12 July 2013

Pneumatici e controlli: oltre il 10% delle auto non è in regola

Presentati a Roma i risultati di “Vacanze Sicure”: la campagna di controlli della Polizia Stradale in collaborazione con Assogomma e Federpneus. Quattro milioni e mezzo di auto, in Italia....

Pneumatici e controlli: oltre il 10% delle auto non è in regola

Presentati a Roma i risultati di “Vacanze Sicure”: la campagna di controlli della Polizia Stradale in collaborazione con Assogomma e Federpneus. Quattro milioni e mezzo di auto, in Italia, hanno gli pneumatici irregolari: questo, su tutti, il dato più eloquente emerso dalla Conferenza di presentazione dell’indagine “Vacanze Sicure”. Le irregolarità sono di vario genere: dalle famigerate ‘gomme lisce’ al battistrada consumato irregolarmente, dalle coperture danneggiate agli pneumatici non conformi alla carta di circolazione, o disomogenei rispetto agli altri. Oltre il 10% delle auto non sono in regola: ma come si è giunti a calcolare questa cifra?

I controlli svolti dalla Polizia Stradale dal 10 al 21 giugno, in collaborazione con Assogomma e Federpneus, hanno riguardato settemila auto, in autostrada e su statali, in sette diverse regioni. Regioni che, a loro volta, ‘pesano’ per 16 milioni di auto: vale a dire, il 33% del circolante italiano. Il 12,1% delle auto controllate (850 veicoli) ha presentato almeno un elemento di non conformità: e traguardando questo dato all’intero parco circolante otteniamo il dato indicativo di quattro milioni e mezzo di auto. I risultati dei controlli della campagna 2013, elaborati in collaborazione con il Politecnico di Torino, hanno confermato come rimanga ancora molto da fare per creare una cultura della sicurezza sulle “gomme”.

 

Benché siano un aspetto fondamentale, molto più delle scarpe nell’abbigliamento, sono sempre più trascurate: anche per colpa della crisi, che riduce sempre di più la capacità di acquisto degli italiani. Il parco auto invecchia I controlli effettuati a giugno hanno fotografato un parco circolante con un’anzianità media di 7 anni e 2 mesi: quindi ben più giovane del parco auto italiano, composto per quasi la metà (44%) da auto con addirittura più di 10 anni (fonte ACI 2012).

Parco auto destinato a invecchiare ulteriormente: se infatti, nel 2005, l’età media era di 8 anni e 11 mesi e nel 2010, grazie agli incentivi, si era leggermente ridotta a 8 anni e 2 mesi, nel 2012 l’età media si è alzata considerevolmente arrivando a 10 anni e 4 mesi. E per il 2013, l’inarrestabile calo delle vendite di auto nuove lascia presagire, purtroppo, un ulteriore peggioramento della situazione. Va inoltre rilevato che, con l’anzianità del veicolo, aumentano progressivamente i casi di non conformità, a dimostrazione della scarsa manutenzione sugli pneumatici: che nelle vetture di oltre 10 anni sono lisci, danneggiati e non omogenei in misura doppia rispetto alle auto di età compresa tra i 5 e i 10 anni, e quadruplicata rispetto a quelle più recenti. Gomme termiche: in estate si rischia In forte crescita, specialmente nelle zone montane, gli automobilisti che, nel periodo dei controlli, circolava con ancora gli pneumatici invernali. Eppure utilizzare le gomme appropriate, d’estate, permette una migliore resa in termini di prestazioni e consumi e, soprattutto, riduce considerevolmente gli spazi di frenata: i recenti test di Assogomma e Federpneus hanno riscontrato, rispetto alle gomme termiche, una riduzione del 25% sull’asciutto, e del 18% sul bagnato. (Alessandro Ferri)

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