcMotor di Castellolì apprezzandone il sublime equilibrio che riesce a dimostrare in ogni situazione. Il punto di forza è senza ombra di dubbio il differenziale meccanico a controllo elettronico già presente nella Golf GTI R e che qui, nella sua configurazione più sportiva, ha goduto di tutto il lavoro di rifinitura firmato Jordi Gene e che è stato fatto per affrontare il primo record sul Ring, poi una ottimizzazione dell’assetto per far fronte al cambiamento nella distribuzione dei pesi. Si è intervenuti principalmente sul software di gestione che ha portato ad un leggero irrigidimento di tutto il ponte posteriore. Resta invariata l’altezza da terra che anche nella versione ST è di 25 millimetri più bassa delle Leon standard e 10 rispetto alla versione FR.

DSG
Per quanto riguarda la trasmissione è disponibile il DSG a sei marce con le prime cinque con rapporti corti che favoriscono prontezza ed accelerazione, la sesta, più lunga, è molto indicata per i trasferimenti autostradali a tutto vantaggio dei consumi. Su pista questo cambio denuncia delle latenze piuttosto contenute nella configurazione CUPRA Drive Profile, ma su strada consente velocità di utilizzo molto soddisfacenti. Si dimostra sempre, in ogni circostanza, una vettura molto molto veloce e ben piantata a terra.

In pista l’assetto, unitamente al sublime lavoro del differenziale, ti consente di aggredire le curve ad una velocità assolutamente impensabile per una semplice trazione anteriore e, ad un inserimento più deciso, corrisponde uno scivolamento del posteriore molto ben controllabile. Molto efficaci anche i freni che godono di un impianto high endcon dischi anteriori 340x30 e 310x22 al posteriore che diventano, con il pacchetto Performance, 370x32 all’anteriore marchiato Brembo. Questa configurazione, provata in circuito, esprime delle prestazioni assolutamente straordinarie: un pedale molto reattivo, solido e in grado di trasferire una potenza di frenata molto intensa con una ottima possibilità di modularla.

In sostanza è l’intero package che risulta molto coeso e piacevole: assetto adattativo DCC molto sensibile, reattivo e con configurazioni molto personalizzabili, soprattutto nel Drive Profile CUPRA e, infine, lo sterzo, molto consistente e rapido nelle informazioni in modalità sportiva. Una vettura molto intrigante che si inserisce in un segmento piuttosto competitivo (all’estero), ma che anche da noi in Italia rappresenta un eccellente riferimento per individuare il giusto savoir-faire di una Casa. E, in questo, Seat ha molto da dire.

 

In concessionaria arriverà da settembre a un prezzo di 35.030 euro chiavi in mano, 1.100 euro in più rispetto alla SC.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA