PSA: pubblicati i dati reali su NOx e particolato

Il Gruppo francese ha reso noti gli ottimi risultati ottenuti nei test reali su strada.
Come già era avvenuto lo scorso anno con la pubblicazione dei risultati sui consumi reali in strada, il colosso francese ha deciso di estendere il protocollo relativo alla CO2 anche agli altri due inquinanti, NOx e particolato, tanto sotto accusa in quest'ultimo periodo, rendendone pubblici i risultati dei test svolti in condizioni reali su cinque veicoli del Gruppo PSA. Con il ciclo WLTP ormai in vigore e con il protocollo RDE dietro l'angolo non si può fare latro che rimboccarsi le maniche e adeguarsi a questo ulteriore giro di vite. Ecco che il Brand francese, da sempre molto attento alla sua immagine, ha pensato bene di rendere pubblici questi risultati per confermare che non ha nulla da nascondere e che i test vengono ormai effettuati alla luce del giorno.
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Ottimi risultati

Prendendo come soggetti cinque veicoli PSA (Peugeot 208, Peugeot 308, Peugeot 308 SW, Citroen C3 e DS 7 Crossback) tutti Euro6.d- temp2, sono stati svolti i test sulle emissioni di NOx e particolato sia secondo il ciclo WLTP che lo standard RDE, eseguendo quindi dei veri e propri test reali su strada. Misurazioni che, stando ai dati diffusi dal costruttore francese, sarebbero in regola con le più stringenti normative previste dal regolamento europeo per il 2020, un risultato ottenuto con ben tre anni di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Ai dati su questi cinque veicoli, entro la fine del 2018 seguiranno i dati di circa l'80% dei modelli Euro6d-temp venduti in Europa ed entro il 2019 quelli relativi ai veicoli commerciali leggeri Euro 6.b come: Peugeot Partner, Expert, Boxer e Citroën Berlingo, Jumpy, Jumper.

La realtà dei fatti

Che dire, benvenuta la trasparenza, complimenti a PSA per l'impegno profuso e smettiamola di criminalizzare così tanto sempre e solo le motorizzazioni endotermiche, siano esse a benzina o diesel. Se proprio siamo in cerca di un vero capro espiatorio, cerchiamo di accanirci contro il vero colpevole e non contro il più facile da colpire...

Matteo Di Lallo

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