24 January 2016

Renault Kadjar

Kadjar è la nuova Sport utility di fascia media di casa Renault. Si propone ricca di accessori e con una linea accattivante nel suo segmento L’abbiamo provata sulle Dolomiti....

Renault kadjar

Dopo l’enorme successo della cugina Nissan Qashqai, la casa della Régie si presenta con una nuova Suv di fascia media: basata sullo stesso pianale della vettura giapponese con una sospensione posteriore rivista dai tecnici francesi ed un allestimento particolarmente ricco.

 

I fanali anteriori sono molto personali e costituiscono una specie di estensione della calandra cromata centrale, donando l’effetto di una superiore larghezza del corpo vettura. Tale effetto aiuta a bilanciare i volumi rispetto all’altezza e rende la visione frontale intrigante. Non male anche il taglio della terza luce laterale con un accenno di curva all’insù della modanatura cromata, come un nasino francese. Più banale la parte posteriore, arricchita comunque con fanaleria led. Nell’allestimento che abbiamo testato sono inclusi degli smodati cerchi da 19”: appaiono francamente esagerati vista l’esigua potenza dell’auto e l’attitudine non certo sportiveggiante, c’è da dire però che, unitamente a pneumatici dalla spalla ribassata, conferiscono una apprezzabile precisione di sterzo.

La classica schedina di avviamento Renault per il Keyless viene proposta anche in questo prodotto, con in più una piacevole finitura levigata ed un colore avorio piacevole e dall'aria preziosa. Il cruscotto è interamente digitale, può riprodurre molte delle informazioni fornite da R-Link 2, il sistema multimediale di Renault. I toni del nero sono piuttosto profondi così che non vi è alcuna difficoltà di lettura anche in pieno sole. Curioso notare che il marchio Bose adorna anche le soglie di ingresso della vettura oltre ai badge laterali in corrispondenza delle frecce. La versione in prova può adottare come optional (costo 1.000 euro) una bella selleria in pelle carbone scuro, estesa anche alla palpebra del cruscotto ed ai pannelli porta. L’effetto è scenografico, salvo poi rimanere parzialmente delusi dal livello di finitura non proprio adeguato al prezzo della vettura: questo causa anche scricchiolii ed incertezze di fissaggio durante l’uso intenso tra le curve. Il sistema multimediale risponde velocemente ai comandi, presentando solo un curioso problema di audio sulla parte telefonica quando si attivano i sensori di parcheggio.

Tutte le luci interne sono a led e i sedili proseguono nella tradizione Renault, offrendo un confort notevole. Piuttosto risicato lo spazio nel bagagliaio, che è stato sacrificato per privilegiare lo spazio per i passeggeri posteriori; nella Bose inoltre il vano della ruota di scorta è occupato dal sub woofer. Il necessario per provvedere ad una foratura è contenuto in un sacchetto a parte. Il senso di ariosità a bordo viene incrementato anche dalla presenza di un tetto panoramico di oltre 1 metro quadro. Con questa nuova Suv francese siamo stati in viaggio sulle meravigliose Dolomiti bellunesi, partendo da Milano. Il trasferimento autostradale ha dimostrato notevoli doti da passista: un gran confort, consumi ridottissimi ed uno sterzo preciso hanno reso gradevole gli oltre 600 km di A4.

E' possibile anche apprezzare la funzionalitàdel sistema di sicurezza che avvisa del cambio di corsia con un suono che riproduce quello provocato dal passaggio su asperità in sequenza, nonchè l'utile sistema che segnala un veicolo nella zona cieca dello specchio retrovisore laterale. Una volta arrivati in Val Zoldana il confort passa in secondo piano rispetto alla piacevolezza di guida ed alle prestazioni fornite dal propulsore per superare le ripide pendenze della strada: in questi frangenti la Kadjar dCi 110 va un po’ in affanno, con il picco di coppia disponibile ai bassi ma con una scarsa propensione alla guida brillante. Apprezzabile al contrario il settaggio che avvisa dell'approssimarsi del limite con un rassicurante sottosterzo, controllabile anche grazie ad un potente impianto frenante, che non va in crisi neanche nella lunga discesa con tornanti, scendendo dal passo Giau. Molto utile il ridotto raggio di sterzata che consente inversioni di marcia in un fazzoletto e agilità in fase di parcheggio. 

In definitiva è una vettura da prendere con i suoi ritmi, apprezzabile per una media di consumo mai oltre i 7l/100km anche nelle più spinte condizioni di guida sulle Dolomiti con l'aria condizionata accesa al massimo; in un uso quotidiano abbiamo riscontrato una media di circa 5,3 l/100 km. Probabilmente la versione con il motore da 130 Cv sopperisce a qualche lacuna prestazionale al costo di un ridotto incremento dei costi di gestione. Infine nel caso decidiate di sfruttare non solo l'aspetto da Suv, per gustare un picnic al di fuori delle strade battute, sarà opportuno puntare sulla trazione integrale della Kadjar, disponibile anch'essa da settembre: solo con motore 1,6 litri da 130 Cv e 2.200 euro in più rispetto all'omologa a trazione anteriore. 

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