L’abbiamo provata su strada, ma soprattutto sullo splendido circuito ParcMotor di Castellolì apprezzandone il sublime equilibrio che riesce a dimostrare in ogni situazione. Il punto di forza è senza ombra di dubbio il differenziale meccanico a controllo elettronico già presente nella Golf GTI R e che qui, nella sua configurazione più sportiva, ha goduto di tutto il lavoro di rifinitura firmato Jordi Gene e che è stato fatto per affrontare il primo record sul Ring, poi una ottimizzazione dell’assetto per far fronte al cambiamento nella distribuzione dei pesi. Si è intervenuti principalmente sul software di gestione che ha portato ad un leggero irrigidimento di tutto il ponte posteriore. Resta invariata l’altezza da terra che anche nella versione ST è di 25 millimetri più bassa delle Leon standard e 10 rispetto alla versione FR.
DSG
Per quanto riguarda la trasmissione è disponibile il DSG a sei marce con le prime cinque con rapporti corti che favoriscono prontezza ed accelerazione, la sesta, più lunga, è molto indicata per i trasferimenti autostradali a tutto vantaggio dei consumi. Su pista questo cambio denuncia delle latenze piuttosto contenute nella configurazione CUPRA Drive Profile, ma su strada consente velocità di utilizzo molto soddisfacenti. Si dimostra sempre, in ogni circostanza, una vettura molto molto veloce e ben piantata a terra.
In pista l’assetto, unitamente al sublime lavoro del differenziale, ti consente di aggredire le curve ad una velocità assolutamente impensabile per una semplice trazione anteriore e, ad un inserimento più deciso, corrisponde uno scivolamento del posteriore molto ben controllabile. Molto efficaci anche i freni che godono di un impianto high endcon dischi anteriori 340x30 e 310x22 al posteriore che diventano, con il pacchetto Performance, 370x32 all’anteriore marchiato Brembo. Questa configurazione, provata in circuito, esprime delle prestazioni assolutamente straordinarie: un pedale molto reattivo, solido e in grado di trasferire una potenza di frenata molto intensa con una ottima possibilità di modularla.
In sostanza è l’intero package che risulta molto coeso e piacevole: assetto adattativo DCC molto sensibile, reattivo e con configurazioni molto personalizzabili, soprattutto nel Drive Profile CUPRA e, infine, lo sterzo, molto consistente e rapido nelle informazioni in modalità sportiva. Una vettura molto intrigante che si inserisce in un segmento piuttosto competitivo (all’estero), ma che anche da noi in Italia rappresenta un eccellente riferimento per individuare il giusto savoir-faire di una Casa. E, in questo, Seat ha molto da dire.
In concessionaria arriverà da settembre a un prezzo di 35.030 euro chiavi in mano, 1.100 euro in più rispetto alla SC.