Bella la vita per i pick up alle nostre latitudini: clima temperato, strade asfaltate (più o meno bene…), qualche saltuaria escursione fuoristrada tanto per sgranchirsi un po' le ridotte, il carico rigidamente regolamentato dalla legge, un'assistenza diffusa e del buon carburante, privo di impurità e di qualità omogenea. Cosa può volere di più dalla vita una 4x4 da lavoro? Ben altro tipo di esistenza è quella che devono affrontare gli stessi veicoli in terra d'Africa: temperature elevate, rare strade asfaltate che rendono il fuoristrada la norma, carico sempre un po' sopra le righe, assistenza solo quando si rompe qualcosa e gasolio non sempre pulito…
Ma è proprio in Africa, dove la vita è dura, che si possono apprezzare meglio le qualità di questo genere di veicoli e proprio l'Africa, e precisamente il Marocco nella zona di Errachidia, abbiamo scelto per una prova un po' fuori dell'ordinario del Nissan Navara Double Cab, un pick up anch'esso un po' fuori dell'ordinario: interni da Suv (sono quelli della Qashqai), dotazione di bordo da berlina di lusso (con tanto di around view monitor), finiture molto curate e meccanica da raffinata crossover (il cambio automatico a sette marce è di origine Infiniti). Un veicolo tutt'altro che rustico, insomma, messo alla prova in un ambiente dove la rusticità a volte è un pregio più che un difetto. A incuriosire, in particolare, la nuova sospensione posteriore, a ponte rigido ma con elementi elastici costituiti da molle elicoidali anziché da balestre semiellittiche, una soluzione inconsueta su un pick up, che è soggetto per la sua natura di veicolo da trasporto (la portata è di quasi 1 tonnellata) a variazioni di peso ben più ampie, tra vuoto e pieno carico, rispetto a quelle alle quali va incontro una normale fuoristrada. Anche la dotazione di bordo, davvero ricca e all'altezza di una Suv di alto livello, incuriosiva sotto il profilo della sua sopravvivenza in condizioni operative severe. Nessun dubbio, invece, per quanto riguarda il motore, un turbodiesel a quattro cilindri di 2,3 litri da 190 cavalli di origine Renault, strettamente derivato da quello utilizzato sui veicoli commerciali dell'alleanza Nissan-Renault e garantito 5 anni o 160 mila chilometri, con tagliandi previsti a intervalli di 2 anni o 40 mila chilometri.
Nonostante la mole (quasi 2 tonnellate di peso a vuoto, un interasse di 3,15 metri e oltre 5 metri di lunghezza), il Navara rivela subito un'agilità insospettabile. Il diametro di volta, ridotto di 1,4 metri rispetto al modello precedente aiuta nelle manovre, mentre il servosterzo, il cambio automatico e l'assetto ben equilibrato garantiscono un'esperienza di guida più da crossover che da pick up. Certo, i 190 cavalli del motore aiutano molto sotto questo profilo, in quanto sono capaci di garantire un tempo brillante, 10,6 secondi, nell'accelerazione da 0 a100 chilometri orari e una velocità massima di 184 chilometri orari, con percorrenze, su strada, superiori ai 14 km/litro. Clima bizona, connettività avanzata e navigatore con sistema di on board entertainment dotato di grande schermo touch (7") incorporato nella plancia esaltano il crossover feeling, tanto che, arrivati alla fine dell'asfalto, quasi ci si dimentica che il sistema di trazione 4x4 e quello che oggi sembra quasi riservata ai veicoli da off road professionali, ovvero l'integrale part time con ripartitore che deve essere azionato dal pilota. Niente di complicato, per carità: un interruttore rotante posto davanti alla leva del cambio permette di inserire l'integrale "al volo" e la manovra, grazie a un sistema di sincronizzazione, si può effettuare anche con veicolo in movimento fino alla velocità di 100 chilometri all'ora.